E’ ora di ribellarci a chi fonda la politica sul cinismo. Dicono che opporsi al vento xenofobo non porta voti. Anzi, fa il gioco di Salvini. Quindi sarebbe meglio tacere. Invece dobbiamo parlare. Sempre

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”

 

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“Esiste un contagio del male: chi è non-uomo disumanizza gli altri, ogni delitto si irradia, si trapianta intorno a sé, corrompe le coscienze e si circonda di complici sottratti con la paura o la seduzione al campo avverso”. Primo Levi

E’ ora di ribellarci a chi fonda la politica sul cinismo. L’Italia intollerante  ha liberato la bestia, con lo scopo di sbranare il diverso, il forestiero, il vicino di casa avversario politico. L’ultima volta che l’ha fatto, ha finito per mangiarsi solo i figli degli italiani…come è accaduto solo negli anni ‘90 nella ex Jugoslavia. Sarajevo era come stamane è Milano, normale, gente che si saluta per strada e si affretta per andare al lavoro o porta a spasso il cane. Dopo una sola settimana i passanti frettolosi e impauriti scavalcavano i morti per strada.

E’ ora di ribellarci a chi fonda la politica sul cinismo “2,3 milioni di stranieri che lavorano in Italia hanno prodotto nel 2015 ben 127 miliardi di ricchezza (8,8% del valore aggiunto nazionale). Il contributo all’economia di questi lavoratori immigrati si traduce in quasi 11 miliardi di contributi previdenziali pagati ogni anno, in 7 miliardi di Irpef versata, in oltre 550 mila imprese straniere che producono ogni anno 96 miliardi di valore aggiunto. Di contro, la spesa pubblica italiana destinata agli immigrati è pari all’1,75% del totale, appena 15 miliardi (molto meno, ad esempio, dei 270 miliardi spesi per le pensioni).” Il resto è razzismo. Punto

La maggioranza ha votato i 5 stelle, la lega ha preso un misero 17%.  Di che maggioranza parla?

Tuttavia dobbiamo tener conto che alla base del sistema democratico  c’è il rispetto dello Stato di diritto, quella convenzione che dice che fino a quando non vengono modificate, con le procedure previste, tutte le leggi vanno rispettate. Faccio un esempio. Il 66% degli iscritti nelle liste elettorali non ha votato per la coppia Salvini/Di Maio. Peró c’è una legge elettorale che dà ad una minoranza la maggioranza dei seggi. E’ la legge, a cui tutti ci inchiniamo. Ma anche la Costituzione è legge, anzi è una legge sovrairdinata a tutte le altre leggi ed essa prevede i poteri del PdR sul governo, il divieto di discriminazione, tra l’altro, in base alla razza, l’appartenenza dell’Italia alla UE,il fiscal compact ed altro. Lo stesso rispetto che si deve alla legge elettorale lo si deve, evidentemente, alla Costituzione. Sic stabunt vel simul cadent. Insieme staranno oppure insieme cadranno.

E’ ora di ribellarci a chi fonda la politica sul cinismo. Tutto ciò che Salvini dice di razzista deve essere bloccato dal presidente del consiglio, non solo a parole, ma anche nei fatti.Censire i rom prima, poi gli extracomunitari neri, poi quelli bianchi, dopo ebrei e comunisti è contro la costituzione. E’ ovvio che non passerà mai, ma Salvini alzerà la voce e più’ forte dovrà essere quella del governo, così’ che si capisca che il ministro degli interni è solo uno spudorato propagandista.Questo governo durerà solo qualche mese, è bene che i 5 stelle si preparino fin da ora alle prossime elezioni anticipate.

Certo che in campagna elettorale prima dei ballottaggi è geniale questa separazione nella mente del popolo (becero e ottuso s’intende e italiota). Sinistra = immigrati. Destra o meglio Lega = difesa dell’italianità. operai non licenziati per posti a basso costo dati a immigrati e bla bla bla. Tutte chiacchiere e falsità ok, ma che porteranno un fracco di voti a Salvini e magari anche a quei sanguisughe dei 5stelle sempre attenti a non schierarsi mai (ricordiamo che non votarono neanche le unioni civili). E penso a quei fetenti di LEU e della minoranza PD che misero al centro della campagna elettorale lo ius soli con Salvini e lo steward non laureato che fregavano le mani per l’ingegno il cui unico scopo era far prendere a Renzi meno voti che a Bersani anche a costo di perdere Livorno e Torino e le politiche. Ma a D’alema e Bersani che cosa interessa?

 

E’ ora di ribellarci a chi fonda la politica sul cinismo. Dicono che opporsi al vento xenofobo non porta voti. Anzi, fa il gioco di Salvini. Quindi sarebbe meglio tacere. Invece dobbiamo parlare. Sempreultima modifica: 2018-06-20T08:48:53+02:00da bezzifer
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