Salvini e Di Maio, gli specialisti del comizio ora si godono il lieto inizio. Aggiungerei solo che per sentire il peso delle responsabilità occorre un cervello, per declamare slogan in campagna elettorale no.

Salvini e Di Maio, gli specialisti del comizio ora si godono il lieto inizio.Ma sia posto un accento sul fatto che persone SERIE che si accingono a governare una nazione con mille problemi dovrebbero essere tese e preoccupate e non comportarsi come se fossero perenni ospiti d’onore della festa parrocchiale di SAN GIACOMO. Questi o lo sono o lo fanno. Per me lo sono.

Salvini e Di Maio, gli specialisti del comizio ora si godono il lieto inizio

ORA LA GENTE DICE:Vogliamo tutto e subito, semplicemente quel che ci han promesso. Al posto loro starei muto, la vittoria è incassata, il potere pure, non c’è bisogno di tirarsi la zappa sui piedi festeggiando risultati ancora da raggiungere. Sono come due giocatori di calcio che continuano a festeggiare la vittoria per dieci a zero senza capire che hanno solo “vinto” la possibilità di scendere in campo. Certo, scrivere post di buon senso come questo è pericoloso,e sarò sommerso d’insulti perché l’elettorato di riferimento si aspetta che  scrive diventi pro governativo perché questo Governo rappresenta la Verità e il Bene Oggettivo! io spero di colpire nel segno! Per la prima volta assisteremo a un Governo in campagna elettorale permanente, e la durata stessa di questo esecutivo dipenderà proprio da i risultati di questa campagna. IL PROBLEMA.Non è che sono in campagna elettorale, è che non sanno fare altro, sono impostati su slogan e non hanno mai fatto nulla di pratico in vita loro in senso generale, figurarsi sul fronte politico-amministrativo.

E’ evidente che l’obiettivo di Salvini sia quello di fare il PdC di una compagine di destra, se i sondaggi lo premieranno e lui riuscirà a lasciare il cerino in mano a Di Maio, questo Governo durerà poco e rimarrà comunque in campagna elettorale permanente! Contro il Real Madrid peraltro (PD).Ma i due fingono di non capire che la loro pacchia è finita, sono loro che ora hanno la responsabilità di dover fare qualcosa, senza più alibi o altri a cui dare la colpa. Auguri. A noi italiani soprattutto, che come sempre pagheremo tutte le conseguenze.

OK:Non bisogna avere pregiudizi. Prima di criticare bisogna aspettare che facciano qualcosa. Giustissimo. Io mi permetto di mettere in evidenza due o tre cosette che ho notato: mentre l’esponente della lega esponeva la sua dichiarazione di voto, parlando di cambiamento (il mantra ossessivo di questo governo) al suo fianco compariva Calderoli, personificazione del cambiamento, che applaudiva; intanto il neo ministro degli interni (condannato in passato per aver lanciato uova contro la polizia) concedeva interviste fuori dell’aula, poi rientrato con fare annoiato smanettava sullo smart phone dimostrando grande rispetto per la persona che in quel momento stava parlando. Io auguro al professor Conte di governare bene (è un augurio che faccio a me stesso come italiano), ma la vedo dura con questi qua che lo sostengono.

PS: CERTO.La critica antigovernativa, anche se blanda, ALLA SETTA non è gradita. Vige l’imperativo categorico di esaltare il “governo del cambiamento”, fingendo di dimenticare che ne costituiscano parte integrante politici “nuovi” come Giorgetti – uno dei 51 leghisti che negarono l’uso delle intercettazioni telefoniche nel processo Ruby, sul presupposto che il Cavaliere si fosse interessato a lei nell’esercizio dei suoi poteri di Presidente del Consiglio dei Ministri, per evitare una crisi diplomatica con l’Egitto, convinto che fosse la nipote di Mubarak -. Mi raccomando, sforzatevi ad attenervi al divieto assoluto di esprimere ingiuste riserve pregiudiziali su un governo egemonizzato da una forza politica che annovera tra le sue fila il pluri condannato Bossi, il fine dicitore Calderoli (quello che definiva “una porcata” la legge elettorale partorita dal suo raffinato ingegno e paragonava ad un orango un ministro della repubblica solo perché di colore), e che ci regala la new entry Fontana, il Ministro della “vera famiglia”! Lasciamoli lavorare, è la nuova parola d’ordine neo buonista della SETTA MEDIATICA DEL Fatto. Come se non li avessimo già visti all’opera nei governi del Caimano. Quando si insediò il governo Renzi, Travaglio CAPO SETTARO ironizzò sui colleghi giornalisti che esibivano “due metri di lingua extralarge a doppio pennello, riuscendo a leccare Matteo e Silvio in un colpo solo”. Beh, oggi, escluso Padellaro che ha un minimo di dignità, purtroppo le leccate sono di casa alla SETTA MEDIATICA DEL Fatto.

 

 

 

 

Salvini e Di Maio, gli specialisti del comizio ora si godono il lieto inizio. Aggiungerei solo che per sentire il peso delle responsabilità occorre un cervello, per declamare slogan in campagna elettorale no.ultima modifica: 2018-06-06T11:23:37+02:00da bezzifer
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