I pensionati d’oro saranno puniti dal governo gialloverde, ma avranno più denaro. Staranno meglio.

Governare è difficile. Soprattutto quando Belzebù è in  agguato.NEL FRATTEMPO I RICCHI VANNO IN PARADISO.

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Il diavolo, come si sa, si nasconde un po’ ovunque, ma soprattutto nei dettagli. E nelle vicende delle nostre pensioni spunta un po’ ovunque. Aboliamo i  vitalizi (dei parlamentari), si sente urlare. Peccato che siano già stati aboliti nel 2012 (sei anni fa) da Mario Monti. Ma sono rimasti quelli in vigore prima del 2012 (qualche migliaio in tutto). Aboliamo anche quelli, si ribatte. E sia. L’ammontare della spesa per quei vitalizi residui è però pari allo 0,0005 per cento della spesa pensionistica totale italiana. La battaglia, cioè, non vale nemmeno la carta sulla quale è scritta. E di carta ne servirà tanta perché è prevedibile una pioggia di ricorsi alla Corte costituzionale, visto che quei vitalizi sono stati conseguiti del tutto legalmente in base alle vigenti leggi allora (prima dell’intervento, cioè, di Mario Monti).

Allora ecco l’apertura di un altro fronte: le pensioni d’oro, anche qui qualche migliaio. Ma non importa, è una battaglia di principio. Soluzione drastica: venga applicato anche alle vecchie pensioni il metodo contributivo, si ricalcola tutto. Giustizia sarà fatta.

E qui rispunta il diavolo. Sono stati fatti dei calcoli. Con il ricalcolo una pensione di 10 mila euro al mese verrebbe a subire, in media, una decurtazione del 5-6 per cento. In pratica una pensione da 10 mila euro subirebbe un taglio di 500 euro al mese: non proprio  una stangata, praticamente niente.

Ma non è finita. Gli stessi che strepitano contro la vergogna delle pensioni d’oro sono poi quelli che propongono la flat tax. Poiché i titolari delle pensioni d’oro hanno un reddito annuale molto elevato, risparmierebbero soldi in imposte.

Quanto? Secondo alcuni calcoli il risparmio per i privilegiati sarebbe di circa due mila euro al mese. In pratica quella pensione d’oro, contro la quale si voleva scatenare l’inferno, verrebbe aumentata di oltre 1500 euro al mese. Con una certa soddisfazione suppongo, dei titolari delle suddette pensioni, che certamente ringrazierebbero i loro censori.

Da questa piccola storia si ricava che non si può fare tutto e il contrario di tutto. Quella di lasciare più soldi in mano ai ricchi può anche essere una strategia (sbagliata, ma ognuno fa le sue scelte). Poi, però, non puoi, contemporaneamente proporti di punire i titolari di pensioni d’oro, che sono appunto ricchi per definizione, almeno secondo la vulgata corrente.

Governare è difficile. Soprattutto quando Belzebù è in  agguato.

I pensionati d’oro saranno puniti dal governo gialloverde, ma avranno più denaro. Staranno meglio.ultima modifica: 2018-06-13T10:47:02+02:00da bezzifer
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