Archivio mensile:luglio 2018

Chi si è alleato con lui, faccia autocoscienza. Corresponsabili, a tutti gli effetti.

La triplice Opa di Salvini. QUESTO SI E MONTATO LA TESTA.MA NON VI RICORDA QUALCUN ALTRO. ANCHE LUI INIZIO COSI. CHI MI CHIEDETE (ADOLF HITLER)

Da Pontida parte l’assalto all’Europa con la Lega delle Leghe, alla leadership nel governo e al centrodestra, con tutti i governatori sul prato padano

A proposito di coscienza, farei notare che usare un rosario verde per far giurare su un progetto politico di carattere nazionalistico e vagamente xenofobo è, dal punto di vista cristiano, e in special modo cattolico, una vera bestemmia (“cattolico” vuol dire infatti “universale”). Ricorda tempi davvero bui della storia, come il “Gott mit Uns” che figurava sulle fibbie dei soldati del Terzo Reich.

Fra poco il passo dell’ oca, poi il “Gott mit uns” (Dio è con noi) e via così finché, con l’ appoggio del popolo sia chiaro, come allora, i sovranisti avranno il potere in mano e comiceranno ad andare in giro a “spezzare le reni” a destra e a manca. E, alla fine, come allora, ci ritorneremo noi (tutti eh) con le le reni spezzate e pure con tutte le altre ossa rotte! Sveglia!!!!!!!!!!! Ma la storia, che è maestra di vita, non la studia più nessuno? Va bene che la teoria dei corsi e ricorsi storici per cui il livello di civiltà dei popoli ha sempre un aumento più o meno veloce fino ad arrivare ad un punto massimo per poi incominciare a scendere fino ad arrivare ad un punto minimo, per poi risalire e così via, è sempre valida, ma ricadere nel baratro in cui eravamo appena 80 anni fa senza fare nulla, è proprio inaccettabile.

Il m5s è avvisato. Il chierichetto Di Maio se non ne prende atto che Salvini punta a dissanguarlo, si troverà con un pugno di mosche in mano alla fine della giostra. Salvini va fermarlo subito, cari grillini, il tempo non lavora per voi. Datevi una mossa e convincete il chierichetto il quale vuole tirare dritto pur di non perdere la poltrona e, diciamolo, il lavoro. Sbrigatevi o ve ne pentirete.

Sono letteralmente sconvolto dopo aver visto il Tg3 e la sette sul raduno a Pontida e non solo ma anche dal comportamento del ministro dell’interno della Germania e del nuovo naufragio!!! Ma come si fa ha chiudere i porti e lasciar morire delle persone.Ma quanta cattiveria c’è in giro quanta poca umanità e Salvini brandisce un rosario. Forse non ha capito bene cosa dice il vangelo forse non l’ha neppure letto. Ma come fa la gente a credere a questo energumeno? Ma quello che più mi inquieta è la sicurezza che guiderà la nazione per 30 anni!! DITTATURA ALLO STATO PURO la presa di Roma senza la marcia ma gli italiani che si consegno a questo pazzo! Ma gli italiani hanno portato il cervello all’ammasso? spero proprio di no…ecco dove ci ha portato il voto di protesta! Dicevano che il governo Renzi era di centro Destra ora per i denigratori di Renzi e grazie a loro al loro odio personale abbiamo un governo di estrema destra xenofoba dove sembra che il problema principale sia la xenofobia!!! RIFLETTIAMOCI!!

E’ stato distrutto con determinazione il PD ma cosa c’è in sostituzione? il NULLA DEL NULLA SOLO L’AUTOSTRADA PER LA XENOFOBIA!!

E lui continua a governare con proclami e balle…non ha mantenuto neppure mezza cosa di quello detto…ma per un popolo di imbecilli e’ più che sufficiente…far credere che fermare una nave e’ fermare un problema mondiale…solo un ritardato può pensarlo..e poi quelli che rubano i 500 mila clandestini che rubano e delinquono in italia…non li dovevi cacciare??..pagliaccio sono quelli sanati da voi leghisti..anche qui popolo di imbecilli che non capisce nemmeno quello…..e il sud senza vergogna vota uno simile…??..giusto che il meridione sparisca coi loro politici lerci..e corrotti….ora venduti a salvini..

COMUNQUE SE VOGLIAMO CONSOLARCI :In Italia i populisti, dopo i momenti di gloria e di esaltazione popolare, hanno sempre fatto una brutta fine. Da Cola di Rienzo a Masaniello. Per non parlare di Savonarola. Mussolini e` durato venti anni, ma poi gli e` andata veramente male.SPERIAMO CHE CIO CHE E SUCCESSO IN PASSATO SI RIPETA PURE IN QUESTI FATTI,E CHE NEL FRATTEMPO NON FACCIANO TROPPO GUAI.

COMUNQUE POPOLO ITALIANO SERVE REAGIRE IMMEDIATAMENTE SE NON VOGLIAMO PIANGERE DOPO QUANDO SARA TROPPO TARDI.SVEGLIA ITALIA.

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Prima le italiane. Che ne dite pentalegaioli fascirazzisti.

 

La staffetta azzurra 4x400 scatena i social: "Sono loro la risposta italiana a Pontida"

Maria Benedicta ChigboluAyomide FolorunsoRaphaela Lukudo e la campionessa europea Libania Grenot hanno vinto in 3’03″54 la medaglia d’oro della staffetta femminile ai Giochi del Mediterraneo. Le quattro ragazze hanno battuto le francesi per due secondi staccando di molto la Spagna.

Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Libania Grenot

Maria Benedicta Chigbolu è nata a Roma, ha 28 anni e gareggia per il Gruppo Sportivo dell’Esercito. La mamma è italiana, il papà è originario della Nigeria, quindi Benedicta ha sempre potuto far parte della Nazionale azzurra. Ayomide Folorunso, 21 anni, è tesserata per la Polizia di Stato (Fiamme Oro). Nata ad Abeokuta, in Nigeria, è in Italia dal 2004 dove però ha dovuto aspettare la fine del 2013 per gareggiare con la maglia azzurra.

Libania Grenot, 34 anni, tesserata per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle (Guardia di Finanza), è nata a Santiago di Cuba. Nel 2006 ha sposato un italiano ottenendo la nostra cittadinanza due anni dopo, dunque è naturalizzata italiana. Infine, Raphaela Lukudo, 23 anni, gareggia per il Centro Sportivo Esercito. Nata ad Aversa, in provincia di Caserta, da papà e mamma originari del Sudan, ha avuto la cittadinanza italiana in contemporanea con i genitori arrivati nel nostro paese da rifugiati.

Sono piuttosto tutte storie di persone che hanno adottato il nostro paese e dal quale sono (laboriosamente) state adottate! Storie belle in cui sono state considerate una ricchezza invece che sfruttate nei campi a raccogliere frutta! Con i barconi arrivano anche laureati e gente che potrebbe dare tanto al nostro paese! 
I paesi con le economie più ricche sono piene di immigrati, che sono un valore aggiunto per l’economia del paese! Poi, con una natalità dello 0,00000000003%, di cosa stiamo parlando? Chi le paga le nostre pensioni?? Che ne dite pentalegaioli fascirazzisti. Comunque ricordatevi che: Tutto nasce da un principio ormai calpestato e deriso che si chiama Uguaglianza: tutti gli uomini sono UGUALI ed hanno pari DIGNITÁ. Ma una filosofia ferocemente razzista, insensibile perfino ai bimbi morti non può capirlo… Che non vuol dire che l’immigrazione non sia un fenomeno estremamente complesso e problematico che va gestito. Ma un conto é l’odio razziale nazista, un altro la Politica con la P msiuscola.

E ieri il nostro vice primo ministro uno con il crocifisso padano, perché anche quello era verde, ha lasciato che cento persone affogassero, calpestando con quel crocifisso i diritti umani, ben lontani dal problema Italia paese di prima accoglienza. Aveva promesso dodici motovedette in aiuto alla Libia, non è arrivato nulla, e coloro che tentavano di salvare questi martiri, le famose ong su cui è stato scritto di tutto senza che ci sia un solo processo, sono state bloccate nei vari porti. E voi votate questo squallore?

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Salvini prepari subito le difese spaziali, ci invadono.

ALLE ARMI, ALLE ARMI, CI INVADONO. 500 mila migranti pronti a  partire per l’Italia. Lo sbarco in Normandia, il più grande della storia umana, coinvolse metà delle persone e richiese l’uso di 1500 navi.

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Il solito giornale disfattista-complottista titola con grande evidenza in prima pagina: “Libia, 500 mila pronti a partire”. Gli immigrati stanno diminuendo (addirittura pericolosamente secondo il presidente dell’Inps, Boeri), ma giusto per tenere alta la paura si informa che una terribile invasione sarebbe quasi pronta.

Siamo oltre il ridicolo. Lo sbarco in Normandia, seconda guerra mondiale, è stato il più grande della storia umana e tutti gli storici concordano nel dire che non ne vedremo mai più uno simile. Si trattò di un’impresa talmente memorabile che il Congresso americano votò una legge speciale per conferire all’organizzatore, il generale Eisenhower (futuro presidente) la quinta stella di generale (caso unico nella storia).

Ebbene, quello sbarco coinvolse non 500 mila, ma 200 mila uomini (meno della metà del paventato sbarco in Italia di migranti) e richiese 1500 navi più tutti i pescherecci disponibili in Inghilterra.

Tanto varrebbe scrivere che da Marte stanno arrivando gli alieni, attirati dalla possibilità di incassare anche loro il reddito di cittadinanza promesso da Di Maio.

Salvini prepari subito le difese spaziali, ci invadono.

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Si occorre tenere la guardia alta. Ci sono molti segnali preoccupanti e pericolosi che evocano analogie inquietanti col passato.

“Contro i seminatori di odio, la resistenza è un dovere”

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Emma Bonino: Salvini è in perenne campagna elettorale e la violenza delle parole sui migranti rafforza la falsa narrazione dell’invasione.

E mentre i sostenitori del Duce Salvini gongolano all’unisono per qualche nave bloccata, giornalmente centinaia di pakistani, cinesi, indiani, bengalesi, afgani, ecc. entrano in Italia clandestinamente. Italiani come sempre contenti e gabbati.

Tralasciando il fatto che mi sembra di aver letto da qualche parte che la democrazia non è la dittatura della maggioranza. Vi ringrazio per avere almeno l’onesta di di mettere nero su bianco quale sia il reale problema: una parte “degli italiani non vuole gli africani”. Se anche il Ministro dell’Interno, invece di giurare sul vangelo ed i figlioletti ogni due per tre parlasse chiaro , per lo meno potremmo portare avanti un dibattito franco su quale sia l’obbiettivo che questo Governo (o la Lega, difficile da dire) vuole ottenere!

Ci sono frangenti nella storia in cui la ragione non è dalla parte di chi ha più consenso. Odiosi regimi autoritari si sono affermati con elezioni democratiche ed hanno goduto e godono di altissimi consensi. E non c’è bisogno di andare tanto lontano nel tempo. Basta vedere il plebiscito per Erdogan di qualche giorno fa o quello per Putin di qualche mese fa.
Comunque su una cosa posso darvi ragione, quanti si oppongono alla linea Salvini, sposata acriticamente anche dai 5 stelle, siamo oggi la minoranza. E infatti, pur condividendo praticamente tutto del discorso della Bonino, su una cosa dissento: sul suo ottimismo circa la capacità reattiva degli italiani. Credo che nel breve medio termine ci siano pochissime speranze. Tempi bui si addensano sul nostro futuro. Sono invece d’accordissimo sull’ultima cosa che Bonino dice: “Contro i seminatori di odio, la resistenza non è solo un diritto, è un dovere civico”

La politica è fatta di momenti. Durante gli anni di piompo la contrapposizione era così dura da fare sembrare impossibile una soluzione pacifica, se abbiamo superato quel momento noi riusciremo nuovamente a superare questo, che per quanto triste mi sembra decisamente meno drammatico.
Paradossalmente io sono confortato dal linguaggio dello stesso Salvini. Alle frasi di disprezzo ed odio (il famoso “è finita la pacchia” tanto per citarne una) sente il bisogno di affiancarne un altro più rassicurante (“vogliamo salvare delle vite” per esempio) perché evidentemente lui stesso si rende conto che una grossa parte del suo elettorato non odia gli immigrati. Ne è semplicemente spaventato. Ma non si può vivere in eterno nella paura. Il nemico è la paura. Si pensa che sia l’odio; ma, è la paura. (Mahatma Gandhi), potremmo discettare a lungo di psicologia sociale in merito al rapporto tra paura ed odio. I due sentimenti sono spesso strettamente connessi. La storia insegna che molti genocidi sono figli della paura dell’altro, che poi si trasforma in odio. Direi che le forze populiste riescono a cavalcare e ad alimentare molto bene entrambi i sentimenti. Naturalmente siamo ancora molto lontani da certe prospettive da incubo. Ma occorre tenere la guardia alta. Ci sono molti segnali preoccupanti e pericolosi che evocano analogie inquietanti col passato.

Ancora una volta la senatrice Bonino dimostra di essere una delle persone politiche più lucide del panorama politico italiano.
D’alra parte, aver fatto la Commissaria Europea le ha permesso di conoscere bene cosa vuol dire pulizia etnica (vedi stragi di bosniaci a opera dei Serbi) e non rispetto dei diritti civili.
Purtroppo, le menzogne riescono a prevalere sulla verità, e i sobillatori come il Ministro Salvini riescono a manipolare gli italiani con una falsa narrazione.
Ma la paura si combatte non rassicurando, ma, come dice Ferrara facendo “BU ai seminatori d’odio. #noinonabbiamopaura

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Che grande premier.La serva chiede consigli hai due geni fascio razzisti omofobi.

Le strane telefonate di Conte durante il Consiglio UE.

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A distanza di qualche giorno dal pauroso successo ottenuto da Giuseppe Conte al Consiglio Europeo sull’immigrazione emergono ulteriori dettagli sulla bella figura fatta dal nostropresidente del Consiglio. Il primo dettaglio lo racconta oggi la Stampa e riguarda l’interessante filo diretto chissà con chi tenuto dal premier durante lo svolgimento della riunione.

Le telefonate di Conte durante il Consiglio Europeo

Racconta infatti il quotidiano torinese che giovedì sera a un certo punto della serata Conte si è alzato ed è andato a telefonare. Un dettaglio immortalato anche da alcune fotografie. Ma non è successo soltanto una volta, anzi: Chi era nella stanza assicura che la scena si è ripetuta «diverse volte, in particolare durante la notte, nei momenti in cui la trattativa si è fatta più serrata». In alcuni casi – rivelano le stesse fonti – Conte ha fatto «due telefonate consecutive». Per pura casualità, due è anche il numero dei suoi vicepremier. Dopo aver giocato il «jolly» (la minaccia del veto), forse il premier-avvocato ha deciso di utilizzare anche l’aiuto da casa.

Lo stesso dettaglio è riportato dal Financial Times, con un diplomatico UE che precisa di non sapere se Giuseppe Conte avesse due telefoni, ma di sicuro il premier italiano ha fatto due telefonate. Entrambi i quotidiani pensano che Conte dovesse relazionare sui dettagli del vertice sia l’alleato maggiore (il MoVimento 5 Stelle) che quello minore (la Lega).

Il documento finale del Consiglio Europeo… e Conte

Ma c’è anche altro. Durante la conferenza stampa conclusiva Conte si è vantato di aver “bullizzato” gli altri leader europei e di aver ripetutamente posto dei veti sul documento finale per ottenere cambiamenti significativi: «Confesso – affermava con soddisfazione – che a un certo punto ho bloccato anche il documento (sull’eurozona, ndr) perché c’era un passaggio che non ci stava bene». Ma nessuno ha spiegato dove fosse il punto e quale fosse il successo ottenuto dal premier. Il Financial Times, racconta però oggi Repubblica, ha confrontato però le diverse versioni interlocutorie del documento con quella finale ed è giunto alla conclusione:

Un giornalista del quotidiano finanziario Financial Times si è così preso la briga di confrontare le richieste italiane con la versione finale del documento approvato dall’Eurosummit di venerdì mattina. In discussione la creazione di un salvadanaio per garantire i correntisti europei in caso di crisi bancarie e la creazione del Fondo monetario Ue per eventuali nuovi salvataggi in stile Grecia.

Due iniziative alle quali l’Italia non si oppone, ma che nel lavoro fin qui svolto presentano clausole che preoccupano Roma. Così, per lasciare al ministro dell’Economia Giovanni Tria la possibilità di disinnescarle nei futuri incontri dell’Eurogruppo, il premier chiedeva di eliminare dal testo due volte l’aggettivo “tutti” davanti al sostantivo “elementi”.

In sostanza, nella bozza si affermava che i ministri delle Finanze nei prossimi mesi andranno avanti sulla base di «tutti gli elementi» sul tavolo, incontrando la contrarietà di Conte. Anche se ha bloccato i lavori, il premier non è riuscito a far saltare l’aggettivo incriminato, ottenendo semplicemente di farlo precedere dal verbo «lavorando».

Il che concede a Tria un vantaggio negoziale impercettibile (andranno avanti «lavorando su tutti gli elementi»). «Praticamente non c’è differenza», notava una fonte diplomatica europea interpellata dal cronista di Ft.

Nel frattempo, però, l’Italia ha accettato le raccomandazioni della UE che impongono una manovra correttiva per rientrare da cinque miliardi per il 2018. Proprio quella che il giorno dopo il M5S annunciava e la Lega smentiva. Bello, no?

 

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Creativa quanto nuova,continua la demenziale analisi politica della frontiera del giornalismo grillino, incarnata da Peter Gomez.

“Se questo governo ci porterà al default la responsabilità sarà di Matteo Renzi.

Creativa quanto nuova,continua la demenziale analisi politica della frontiera del giornalismo grillino, incarnata da Peter Gomez.

L'immagine può contenere: una o più persone e primo piano

A questio campione superpartes un politico quando si chiama Matteo Renzi, non solo gli va addebitato tutti quello deciso nella sua gestione da segretario e Presidente del Consiglio,ma anche tutto quello di negativo che faranno i futuri responsabili del Partito Democratico e delle nuove maggioranze di governo, a partire da questa.

Ora rimane solo che Peter Gomez ci illumini su quante legislature future si potrà applicare questa suggestiva sua tesi, che risponde unicamente ad una visione rancorosa, di odio personale allo stato puro,estranea alla professione di giornalista.

Peter Gomez tu giornalisticamente parlando sei un ‘Cretino”( ho ripreso alla lettera la frase rivolta a Matteo Renzi nella trasmissione Omnibus di oggi) e come iniziò il tuo comico di riferimento ti ripeto la frase che conosci bene
“Vaffanculo:!! COGLIONE.

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ONU, e NATO dove sono? L’addove c’è da arricchirsi sono i primi ad arrivare e causare guerre, dove dovrebbero essere presenti latitano. questo il vero dramma

Le Ong cacciate dal “Mar mortum”: “Non vogliono testimoni scomodi” Rimandare i migranti indietro è “vietato oltre che disumano”, denuncia il Centro Astalli.

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La rabbia è pari al dolore per l’ennesima strage di innocenti consumatasi nel “Mare mortum”: il Mediterraneo. Non siamo più alle bordate polemiche, al botta e risposta al fuoco di fila scatenato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini contro i “taxisti del mare” che vedranno i porti italiani “soltanto in cartolina”. Le immagini dei corpi senza vita di tre neonati, morti sulla rotta mediterranea, hanno scavato un abisso incolmabile tra il mondo della solidarietà e coloro che governano il Paese. Un abisso etico, prima ancora che politico.

La sintesi di una storia senza lieto fine è nel testo che accompagna il video di Medici senza Frontiere. Operazione Mare nostrum: CANCELLATA. Accordo per il trasferimento dei rifugiati: INCOMPIUTO. Confini europei: CHIUSI. Navi delle Ong: BLOCCATE. Le politiche europee condannano le persone a rimanere intrappolate in Libia o annegare in mare. Presidente Giuseppe Conte, è questa l’Europa che vogliamo? Msf dà conto di uno stato d’animo che attraversa il variegato universo delle Ong, che non è mai stato un indistinto monolite ma che oggi trova una unità sostanziale nel denunciare la deriva securista e la criminale ipocrisia dell’Europa e dei suoi leader. C’è una coincidenza temporale che suona come una sentenza senza appello, vista dal fronte della solidarietà: nelle stesse ore in cui a Bruxelles si varava un “accordicchio” tanto per provare a salvare la faccia ad una Europa marchiata dai sovranismi più retrivi, al largo delle coste libiche oltre 100 persone morivano affogate. Oltre le dichiarazioni ufficiali, ciò che da quel “fronte” emerge con assoluta nettezza è la convinzione che dietro la guerra dichiarata alle Ong impegnate nei soccorsi in mare c’è la volontà di liberarsi di testimoni scomodi. “Quella che è stata imbastita a livello europeo è una campagna di demonizzazione delle ‘non-governmental search and rescue operations'”, dice all’HuffPost Karline Kleijer, responsabile degli interventi di emergenza di Msf. Ed ora le cose sono destinate a peggiorare ulteriormente – sì è possibile -, ora che a comandare, per volontà europea, è la Guardia costiera libica: “I governi europei – rimarca ancora Kleijer – sanno bene cosa significhi riportare le persone che fuggono in mare nei lager libici, dove la tortura è la normalità e le condizioni di vita sono disumane”.

https://www.huffingtonpost.it/2018/06/30/le-ong-cacciate-dal-mar-mortum-non-vogliono-testimoni-scomodi_a_23471763/?utm_hp_ref=it-homepage

Si è da tempo che mi chiedo dove sono questi organismi internazionali che dovrebbero sicuramente intervenire ,il problema migranti non è soltanto italiano ! Contribuiamo a mantenere pletore di apparati ,palazzi faraonici,corti di dignitari per fare cosa ? “Le immagini dei corpi senza vita di tre neonati, morti sulla rotta mediterranea, hanno scavato un abisso incolmabile tra il mondo della solidarietà e coloro che governano il Paese. Un abisso etico, prima ancora che politico.”

MI DICONO CARO BUOMISTA RENZIANO:I gialloverdi governano avendo la maggioranza nelle camere e i sondaggi li danno al 60%. Il popolo è sovrano! E i ministri fanno il seguente giuramento: « Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni NELL’INTERESSE ESCLUSIVO DELLA NAZIONE. »
Quello che dicono gli immigrazionisti della setta “umanitarista” finanziata da Soros & C., alla maggioranza del popolo italiano non interessa. PUNTO! (fatevene una ragione)

IO RISPONDO CARI FASCISTI E RAZZISTI.Ormai il vostro l’egoismo e di buona parte degli italiani è diventato intollerabile. Non c’è giustificazione a quello che il Governo italiano sta facendo con gli immigrati. Non è una giustificazione il fatto che abbiamo milioni di italiani sulla soglia della povertà assoluta per cui gli altri possono anche morire affogati. Ci deve essere una soluzione che possa portare sollievo ai nostri poveri e nello stesso tempo aiutare chi fugge anche da situazione economiche che sono peggio della nostra. Quella bestia di Salvini che cominci a parlare di lotta all’evasione fiscale. O stiamo toccando un tasto dolente per il felpato e per la sua regione (Lombardia) che risulta essere la prima regione per evasione fiscale?

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Purchè non arrivi ad assomigliare alla SINISTRA di D’Alema e Speranza.

“Io ci sono” Nicola Zingaretti si candida alla guida del Pd: “Farò un Pd diverso, ricostruire una cultura politica che ti faccia sentire parte di qualcosa”. Freddo sul Fronte di Calenda.

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“Io ci sono. Anche se sono il primo a dire che il problema fondamentale non è il segretario”. Così, intervistato dal Corriere della Sera, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti parla della sua candidatura alla guida del Pd.

Il problema, afferma, è “riaprire una sfida collettiva. Molti di noi sono fuori da noi. C’è un popolo di competenze e di sensibilità che è disperso, frammentato. E c’è una nuova generazione, molto combattiva, che non ci ha mai incontrati. L’obiettivo è riaggregare. Ricostruire una cultura politica che ti faccia sentire parte di qualcosa. Sostituire alla rabbia interna la passione, alla polemica il contenuto”.

Zingaretti assicura che lavorerà per “un Pd diverso, per costruire una nuova alleanza azzerando le attuali forme politiche. Anche la nostra. Dobbiamo saper includere e valorizzare come Pd le forze produttive, le energie popolari e sociali, in una forma-partito radicalmente democratica, capace di conciliare una forte leadership collegiale e decisioni dal basso”.

E sul fronte repubblicano di Calenda afferma: “Ogni ipotesi frontista su categorie non sentite intimamente dalla gente porterà a nuove sconfitte. Però apprezzo l’impegno di Calenda su molti contenuti che condivido. Il nostro movimento deve animare una larga alternativa per il governo del Paese; che non significa rimettere insieme i cocci, ma immaginare l’Italia del 2050”.

Il M5s, invece, per il governatore, è destinato a disarticolarsi: “La loro identità ha un limite che definirei genetico: una lettura della società che parte dalla presunzione di rappresentare indistintamente i “cittadini”. Va bene per raccogliere consensi, ma è letale al momento del governo. I “cittadini” non esistono, perché è “tra” i cittadini che vivono le disuguaglianze. E devi scegliere”.

Zingaretti viene da una elaborazione lunga e ha idee di fondo da cui partire.

“Noi dobbiamo pensare alle nuove generazioni – dice al Corriere della sera-. Di più: dobbiamo imparare da loro. In Italia c’è un’enorme questione giovanile, che la politica neanche riesce a vedere. Forse è la prima volta nella storia che la nuova generazione ha tanto da insegnare a quella precedente. I nativi digitali rappresentano un’opportunità, anche per i padri analogici”.

Zingaretti vuole che il Pd faccia il congresso prima delle europee. E sarà quello il momento in cui si metterà in gioco con la sua candidatura alla guida dei dem.

“Il congresso del Pd è indispensabile prima delle elezioni europee. Ma anche insufficiente. Occorre aprire una fase nuova. Riunire le energie intellettuali, professionali scientifiche che da tempo sono diventate ancelle del potere o cassandre isolate. Scrivere un manifesto che andrebbe discusso, arricchito e corretto da mille, diecimila agorà, dove la gente liberamente possa dal basso, in modo talvolta rozzo e contraddittorio ma vero, elaborare le suggestioni di un’Italia futura”.

Per Zingaretti la sinistra ha perso perché ha accetto “il pensiero unico: mercato, meritocrazia, competizione, narcisismo, consumismo. Al massimo è riuscita a declinare un liberismo progressista”. Ma, secondo il governatore del Lazio “l’innovazione va indirizzata verso la giustizia, contro le diseguaglianze”.

Per Zingaretti la democrazia oggi è in pericolo:

“Quando i populisti al potere non riusciranno a realizzare quel che hanno promesso, si inventeranno un ulteriore nemico esterno. Prima criticheranno le procedure democratiche – sostiene Zingaretti – lente e inconcludenti. Poi passeranno direttamente all’attacco delle istituzioni, all’informazione, ai diritti, in chiave autoritaria”.

 

Io sono dell’idea che bisogna fare piazza pulita.
– Bisogna liberarsi di gentaglia come emiliano che mentre il governo elaborava una legge contro il caporalato lui si occupava di fare campagna elettorale contro il suo partito sulla questione trivelle.
– Bisogna liberarsi di gentaglia come orlando che dopo l’assemblea democratica afferma “e il Pd è tornato contendibile”, fregandosene delle primarie e tradendo in questo modo il suo pensiero simil fascista.
– Bisogna liberarsi di gente come lei sig. Martina che come i suoi amici se ne frega del fatto che Renzi alle primarie abbia avuto il 70% delle preferenze.
– Per fortuna ci siamo già liberati dei falliti di leu che in 30 anni di presenza in parlamento hanno portato a casa il 10% dei risultati di sinistra ottenuti da Renzi in 3 di anni.

Aggiungo mi può stare bene sostituire Renzi, non sono un affezionato ai totem, ma, insomma, proponete qualche cosa di concreto invece di vuote parole; il PD è molto più scalabile ora di quanto lo fosse quando Renzi è diventato segretario, ma che, almeno, si abbiano dati concreti sui quali discutere.

Perciò caro Zingaretti Bene, bravo, bis! Mi piace, soprattutto questo passaggio, riferito a Calenda: Ogni ipotesi frontista su categorie non sentite intimamente dalla gente porterà a nuove sconfitte.” Mi dovrebbe spiegare, il vincitore per caso, cosa significa: categorie non sentite intimamente dalla gente.
Non riesco proprio a capire la semantica e il senso profondo della frase,in pratica, tanto politichese per non dire nulla di concreto, come Gentiloni l’altra sera dalla Gruber.
Quindi, interpretiamo il sentimento della gente e facciamo morire migliaia di migranti in mare o rivalutiamo l’approccio Minniti (come alternativa a salvini?
Chiudiamo l’ILVA o no? Cosa propone, come categoria sentita intimamente, rispetto all’eventuale miglioramento del Jobs Act, la riforma fiscale, il debito pubblico etc.? parole parole parole, soltanto parole, parole fra noi (come cantavano Mina e Alberto Lupo)!

Sono dell’idea che i partiti tradizionali con le loro segreterie direzioni correnti varie, pur avendo ancora una logica, non possano competere con i leader che sempre più si stanno affermando nel mondo. Trump Putin Erdogan Orban ma pure Merkel Macron Salvini e altri, sono Leader che si muovono più o meno autonomamente, e da quel che si vede sono loro che attraggono i voti. Nel Pd avevamo Renzi che aveva queste capacità di trascinare consensi. Ma poi un po’ per errori suoi e molto direi per le continue beghe e scissioni interne, è un po’ decaduto. Ma forse non per sempre. Insomma tutti gli altri messi alla guida del Pd, non mi pare abbiano chances di riportare in alto il partito.

E aggiungo che:Alcune domande s’impongono. Davvero si pensa che il voto possa dire se un partito ha fatto bene o male nel governare ? Insomma il ” popolo ” è un giudice attendibile? Io ho seri dubbi.Tutto questo stracciarsi le vesti nel PD per aver “perso” è fondato? Davvero Renzi ha fatto così male da meritarsi l’ostracismo in quel partito e in generale? Ha fatto sicuramente sbagli,ma ha preso un Paese in ginocchio e lo ha fatto camminare…o no? Ma soprattutto quelli che ora sono i ” vincitori” hanno fatto proposte valide e messi uomini e donne valide al governo? Ma stiamo scherzando? Il problema di fondo del PD è che è un vero pollaio,con tanti,troppi ,galletti che fanno come i capponi di Renzo,invidiosi e pidocchiosi. Ma la domanda delle domande : gli italiani sono governabili? La Storia dice di no : 65 PdC in 71 anni e nell’ultimo ventennio,esattamente all’opposto del primo cinquantennio,(con la Dc eternamente al potere),mai un governo è stato riconfermato al turno successivo.Il Pd rispecchia al 100% l’indole degli italiani,con o senza Zingaretti o altri. Nè c’è da credere che anche questi attuali ” vincitori” resteranno a lungo in auge ( sarà grasso che cola se arriveranno ad un paio d’anni al governo….ma non ci metterei la mano sul fuoco). I problemi sono troppi e grossi e nessuno sa che fare,nessuno.Siamo tutti in balia delle onde…popolari.Viva la democrazia!!!!!

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Sbaglio se dico che il pd è il secondo partito ..in italia??fra cinque anni ci sentiremo intanto lasciamo che governi o sgoverni chi di voti ne ha presi meno del PD.

La sinistra ha perso le sue radici e le sue ali: per questo in Italia non esiste più

La crisi ha radici antiche. Nell’assenza di rappresentanza degli interessi del popolo e nella fine di un pensiero sui tempi nuovi. Ora per ripartire servono idee straniere, ovvero sconosciute.Dice il MARCO DAMILANO

La sinistra ha perso le sue radici e le sue ali: per questo in Italia non esiste più

La sinistra in Italia è funestata da gente come lei, signor Da Milano, che ha sputato sul PD per tutti i passati 5 anni (e probabilmente anche prima, ma non mi ricordo di lei), con quel sorrisetto da chi deve vendersi. Questa tiritera noiosa della sinistra che non esiste più ha rotto, la sinistra esiste eccome, è la gente come lei che dovrebbe smettere di fingere e rivelarsi per quello che è: un mercante di giornali da due soldi. Felice di aver disdetto l’abbonamento all’Espresso proprio grazie a gente come lei. Con me la vendita non è riuscita.

Qualsiasi analisi sulla sinistra non può che dire molte verità. Ma questo non basta per capirne le problematiche e azzardare soluzioni. Il problema è la sinistra stessa, con troppi referenti che si credono i portatori di verità assolute, sempre in competizione tra loro ed incapaci di analizzare i cambiamenti epocali che la situazione globale richiede. Non si tratta di capire se ha sbagliato Renzi qualcun altro: hanno sbagliato tutti e sono caduti nella trappola che loro stessi si sono costruita con l’auto referenzialità. Come uscirne? Difficile azzardare ipotesi. Mi pare che tutti continuino a difendere se stessi e le proprie idee senza un minimo di autocritica.E tu Da Milano, comunque, hai sempre evidenziato una sottile avversione verso la la sinistra, per cui il tuo pensiero è da prendere con le pinze.

Da Milano hai contribuito al clima di caccia alle streghe. Tutti i provvedimenti dei governi di sinistra venivano bollati come di destra. Poi ora ti lamenti. Meglio non ascoltarti.

Per tè Da Milano! Di Maio è di sinistra? Dalla bozza del decreto c.d. dignità sembrerebbe di sì. Tutti temi cari alla Sx ( pare che l’abbia scritto un appartenente a Lotta continua). Quindi sembrerebbe che un pezzo di Sx è addirittura al governo con il vento in poppa. Tuttavia li decreto dignità sta perdendo i più grossi pezzi della sua dignità: i rider, il lavoro in somministrazione, la modifica del tempo determinato….Allora come la mettiamo? Esiste la Sx?

Appunto, hai capito  tutto. Di Maio di sinitra… che spasso. Uno che in 9 anni di università non ha preso nemmeno una laurea triennale ma ha fondato due grupo studenteschi di destra. E ora? I rider vanno di moda, ma per adesso, da questo governo, vedo solo nazismo anti stranieri. Questi sono fatti.

Fico è di sx? Pare di sì. Oggi ha difeso le Ong. E’ stato a Pozzallo. Vuole togliere ai ricchi ( in verità anche alle vedove) per dare ai poveri ( pensioni al minimo. Cioè evasori totali). Però in un sondaggio promosso dal M5S il 63% dei 28000 che hanno risposto sono contro Fico per la storia dei vitalizi è a favore dei De Mita, Bertinotti, Pomicino. E allora, il popolo di sx c’è o non c’è? Forse risentire qualche canzone di Giorgio Gaber…no eh!
Continuate pure ad “analizzare” la “crisi della sinistra”. Il problema ITA è molto più profondo. L’ITA non ha mai incontrato in fondo la cultura liberal-democratica. MAI. Il suo stato di diritto è un’optional, alla mercé dei vai Travaglio, Padellaro, Floris, M. Giannini, C. Formigli, Giletti etc. Ovvero una comunicazione politica-spettacolo, relativista e superficiale che non può che affossare ulteriormente il paese in un vortice di mediocrità. In ITA qualunque problema, di per sé già grande (migrazione, migrazione etc.) diventa gigante, insormontabile, perché NON ABBIAMO UNO STATO DI DIRITTO, NON ABBIAMO UN’ASSETTO DEMOCRATICO-LIBERALE all’altezza dei migliori modelli europei. Tutto è maledettamente semplice, ma lontano anni luce dalla cultura, dalla “narrazione” ITA.
Mo va a cagher! .Uccellacci depressi intellettualoidi del male augurio ,voi intellettuali di sinistra e i sinistrosi di salotto, avete attaccato a più non posso il PD, e mo attaccatevi al c…o ! Quando sparirete tutti voi intelettualoidi  borghesi di salotto pseudo sinistresi, quelli ,per intenderci, di cui tanto ha ben spiegato  Pasolini,,allora rinascerà la sinistra.
Non lo capite. Nel Maggio del 2019 ci saranno le elezioni del nuovo Parlamento Europeo. Per ora, nel’ assemblea nata nel 2014 (conta l’anno…o, se conta…) ci sono “a spanne” 300 “centristi”, 300 “sinistra e verdi”, 100“conservatori e nazionalisti”…Già, personalmente, mi sono fatto un’idea di quel che succederà…non è poi così difficile.

Quello che mi spaventa davvero sarà un’eventuale crisi economica legata alla fine del QE; A quel punto RENZI sarà una speranza per la Sinistra…Ma voi continuate pure con gli appelli degli intellettuali e VIP dello spettacolo.

PS: Il passato governo, che ricordo non era un monocolore PD ma una maggioranza di larghe intese con Alfano (purtroppo i commentatori dei giornali sembrano essersene dimenticati) ha fatto tutto il possibile in materia di welfare, stante anche la necessità di fare le riforme per non finire come la Grecia. Io mi lamenterei invece di coloro che hanno promesso il reddito di cittadinanza senza avere un’idea sparata di dove avrebbero trovato la copertura finanziaria.

ORA:Alla sinistra servirebbe un partito solo basato sul centralismo democratico (una volta prese le decisioni, chi non è d’accordo se ne sta zitto fino alla prossima volta) e su una gestione collegiale (basta con i liderismi) e che abbia il suo referente nei lavoratori (chi lavora, chi ha lavorato, chi lavorerà, chi vorrebbe lavorare ma non può).E questo sarà il programma della Leopolda ad ottobre.

 

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