Il governo GIA c’è.C’è sempre, per il disbrigo degli affari correnti, ma c’è.E ci porterà alle nuove elezioni nella primavera del 2019 assieme alle europee.NON C’è ALTRA SOLUZIONE.

Carlo Cottarelli convocato al Quirinale.Il Capo dello Stato chiama l’economista per un ipotetico incarico di premier di un governo del Presidente.

Il presidente della Repubblica – con l’obiettivo di incaricarlo presidente del Consiglio di un governo tecnico – ha convocato per le 11.30 Carlo Cottarelli, economista ex Fmi, che aveva sollevato molti dubbi sulla fattibilità del programma economico scritto nel Contratto siglato da Salvini e Di Maio. Il probabile incarico avverrà dopo che domenica è andato a vuoto quello affidato al professore Giuseppe Conte, fallimento dovuto all’indisponibilità di Lega e M5s di rinunciare a Paolo Savona come ministro dell’Economia.CHE SOTTO TRACCIA VOLEVA PORTARE L’ITALIA FUORI DAL EURO CON ESITI DEVASTANTI PER IL POPOLO E L’ECONOMIA ITALIANA. 

Mattarella preferisce Gentioni e Padoan. Intanto un governo c’è. Per arrivare a fine anno e farci votare all’inizio del 2019 bisogna perdere altro tempo. La strada Cottarelli o altri, servono per certificare il nulla di fatto. Passerà l’estate, intanto un governo c’è, gradito alla PdR.

Altra soluzione Cottarelli riceverà un mandato pieno e presenterà in parlamento una squadra completa di ministri che indipendentemente dalla fiducia del parlamento sostituiranno Gentiloni. Lo scopo è andare ad elezioni con un governo che non abbia esponenti di una parte politica, ormai minoritaria in parlamento. Ovviamente se non avrà la fiducia si limiterà all’ordinaria amministrazione.

Ma ricordiamoci che il governo e i ministri più che altro ci mettono la faccia, a volte con la capacità di aiutare la risoluzione di problemi a volte incapaci anche di fare semplici dichiarazioni. Ma i provvedimenti, decisionali e di spesa, vanno approvati dal parlamento.Anche con un decreto legge, unica forma “legislativa” in mano al governo, occorre la trasformazione in legge entro 30-60gg da parte del parlamento.

Dimenticate che ad ogni finanziaria si parla di “assalto alla diligenza” e alla fine si mette la fiducia.E questo in situazioni “normali”, figurarsi oggi, con un governo che neanche può usarla dato che è sfiduciato dal primo giorno…Come detto si rischia la paralisi, non perché non possa funzionare un governo di minoranza ma per via dello stato conflittuale che si è creato. L’unico modo sarà quello subdolo, già fatto capire da Padoan, di legare il provvedimento sull’IVA alla finanziaria stessa, in modo da “costringere” a votarla a prescindere, o di tacciare di “colpevolezza” chi non lo facesse.

Il buon Cottarelli, dopo che i “vincitori” del 4 marzo hanno messo giù il contratto, ha dato loro una mano, calcolando quale immane salasso sarebbe costato allo Stato italiano (e quindi a tutti noi) realizzare tutti i punti previsti dal “governo del cambiamento”. A quel punto, ritengo, a Salvini deve essere venuta in mente l’idea di Savona e Mattarella ha riportato con i piedi per terra chi sognava un soggiorno in un hotel a cinque stelle.

ALTRIMENTI:Volete la flat tax? LA BULGARIA VI PIACE? Volete la lira? LA TURCHIA VI PIACE? Erdogan, dopo il crollo della lira turca del 20% durante questo ultimo mese ha chiesto “a chi possiede euro e dollari sotto il cuscino di cambiarli in lire turche” . Pensate che alla lira accadrà qualcosa di diverso? E’ il paio di miliardi di indiani e cinesi che ci stanno massacrando! In Europa siamo 200 milioni ma loro tutti insieme sono due miliardi e vogliono quello che abbiamo noi, lo hanno visto in internet! E’ cambiato tutto e siamo lontani anni luce dagli anni ’70, ’80 o 2000 o 2010! Non portano più risparmi in Europa ma vogliono merci, tecnologia, aziende! Prepariamoci perché il cambio epocale sta arrivando da est ed e’ pesante.

Il governo GIA c’è.C’è sempre, per il disbrigo degli affari correnti, ma c’è.E ci porterà alle nuove elezioni nella primavera del 2019 assieme alle europee.NON C’è ALTRA SOLUZIONE.ultima modifica: 2018-05-28T10:47:23+02:00da bezzifer
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