ANCORA TU MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ. Se D’Alema fa queste previsioni di sicuro accadrebbe l’opposto. Gli italiani hanno già capito l’opportunismo, il trasformismo e l’incapacità di Di Maio e Salvini.

D’Alema preoccupato: “Se si andasse al voto sul veto a Savona, quelli prendono l’80%” L’ex premier, durante un fuorionda, esprime la sua preoccupazione per il no del Colle al ministro voluto da M5S-Lega.

“Se noi dovessimo andare a elezioni sul veto a Savona quelli prendono l’80% dei voti…”. La pensa così Massimo D’Alema, che ha espresso la sua preoccupazione in un fuorionda registrato dall’agenzia Vista, durante una conversazione con Pietro Grasso nel corso dell’assemblea di Leu. “L’autonomia, la sovranità del popolo italiano, le ingerenze straniere…Speriamo bene”, aggiunge D’Alema.

Il 20% RIMANENTE lo prenderebbe LEU. VERO. (Ironico). Eccolo lì il profeta che in Patria non ne azzecca una. Diciamo che se a nuove elezioni i populisti arrivassero all’80% beh ce ne faremmo una ragione e ci…adegueremmo secondo l’italico costume. Ma oggi quell”80% non esiste quindi bene fa Mattarella a salvaguadare la ns democrazia!

E quindi cosa suggerisce il divin baffino? Il Presidente Mattarella dovrebbe accettare quello che, secondo lui, potrebbe rappresentare un danno per l’Italia, ovverosia un Ministro che prepara l’uscita dall’euro, magari cominciando, come suggerisce Borghi, con l’emissione di mini-BOT?

L’ultima previsione di D’Alema era LeU a doppia cifra. Poi ci fu quella della nuova riforma costituzionale in sei mesi. E poi tante altre tutte altrettanto “ci sei andato quasi vicino”.

Ma non confondiamo gli interessi del Baffino con quelli del ITALIA . I suoi li ha sempre fatti, sono quelli del centrosinistra che non ha mai saputo e voluto fare. Per approfondimenti e dettagli chiedere al Prof. Prodi e ad altri leader/segretari di partito di centrosinistra degli ultimi 25 anni. La lista è lunga si può cominciare da Occhetto.

SUL TEMA IN DISCUSIONE:Mi sembra che qui non molti hanno idea del concetto di democrazia e la confondono con dittatura ossia del prevalere di un polo politico più numeroso sugli altri senza concedere alcuna garanzia di rispetto delle minoranze. Cioè affossare tutta la faticosa costruzione dei nostri padri costituenti quelli che ci hanno tirato fuori dalla dittatura fascista e dagli esiti di una guerra terribile e da ideologie razziste .Ma si sa che sono di una ignoranza spaventosa!!! Le Prerogative che può usare Mattarella sono contemplate dalla costituzione e dalla Prassi costituzionale. Sono sempre state esercitate nel passato ma non si è dato tanto pubblicità a questo aspetto poiché non è servito, c’era più correttezza e diciamolo, oggi siete tutti infojati all’ennesima potenza,, passasse pure questo ministro ogni legge che volesse fare approvare in tema di guerra all’euro troverebbe quest’altra “prerogativa” : il PdR “Può dire no a leggi e decreti. In base all’articolo 87, il capo dello Stato “autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del governo. Promulga le leggi ed emana i decreti e i regolamenti”. L’altra faccia di questo potere è però nell’articolo 74 che prevede: “Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione”. Gode cioè di una sorta di veto sospensivo. Se non ritiene un provvedimento opportuno, può sospenderlo e rimandarlo in Parlamento. Se però “le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata”. Scalfaro respinse 6 leggi, Ciampi 8″ ——Sapete che significa che un lungo brodo potrebbe vanificare una svolta anti europeista per molto tempo e la crisi economica derivante sarebbe un guaio per noi!

CERCATE DI METTERVELO IN TESTA FASCISTI E SETTARI.C’è una Costituzione, chiara e precisa, che stabilisce la responsabilità del PdR di nomina del PdC e dei ministri. Queste sono le regole e il PdR è l’arbitro: più piacere o meno, ma valgono per tutti, maggioranza e opposizione. Non ci sono margini d’opinione, le cose stanno così e basta. Per inciso, una maggioranza c’è sempre stata in parlamento (altrimenti i governi non si formavano), ma nessuno ha mai messo in discussione le funzioni del Presidente. Di Battista e Salvini (che, comunque, ha preso meno voti del PD) stiano ben calmi e rispettino le regole, punto.

E VI RIBADISCO COSA DICE LA COSTITUZIONE PIÙ BELLA DEL MONDO:

Il Presidente non determina le linee politiche del Governo, ma la Costituzione vigente, che l’attuale maggioranza parlamentare potrebbe anche cambiare, gli attribuisce alcuni poteri, fra i quali:
1) Scegliere il Presidente del Consiglio (che poi deve ricevere la fiducia dal Parlamento);
2) Nominare, in accordo con il PdC, i ministri, ma in accordo, il che implica che deve condividere questi nomi, non mero notaio che firma qualsiasi cosa;
3) Controfirmare i decreti legge del Governo, quindi, se il Governo dovesse prevedere di fare un decreto legge per metere in circolazione dei mini-BOT e preparare l’uscita dall’Euro, il PdR NON è tenuto a firmarlo, il Governo lo presenta come DDL in Parlamento e si inizia il percorso, così salta la segretezza e, probabilmente, anche l’idea balzana di uscire dall’Euro.
Vero che sarà questo Parlamento a eleggere il futuro PdR, ma il meccanismo amplia la platea, con i rappresentanti delle regioni, quindi, non è detto che ci sia la maggioranza per votare un Savona a PdR, come insegna lelezione del successore di Napolitano.
Ci sono tante variabili in gioco…..PERCIÒ stiano ben calmi e rispettino le regole, punto.

ANCORA TU MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ. Se D’Alema fa queste previsioni di sicuro accadrebbe l’opposto. Gli italiani hanno già capito l’opportunismo, il trasformismo e l’incapacità di Di Maio e Salvini.ultima modifica: 2018-05-27T17:10:13+02:00da bezzifer
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