IL MEGAFONO Conte DI STANLIO E OLLIO.«Stop business migranti. Daspo ai corrotti. Aprire alla Russia. Taglio a pensioni sopra i 5.000 euro»

La mediocrità più assoluta del personaggetto che Di Maio e Salvini hanno messo a fare il PDC, risulta nettissima dalle prime parole del suo discorso al Senato. E’ una persona senza nerbo, senza entusiasmo, senza carattere,  un esecutore del contratto firmato dai due colonnelli, e sono convinto che nemmeno condivide in toto quella farloccata lista della spesa del programma M5S-Lega letta con trasporto da uno che ha familiarità con la retorica forense, preso dalla foga del discorso ha dimenticato a casa il portafoglio e dubito che ci siano bottegai disposti a fargli credito.

Manco un fiato sul debito pubblico. Un atteggiamento che sfiora il patologico, all’estero la prima cosa che noteranno sarà proprio questa. Conte? Commissario tecnico di un governo da serie B, un Paese osservato speciale sulle finanze pubbliche che potrà neanche rispettare un decimo di quello che ha promesso, salvo stampare valuta di notte e di nascosto da Mattarella. POI. A parte l’intenzione di tagliare le pensioni d’oro, che raccoglie consenso facile sfruttando l’arma politica dell’invidia, il resto è tutta una promessa di prebende. Beninteso, io sono in pensione e non la prendo pensione d’oro anzi minima, ma il Paese ha bisogno di incentivare l’imprenditoria ed il mercato. In quel modo si creerebbero posti di lavoro veri, di quelli che producono ricchezza vera, evitando l’esodo dei giovani talentuosi e superando la necessità di quell’obbrobrio che è il reddito di cittadinanza. La maggior parte dei piccoli e medi imprenditori, che votano lega, aspettano commesse di Stato, mercati protetti, svalutazione on demand e regole di gomma, perché non hanno né l’intelligenza né le palle per competere, affrontare sfide e produrre ricchezza ed occupazione. Se fossero intelligenti, capirebbero come in un paese ben regolato è molto più proficuo e meno rischioso fare l’imprenditore, che non in una palude.

SI SENTONO POPULISTI E CERCANO SPONDE DICENDO “Noi populisti? Ascoltiamo la gente” Populista CARI POPULISTI sono coloro che dà ascolto e voce alla “pancia” del popolo. Il popolo non ha la minima cognizione di come funzionino i mercati internazionali, gli equilibri di geopolitica, le strategie diplomatiche, la “cinica contabilità” dello stato (vedi tasse, pensioni, ecc.). In quel senso certo che è un’accezione negativa, perché una forza politica dovrebbe tenere conto di tutto ciò e “mediare” le sacrosante richieste della popolazione con equilibri che a medio-lungo termine possono rovinare la nazione. A questo servono gli statisti, non trovate? Altrimenti basterebbe un “sondaggetto” per qualsiasi cosa (tipo la buffonata della democrazia diretta alla grillina).