Caro Salvini, caro Di Maio: se volete sapere di chi è la colpa dello spread che sale non fate dirette Facebook urlando contro l’Europa: fatevi un selfie. Se aumenta il costo dei mutui, la responsabilità è solo vostra.

Conte al Colle senza lista dei ministri. Il premier in pectore ha informato il capo dello Stato sulla formazione della squadra, ma resta il nodo dell’Economia. Il nome del professore, proposto da Lega e M5s, non convince il Colle. Like di Di Maio sotto il post pieno d’ira del leader leghista.

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Il nodo è sempre quello del ministero dell’Economia, con il discusso nome di Paolo Savona. Nel pomeriggio il premier incaricato, Giuseppe Conte, è andato al Quirinale per informare il presidente della Repubblica sugli ultimi sviluppi relativi alla formazione del nuovo esecutivo. Si è trattato di un colloquio interlocutorio, durato circa un’ora: nessuna lista dei ministri è stata consegnata a Sergio Mattarella. Ma uno dei temi trattati con il capo dello Stato è stato sicuramente il nome di Savona. E il faccia a faccia è finito con una fumata nera.

Pensare di sfidare l’Europa, e la Troika, con i conti sballati che abbiamo, è pura follia e l’ha già capito anche il mio gatto. Puoi essere accademico finché vuoi, magari pure con un curriculum vero (eh?), ma se hai in tasca solo un temperino non vai a sfidare un carrarmato. E se hai senso dello Stato, rispetti il Presidente della Repubblica. Cioè i cittadini e la nazione. Ma qui si profila un governo da briscola, sai che gli frega, a questi…Ma il problema base sono gli italiani come te, che pensano che da soli staremmo meglio. Siamo uno dei paesi che sta dilapidando più in fretta il vantaggio competitivo che avevamo all’alba della globalizzazione, grazie all’appartenenza all’occidente. Il debito pubblico in eccesso  fu creato negli anni 80, negli anni della milano da  bere, quando la crescita globale avrebbe consentito  politiche restrittive, in grado di creare le risorse necessarie per far fronte alle future, inevitabili, recessioni. Questo vuol dire che già da allora la crescita era drogata, e non dava la misura della reale forza del paese e della capacità di crescere in un mondo sempre più competitivo. Non riconoscere questo significa chiudere gli occhi di fronte alla realtà, ed avvicinarsi sempre più ed in modo irreversibile al baratro.Andate a chiedere in Europa se il problema è la Germania, se l’economia tedesca corre da anni a velocità tripla rispetto al resto d’Europa e soprattutto italiana ci sarà un motivo, forse sono un popolo più serio, forse lavorano meglio di noi, forse fanno prodotti migliori, forse hanno meno burocrazia, potrei continuare.Invece di prendervela con la Germania, rimboccatevi le mani e datevi da fare. Il problema non è la Germania, ma l’Italia e gli italiani, che dalla Germania hanno tutto da imparare.

Il problema siamo noi. Soprattutto quelli come i SETTARI&LEGAIOLI, che ancora si ostinano a negare l’evidenza. Questa gente si agita perché GLI DOBBIAMO DEI SOLDI. Vi è chiaro adesso? Quando hai speso i soldi di altri, non puoi fare più lo schizzinoso quando ti dicono come spenderli, perché sono soldi loro. Se vuoi essere libero di agire come ti pare, basta restituire i soldi che devi. O meglio ancora, non fare debiti. Quando li fai, chini la testa e fai lo schiavo. Perché lo hai scelto. E’ piaciuto a tutti vivere per anni al di sopra delle proprie possibilità: adesso se ne paga il prezzo. Il concetto Vi è più chiaro ora?

Lo spread sale ai massimi dal 2013. Non pensate che sia una notizia tecnica perché purtroppo riguarda la nostra vita. Dai prossimi giorni – infatti – i mutui per le famiglie costeranno di più, l’accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico.Chi è il colpevole? Non c’è nessun complotto, non guardate Bruxelles, non è colpa dei mercati finanziari.
Il responsabile ha sempre un nome, in questo caso due cognomi: Salvini e Di Maio.
Se sale lo spread è grazie al teatrino incredibile di questi giorni.
Da 84 giorni questi signori stanno prendendo in giro tutti gli italiani, anche quelli che li hanno votati. L’aumento dello spread dipende da ciò che hanno detto e scritto nelle varie bozze del contratto di governo: tagliare 250 miliardi di debito, minibot e altre amenità.
Quando proveranno a fare ciò che hanno promesso (Fornero, Flat Tax, reddito di cittadinanza) e scopriranno che non ci sono soldi, allora sì che ne vedremo delle…brutte.
Spero che sia chiaro a tutti perché ho insistito tanto perché il PD non facesse l’accordo con nessuno di questi signori.
Con noi lo spread è sceso, il PIL è ripartito, i posti di lavoro sono aumentati. Ora che tocca a loro, l’inizio è balbettante. E il conto lo pagheranno gli italiani.
Caro Salvini, caro Di Maio: se volete sapere di chi è la colpa dello spread che sale non fate dirette Facebook urlando contro l’Europa: fatevi un selfie. Se aumenta il costo dei mutui, la responsabilità è solo vostra.

Caro Salvini, caro Di Maio: se volete sapere di chi è la colpa dello spread che sale non fate dirette Facebook urlando contro l’Europa: fatevi un selfie. Se aumenta il costo dei mutui, la responsabilità è solo vostra.ultima modifica: 2018-05-26T09:00:35+02:00da bezzifer
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