Archivio mensile:settembre 2018

Ma come si fa a fare altro debito con l’enorme debito che già abbiamo? È evidente che falliremo, che ci porteranno alla fame nera come fece Mussolini

L’avvertimento di Moscovici: “Il popolo italiano pagherà il conto”

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Ma loro la SETTA sfottono dicendomi:concordo ma c’è un fatto… nonostante l’austerity promossa dai soloni della UE il debito è salito ugualmente, che si fa allora?

SETTARI SFASCISTI. Ma smettetela con questa litania, il debito è aumentato negli anni della crisi perché ci sono voluti una marea di soldi per gli ammortizzatori sociali, continuate a dimenticare che veniamo dalla più grande crisi del dopoguerra, e che è costata una marea di sacrifici e debiti….. con fatica ci siamo rimessi sulla via e adesso questi per fare gli eroi ci vogliono ributtare nel baratro facendo debiti facili…… irresponsabili, incapaci e ignoranti .Si punta quasi tutto sullo sviluppo e investimenti produttivi, GRANDI OPERE in primis che creano posti di lavoro e commesse per le imprese, rigorosamente italiane. Diminuzione significativa del cuneo fiscale per i lavoratori e ricerca “minuziosa” delle VERE sacche di povertà e indigenza. Siamo in una situazione di POST CONFLITTO BELLICO e va ricostruito tutto con le poche risorse a disposizione. Se crei ricchezza tramite lavoro e investimenti allora puoi permetterti interventi sociali molto più incisivi. NON mi sembra che vadano in queste direzione, parere personale.

Secondo SETTAR SFASCISTI mantenere la parola in questo modo è un bene? Mi dite una cosa: dare il reddito di cittadinanza, specialmente al sud, crea lavoro? Hanno proposto tre possibilità di lavoro congrue, ma se ci fossero tutte queste congrue possibilità a cosa serve il reddito di cittadinanza? Vi prego di ragionare un po. Non credete che questi miliardi che erogano a debito avrebbero potuto investili massicciamente in creazione di nuovi posti di lavoro? Sempre che ne siano capaci.

Monti è arrivato per colpa della Lega… ma stavolta l’obiettivo populista della bancarotta sarà raggiunto, arriverà la troika e vedrete che Monti al confronto vi sembrerà un spendaccione.Quanta ignoranza, siete una calamità naturale ! L’italia versa pochi miliardi come saldo netto alla UE, mentre deve piazzare titoli di stato per circa 400 miliardi ogni anno. Più passa il tempo e più mi convinco che bisognerebbe istituire la patente per votare, con esami rigorosi. Non si può far votare gente totalmente ignorante.

Questa manovra peggiora le cose, ma la situazione italiana era già critica. Perché? Perché siamo un popolo disorganizzato, egoista, irresponsabile, che produce pertanto politici della stessa pasta. Chiunque mettiamo al governo, fa male. Un popolo così non può sollevarsi con le proprie gambe, ecco perché io spero sempre in un’Europa più forte, possibilmente gli Stati Uniti d’Europa, dove l’irresponsabilità italiana possa essere diluita nella media europea e fare meno danni.Parole inutili, perché Savona ha detto a Di Mail che il problema si risolve uscendo dall’ euro e stampando Liretta a più non posso, e quello ovviamente avendo la 5 elementare, c’ha creduto.E via con CONDONI e MAZZETTE ELETTORALI ecco la politica dei grilloleghisti. Per il LAVORO NULLA.
Per LA LOTTA CONTRO L’EVASIONE NULLA anzi l’alimentano con un altro CONDONO.Per LA LOTTA CONTRO LE MAFIE NULLA.Per I GIOVANI NULLA, solo nuovi debiti da pagare.

Moscovici ha usato toni pacati e parole di buon senso. Meno male che sarebbe uno dei “burocrati di Bruxelles”. I 5 stelle ormai sono diventati un partito da prima repubblica: assistenzialismo a go go, condono fiscale sotto i 100.000 euro che va a premiare chi non paga le tasse, “flat” tax, riforma pensioni, e il tutto senza tagli alla spesa, riforme strutturali e investimenti. Conte ha incontrato il CEO di Blackrock e l’indebitamento con le banche consegnerà definitivamente l’Italia a quei “poteri forti” che da sempre i pentastellati aborriscono

 

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OGGI IN PIAZZA DEL POPOLO «Unità, unità, unità e NON ABBIAMO PAURA DEI BARCONI ABBIAMO PAURA DEI BALCONI. »ripetuto ritmicamente. Lo urlano i militanti del Pd presenti in piazza.

Pd, 70 mila in piazza a Roma. I militanti gridano: “Vogliamo unità”. A noi non piacciono i balconi e non ci fan paura i barconi.

Risultati immagini per Pd, 70mila in piazza a Roma. I militanti gridano: Vogliamo unità. Martina: a noi non piacciono i balconi«Oggi chi già teneva le bottiglie di champagne, perché loro brindano a champagne, per brindare al fallimento del Pd rimetta le bottiglie a posto e si prepari perché il partito combatterà dalla Val D’Aosta alla Sicilia per salvare l’Italia»

«Mi sembra una buona ripartenza non solo per il Pd: in piazza ho visto tante persone che non sono del Pd ma che vogliono opporsi a questo governo populista»

«Di Maio e Salvini  hanno vinto con gli inganni, e gli italiani cominciano a capire che quelle promesse non solo erano irrealizzabili, ma hanno forse anche un obiettivo politico: picconare l’Europa è contro gli italiani e gli europei. L’Europa va cambiata ma distruggerla è fare un favore a Trump, Putin, le grandi potenze che vogliono mangiarsi i nostri risparmi. Sembrano una succursale locale di chi odia questo Paese. Quindi dobbiamo combattere. I democratici saranno baluardo della ricostruzione di una alternativa». 

«È importante essere qui e far sentire la nostra voce contro il governo. Il primo compito di un governo è mantenere in ordine il Paese e non solo i conti, e il governo non lo sta facendo. I populismo quando sono basati sulle menzogne poi si sciolgono presto, per questo è importante far sentire la nostra voce».

«Unità, unità, unità e NON ABBIAMO PAURA DEI BARCONI ABBIAMO PAURA DEI BALCONI. »ripetuto ritmicamente. Lo urlano i militanti del Pd presenti in piazza.

Siamo in tanti oggi in Piazza del Popolo. Bene.Denunciamo con forza il cattivo funzionamento del governo gialloverde, costituito da imbelli tiranni.La piazza è strapiena altro che quattro gatti. Questi neofascisti legaioli a 5 stelle non sanno fare neanche 2+2 senza suggerimenti dalla Casaleggio & C.Alla faccia di Salvini che dovevano essere una manciata. Si rifacesse gli occhi. Piazza del Popolo è strapiena e stufa di questi due incosciente e arroganti ragazzotti di paese, uno del Nord l’altro del Sud. In mezzo un’altro del sud che non conta nulla.

Sono tanti i motivi per essere a Roma oggi uno molto importante, è, quello di far capire a Salvini che non ci sarà più un’altra marcia su Roma ,dato che lui le ha dette tante volte quelle parole ( faremo ) che tanti italiani non hanno dimenticato, poi me ne frego, poi quella andremo avanti,che equivale a, tireremo diritto. Oggi tutti i leader del PD erano presenti in piazza del popolo.Da oggi sicuramente partirà un’opposizione unitaria e costruttiva che cercherà di salvare il nostro paese. E di fare il massimo di rimanere in Europa. Dato che per salvini e Di Maio l’uscita è il primo obbiettivo.

E’ chiaro che non si può finanziare lo “sviluppo” facendo debito a gogo ! Le altre nazioni lo farebbero pure, e diverrebbe il gioco delle tre carte… Per tal ragione dare soldi a chi non lavora e comunque non avere soldi e fare i gagà, è una cosa che muove (rebbe) la speculazione, senza riserve! Solo stampando soldi e svalutando (lo farebbero gli altri a piacimento) si arriva a placare l’altrui ira. Per esempio come la Turchia. Chissà che la gente non finirebbe per evitare di comunicare sui social il proprio stato di imbecillità.

Grilloleghisti (e la Lega all’epoca era al governo) hanno dimenticato che a novembre 2011 i  BOT a tre mesi venivano sottoscritti  al 7% !! Quanto tempo avremmo potuto resistere se quella situazione si fosse protratta? Possibile che non si capisca che se lo Stato deve (e non può fare altrimenti)  rifinanziare,mese dopo mese,oltre 2300 miliardi di  euro un conto è se paga il 7% un conto il 2%, come era fino alla primavera scorsa? Questo non è un affare che riguarda i ricchi ma tutti, anzi maggiormente le fasce deboli:in Grecia chi ha sofferto maggiormente, le classi abbienti o le fasce deboli?

LA MANOVRA PER ELIMINARE LA POVERTA’: Nel famoso”PIANO B” di Savona per l’uscita dall’euro(consultabile via web su “Scenari Economici’.it”), si ammette candidamente che:1) dopo la svalutazione che ne conseguirà il potere d’acquisto di salari e pensioni subirà un calo (leggete a pag. 58);2) a beneficiarne invece saranno le “fasce medio-alte della popolazione” (cioè i ricchi che si possono permette di possedere investimenti esteri) (leggete a pag.59) Ma voi SETTARI. Siete veloci come falchetti sui commenti e siete sempre i soliti, ma avete anche un albo nazionale oppure siete “odiatoti fai da te” ? E poi una grande curiosità: visto che dalle vostre dotte esternazioni si evince che non vi frega un ca..o di nulla e che la lettura di La Repubblica non è certo in cima ai vostri pensieri, lo sforzo, anche mentale di leggere almeno i titoli ve lo fate pagare bene o è tutto gratis in nome dello sfascio.Già sanno tutto! Hanno imparato su Facebook, ora ognuno è contemporaneamente: economista, virologo, ingegnere, esperto di flussi migratori…dovete sentire che dotte discussioni nei bar! Che bisogno hanno di leggere un giornale?

Renzi: “Dobbiamo reagire senza paura alla deriva venezuelana”. Come NON DAR RAGIONE al Renzi, nel vedere come questi  governanti esultano dai balconi con i loro proclami……sembrano provenire dall’America Latina.Finora solo proclami……l’abolizione dei privilegi? E’ ancora ferma al Senato.Il primo provvedimento, dei grillini, doveva essere la riduzione del 50% degli stipendi dei parlamentari…..non se ne parla nemmeno.Quale buon padre di famiglia, che fa fatica a pagare i debiti, perché le entrate sono quelle che sono, è così incosciente di esporsi oltre per andare avanti?

L’alternativa a questo governo si chiama serietà.  Si chiama lavoro e non paghetta, si chiama europa e non sovranismo che vuole solo distruggerla, si chiama tolleranza contro razzismo. Si chiama conti sotto controllo e non default. Con la  demagogia e il populismo puoi anche dare reddito e pensioni di cittadinanza, ma se mandi I conti in tilt poi saremo tutti noi a pagare caro e con gli interessi. E I giovanni non avranno pensione. La giustizia si fa col sudore e l’impegno, non con l’odio e il rancore. Serve politica non propaganda da populista m’inculo il popolo.Hanno promesso di tutto e di più e, quindi, hanno vinto le elezioni; adesso devono necessariamente rivincere in primavera,altrimenti è stato tutto inutile;devono quindi tradurre in leggi queste promesse, anche se poi questi provvedimenti non potranno trovare attuazione concreta ( se non con il possibile default del Paese) :a quel punto  tireranno in ballo tanti complotti organizzati da tanti poteri forti;loro volevano, primo Paese nella storia a partire dai Sumeri, “eliminare la povertà….”(facendo anche i condoni di cui, è noto, sono i poveri ad usufruirne…!) ma le elites non lo hanno permesso….

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IL DEBITO È SICURO, IL RESTO SI VEDRÀ QUESTO IN SINTESI LA MANOVRA PROPOSTA DAI GIALLOVERDI.

L’articolo 97 della Costituzione citato dal Presidente Mattarella

“Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico”

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Sono le prime righe dell’articolo 97 della Costituzione citato nel comunicato con il quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come la Carta richieda l’equilibrio di bilancio.

L’articolo a cui il Colle fa riferimento è stato innovato nel 2012, quando il Parlamento ha approvato il ddl costituzionale di riforma anche dell’articolo 81, che prevede il vincolo dell’equilibrio tra le entrate e le spese, “tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico”, articolo che invece non viene citato direttamente dal Quirinale.

Le due previsioni costituzionali sono contenute in due diverse sezioni della Costituzione: se infatti l’articolo 81 rientra nel capitolo intitolato al Parlamento, l’articolo 97 appartiene al paragrafo sulle pubbliche amministrazioni nell’ambito del capitolo dedicato al Governo.

Tra l’altro, il secondo capoverso sempre dell’articolo citato dal Colle fa riferimento anche ai “pubblici uffici” che devono essere “organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza – si legge ancora – le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari”.

Purtroppo al governo ci sono persone che non vogliono amministrare le risorse dei 5 anni, ma vogliono come altri in passato vincolare le risorse future secondo le proprie voglie.

Fare debiti oltre la propria vita amministrativa… Eletto per 5 anni spendo per 10 o 20…
L’art. 81 e 97 vennero modificati per evitare quest’andazzo … ai politici piace giocare d’azzardo con i nostri soldi.
Le opposizioni si fanno all’abuso degli altri…. mentre i propri abusi vengono giustificati con benevolissima comprensione.

IL DEBITO È SICURO, IL RESTO SI VEDRÀ QUESTO IN SINTESI LA MANOVRA PROPOSTA DAI GIALLOVERDI.

PERCHÈ I NUMERI SONO IMPORTANTI (E AIUTANO LE PERSONE)

Il 21 settembre scorso il vicepremier Salvini sentenziò “non ci impiccheremo agli zerovirgola”. In effetti, la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (naDEF) approvata dal Governo la sera di giovedì 27 settembre ha travolto l’argine indicato dal ministro Tria (“se vi dicessi 1,6%, voi cosa pensereste”, fu il suo modo di indicarlo ad inizio mese al Forum Ambrosetti, soggiungendo poi – più ambiguamente – che quello sarebbe stato il target di crescita che si vuole raggiungere). “Manovra del Popolo”, l’ha definita l’altro vicepremier Di Maio, aggiungendo che per la prima volta si è fatta una manovra che guarda alle persone e non ai numeri. Insomma, per entrambi, i “numeri” come orpello secondario, se non addirittura come nemici.

Le polemiche sul dato Deficit/Pil fissato al 2,4% e, soprattutto, la reazione dei mercati il giorno seguente hanno destato preoccupazione. È accaduto infatti, nella giornata successiva all’approvazione della Na DEF, che i titoli a 2 anni hanno registrato un “salto” dallo 0,65 circa a 1,10, per poi chiudere a 1,08%, lo spread sui titoli a 10 anni ha registrato un “salto” dai 235 punti fino a sfiorare i 280, il FTSEMIB, l’indice principale di Borsa ha registrato un calo a metà seduta del 4,14%, per poi ripiegare a “solo” meno 3,72% in chiusura, registrando cali dei titoli bancari ancora ben più importanti. A tali preoccupazioni, è stata data (in parte) una risposta (quasi) rassicurante, dicendo che in fondo non è poi così diverso dagli anni passati, dove il medesimo parametro era addirittura peggiore. Quasi a sottintendere che le reazioni a quel “numeretto” fossero eccessive.

Invece va detto, per quanto impopolare sia, che no, non lo sono affatto, “eccessive”. Che contano il “come” si è arrivati a quel “numero”, il “cosa” conterrà la manovra, se “spesa corrente” o “investimenti” (e, nel caso, “quali”); conta, soprattutto, la “credibilità” di quel “numero”. E va detto che il confronto con gli anni precedenti non può essere fatto senza rilevare la disomogeneità dei dati (previsionali, questo; consuntivi, i precedenti) e porre l’accento sulla diversa fase del ciclo economico (il 2008-2012 fu il picco della crisi epocale da cui stiamo ancora faticosamente uscendo). Va detto, ancora e con forza, che sarebbe stato meglio una “seria” discussione “prima”, piuttosto che una “scommessa al buio” ora e contare le “macerie” o i “successi” dopo. Perché ove venisse persa, il “conto” lo pagheremmo noi, tutti; anche il “Popolo” ora esultante, quindi.

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TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.MA SERVE PURE UN MEA CULPA ANCHE AL INTERNO DEL PD!

SERVE PURE UN MEA CULPA ANCHE AL INTERNO DEL PD!

Risultati immagini per SERVE PURE UN MEA CULPA ANCHE AL INTERNO DEL PD!“Andiamo in piazza col Pd. Ma da lunedì Martina e compagni dovranno DARE una spiegazione. Non credano che basti una manifestazione a mettere la cenere sotto il tappeto. Qual’e’ la cenere? E’ che, con la manovra economica, e’ emersa la verità: e’ Di Maio il vero pericolo.

La maschera e’ caduta: Lega e 5 Stelle vogliono il piano B. Ma i contenuti per cui arriveremo al default economico e all’isolamento in Europa li ha imposti Di Maio.

Per cui, cari compagni del Pd, ci sono domande cui non potrete sottrarvi. Tutti voi: da Martina a Gentiloni, nessuno escluso. La prima: perché avete accreditato la tesi sciagurata che con i 5 Stelle fosse possibile un giro di walzer, che fosse possibile un governo con Di Maio, e che fosse colpa di Renzi l’averlo impedito? Avreste fatto, in caso di governo con Di Maio, la fine squallida di Tria e noi con voi. Ci avreste portati allo scontro con l’Europa cercando di mettere pezze alla politica sfascista dei 5 Stelle. Molti di voi devono una spiegazione e un pentimento invece di continuare, come fate, a chiederla a Renzi per la sua intransigenza e lungimiranza sul pericolo 5 Stelle. Seconda domanda: perché avete accreditato, in questi mesi, la tesi, sciocca e bugiarda, che il dominus del governo fosse Salvini, che i 5 Stelle fossero agnelli che subivano le cattiverie del truce? Avete, ecco la verità continuato a perseguire il sogno ( scellerato) di Salvini che caccia I 5 Stelle. Per finire nelle loro braccia. Senza accorgervi ( o non voler vedere) che il patto tra i due e’ strategico ( come Renzi ha sempre insistito) e che Di Maio, Fico e Di Battista portano al “patto populista” i contenuti, gli obiettivi e le bandiere. E’ il contrario di cio’ che avete sostenuto: loro, i 5 Stelle , non sono i convitati del patto populista. Sono gli attori. Terza domanda: perché continuate a descrivere, da strabici, questo governo come solo di “destra”? Lo fate per rimuovere il peso dei 5 Stelle nel governo? Lo fate per rimuovere il clamoroso abbaglio di chi, tra di voi, ( Orlando, Emiliano, Boccia, Franceschini e altri come la Cgil), ha creduto alla “politica sociale” dei 5 Stelle come “ politica per gli ultimi”?Siete ciechi ed ipocriti. Il governo non e’ “di destra”. E’ populista: un concentrato delle peggiori idee della destra (non liberale) e della sinistra ( non liberale). E i 5 Stelle ne sono il più coerente rappresentante. Distinguete, piuttosto, tra destra sovranista e destra moderata, liberale ed europeista. Con la quale, invece, occorrerebbe allearsi. Dopo la manifestazione di oggi, tornerà la politica. Il tema sarà la battaglia sulla manovra economica “che fa pagare il popolo”. Che è, vi piaccia o no, è la manovra dei 5 Stelle. Ditelo a Orlando, Emiliano, Camusso, Landini e D’Alema”

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TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.

Accecati dall’odio per Renzi , ci hanno regalato due mostri , uno Salvini pericoloso perche’ fascista , l’alto ancora piu’ pericoloso perchè ignorante , asino , non sa il lavoro cosa sia e addirittura indebita l’Italia per 120 Miliardi………………Italiani Pecoroniiiiiiii…..posso anche capire che non a tutti possa risultare gradito l’approccio di Renzi, ma il fatto di giungere a disprezzare tout court la persona in modo così violento e soprattutto la stigmatizzazione della sua politica in termini acritici, solo come riverbero dell’antipatia personale, fino al punto di farne la causa di tutti i mali italiani, dimostra l’incapacità tipicamente italica di andare al nocciolo delle situazioni, per cui è inevitabile in tale contesto che trionfi la demagogia. RENZI, come noi tutti aveva dei difetti ma è una persona seria e competente, si devono sempre mettere sulla bilancia difetti e pregi ! Per me Renzi ha più pregi.

L'immagine può contenere: una o più persone e testo

Dopo aver.sputato nel piatti ove mangiavate, ora si accorgono di essere stati dei cretini nel non aver capito, che quelli che hanno sostenuto negli.ultimi anni, erano e sono il peggio che cera e che ce.Purtroppo voi e siete tantissimi intellettuali ,che ora stanno facendo mea culpa, hanno fatto due cazzate.Contribuire a far perdere il PD e a far vincere questi incompetenti presuntuosi, che non sara’ tanto facile eliminare. Loro e i loro elettori si faranno propaganda sui vostri giudizi negativi, perché vi hanno visto all’opera odiosa e personale contro Renzi, e credevano al vostro odio verso i governanti del PD. ORA Non siete più credibili.

MA ORA PER RISCATTARVI CARI MEDIA CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO DIMOSTRATE DI ESSERE DEMOCRATICI PER IL BENE DEL ITALIA.

Perché quella che il governo sta facendo è una straordinaria operazione di propaganda basata su bugie e furbizie che rischiano di fare danni molto seri, soprattutto ai più deboli. Ma, ahimé, fare propaganda è più facile che smontarla. Quindi vi chiedo la pazienza di leggere questo post (lungo) e se lo riterrete utile di condividerlo, per aiutarci a contrastare la macchina propagandistica gialloverde.

Partiamo dalle cose semplici:

1. I’altro giorno non è stato approvato nulla. Non è stata abolita la Fornero, non è stato varato il reddito di cittadinanza né la flat tax. Nulla. Semplicemente il governo ha messo nel Def quello che vorrebbe fare. Per diventare realtà deve diventare un testo di legge (la legge di stabilità), passare il vaglio dell’Europa e del Parlamento.

La pagliacciata di Di Maio che si affaccia sul balcone (chissà a chi si ispirava) e annuncia trionfante che l’Italia è cambiata è solo propaganda. Magari efficace ma propaganda.

2. Nel Def hanno annunciato che sforeranno i parametri del rapporto deficit/Pil (facendo il 2.4%). Questo gli serve a trovare le risorse per coprire i provvedimenti che vogliono mettere nella legge di stabilità. In campagna elettorale avevano detto che le coperture c’erano, bastava tagliare gli sprechi. Era una cretinata. Mentivano sapendo di mentire. Oggi per tenere fede alle promesse fanno deficit, ovvero scaricano il peso di quei provvedimenti sulle generazioni future.

3. Attenzione, non è per principio sbagliato fare deficit. Anche noi abbiamo lottato per allargare i margini negli anni di governo. Il punto è perché lo fai. Se scegli di finanziare in deficit misure che producono crescita (cioè investi: sul lavoro, sulle infrastrutture, sulla modernizzazione, sul rilancio dei consumi), l’aumento del Pil compenserà quel maggior deficit. Se invece scegli misure assistenziali e di spesa per lucrare qualche punto di consenso, la crescita la freni. Con l’effetto di non riuscire nemmeno a fare quello che volevi. Perché il debito torna ad aumentare, lo spread sale, paghi più interessi e ti mangi così i miliardi che avevi ricavato in deficit. È quello che per un mese persino Tria aveva provato a spiegare senza riuscirci. Mi chiedo perché sia ancora lì a fare il ministro dopo essere stato travolto e portato su una linea che sa essere demenziale.

4. Dicono che è una manovra per il popolo e contro la dittatura dei mercati. Ma la prima grande truffa è proprio questa. È vero esattamente il contrario:

se il maggiore deficit che vogliono fare viene speso per pagare gli interessi sul debito che stanno aumentando, i veri beneficiari della manovra saranno proprio i mercati. E a pagare il conto sarà il popolo.

5. Ma il vero dramma di questa ipotesi di manovra è che ruba il futuro al paese. Già in Italia, appena nasci, hai sulle spalle decine di migliaia di euro di debito. Con questa manovra quel peso aumenterà e le prospettive individuali di chi oggi combatte con la precarietà di un’esistenza difficile non miglioreranno affatto. Anzi. Anche in questo non c’è nulla di nuovo. È semplicemente un ritorno al passato. E lo si fa con misure che nel merito sono sbagliate. A cominciare dal reddito di cittadinanza. Che non è niente di diverso dal peggior assistenzialismo dell’Italia di un tempo. Invece di investire sulla creazione di lavoro (su questo non c’è nulla) si dà un assegno (peraltro in forma molto ridotta). La parola “lavoro” scompare dalla manovra. È una scelta che è la negazione dell’impianto costituzionale (una Repubblica fondata sul lavoro), l’opposto di una visione di sinistra (il lavoro è il perno della cittadinanza, della soggettività politica e non può essere sostituito solo con un assegno) ed è un furto di futuro: se non lavori stabilmente non avrai mai un’autonomia oggi e una pensione domani. Sarebbe stato molto più utile e sensato proseguire negli investimenti sulla creazione e stabilizzazione del lavoro di qualità. E rafforzare il reddito di inclusione per chi si trova in una condizione di difficoltà.

Invece si è scelto di abbandonare i giovani. Per loro non c’è nulla su cui costruire un futuro. Zero investimenti, zero prospettive, zero progetti. Non possono ambire a costruirsi una vita, non possono sperare di lavorare magari facendo quello per cui hanno studiato anni, non possono immaginare di affittare casa e costruirsi una famiglia. Al massimo possono sperare in un reddito di cittadinanza in versione ridotta. Finché dura. E ora dovranno pagare loro anche i debiti condonati agli evasori. Ma di questo parliamo tra poco.

6. Ma c’è di più: si rilancia la flat tax, ovvero l’idea che favorendo i ricchi si aiutino i più poveri. Ancora una volta, niente di nuovo. È il celebre principio liberista della trickle-down economics: favorisci l’accumulazione della ricchezza nei rami alti della società e i soldi “sgoccioleranno poco a poco” anche più in basso. C’è un piccolo problema: non ha mai funzionato e anzi ha favorito l’aumento delle diseguaglianze: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri (e più numerosi). Che evidentemente è quello che Salvini e Di Maio vogliono.

7. E per finire il capolavoro: quella che chiamano pace fiscale è un condono. Ripeto: condono. Ribadisco: condono. Una strizzata d’occhio ai furbi di sempre. Da chi non ha mai smesso di farlo (Salvini) e dai neoberlusconiani grillini alla Di Maio, che una volta gridavano onestà e oggi abbracciano chi evade le tasse.

Sono solo alcuni esempi di quello che il governo proverà a fare, in nome del cambiamento.

A me sembra evidente che si debba fare di tutto per impedirglielo. Cominciando dallo scendere in piazza domenica contro tutto questo. E anche da piccole cose come provare ognuno di noi a far conoscere la verità, qui sui social, in famiglia, con gli amici, ovunque si può, come si può. Se in questo vi è di aiuto, usate pure questo post.

Dice bene Matteo Renzi “ troveremo la strada giusta” la strada giusta che porti gli italiani ad avere uguali diritti che la tassazione sia proporzionale alla ricchezza e che il lavoro sia un diritto irrinunciabile anziché vivere di assistenza . La strada che ci porti a vivere in sicurezza che ci sia la certezza della pena per i criminali e che il cittadino possa vivere in tranquillità nella propria casa. La strada del progresso che possa dare soddisfazione a tutti coloro i quali vogliono soddisfare le loro aspirazioni dopo avere studiato senza essere costretti ad andare via dalla propria terra . Con Matteo Renzi si parlerà di questo nel nostro incontro alla Leopolda di Firenze. Saremo pronti per sostenere il suo progetto politico e costruiremo insieme il futuro delle nuove generazioni.

TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.

 

 

 

 

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Penso che il Presidente Mattarella sappia benissimo quello che fa e che farà. Un Presidente affidabile !

Il dissenso di Mattarella.Il monito del Colle che non sarà complice del default nazionale. Sullo sfondo il timore che il Def sia l’innesco del piano B.Se non ci saranno, come tutto lascia intendere, segni di resipiscenza su una manovra che già ha allarmato mercati e investitori, di fronte al deflagrare della crisi italiana Sergio Mattarella potrà essere annoverato come colui che il suo dissenso lo ha messo agli atti in tempo utile. È questo il senso politico del discorso, fortiter in re suaviter in modo, pronunciato dopo il venerdì nero sulle borse alla prima occasione utile, l’incontro con i partecipanti all’iniziativa “Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione italiana”. Il dissenso di chi percepisce tutte le implicazioni di questo nuovo capitolo della crisi italiana, aperto con la cosiddetta “manovra del popolo”. E non vuole passare alla storia come un novello Facta, che spalanca le porte, con mediocre complicità, al nuovo ordine sovranista.

Italian President Sergio Mattarella arrives to meet media after a meeting with Italy's Prime Minister-designate Giuseppe Conte at the Quirinal Palace in Rome, Italy, May 27, 2018.  REUTERS/Alessandro Bianchi

Ciò detto, viste le “teste pensanti” con le quali abbiamo a che fare, sempre pronte a rivoltare la frittata e che non si lasceranno certo convincere, vista la loro vocazione al “suicidio”, penso e spero che il Presidente Mattarella, discorde, faccia una bel “sermoncino” alla nazione. Firmi il tutto e poi che ognuno se la sfanghi come può. D’altronde ad una “morte lenta e sofferta”, meglio un “colpo secco!”, farla finita e poi ricominciare ! Sperando che gli italiani non siano deficienti !!!

Chiariamo una cosa. Questa è la manovra della minoranza del popolo fascista. La maggioranza del popolo italiano, che difende l’Unione europea e la nostra Costituzione, rigetta questa manovra che porterà alla rovina dell’Italia.

Grazie Presidente che eserciti il ruolo di garanzia che ti assegna la Costituzione. Sarai ora insultato dagli ebetini che ci avviano al disastro ma la difesa dei valori fondanti della Repubblica non può soggiacere al principio maggioritario. Come quando la maggioranza acclamava sotto il balcone, per accorgersi, a danni irreparabilmente fatti, del danno fatto all’Italia. Elettori verdegialli, c’è qualcuno tra voi con il seme di un piccolo, umanissimo dubbio? Altrimenti non c’è speranza. Posso capire la delusione per i governi passati ma il contrario dell’ingiusto è il giusto, non un ingiusto diverso e peggiore.Lui è il Presidente della Repubblica che agisce nell’ ambito della Carta Costituzionale vigente e che la interpreta per salvaguardare il popolo da derive che potrebbero portare regressione sia economica che civile con conseguenti grandi sofferenze soprattutto per i ceti più deboli; per salvaguardare anche il futuro di chi vota lega, 5stelle o casapaund. Quando i ragazzi del 99 diverranno maggioranza capace di modificare la Costituzione il Presidente della Repubblica che verrà eletto potrà anche mandarli in giro per il mondo a rompere le reni a destra e manca, salvo poi ritornare, come è già accaduto, loro stessi con le ossa tutte rotte. Ognuno è artefice del proprio destino!

Il timore? Ma la certezza. ….Zitto chi sape ‘o gioco. Non hanno il coraggio di dirlo apertamente e affrontare gli elettori con le domande precise : Euro SI o NO e Europa SI o NO.In campagna elettorale i loro NO erano chiari e hanno fatto finta di rimangiarseli e rassicurare solo per governare.Sanno che ponendo apertamente la questione, gli italiani non li seguirebbero e stanno lavorando per portarli fuori dall’euro e dall’Europa senza che se ne accorgano. I leghisti con un piano preciso e studiato. M5S gli asseconda il gioco per insipienza e miopia politica. Al gioco delle tre carte, mentre il gonzo di turno sta per farsi fregare, il lestofante che conduce il gioco dietro il banchetto e manovra le carte dice sempre a quelli dall’altra parte del banco …zitto chi sape ‘o gioco….Niente di nuovo, il progetto politico di Salvini é l’uscita dell’Italia dall’Europa Unita arrogandosi di farlo in nome del popolo italiano. Si comporta come se il destino gli assegnasse d’essere un secondo duce. E lo vado dicendo da tempo. Mattarella non può firmare quel Mef, va contro l’interesse nazionale. E’ un mezzo per il fine anzidetto. Vedremo un Salvini infuriato gridare ancora una volta il suo fascista “me ne frego”. Il dopo? Chi dimostra una tale arroganza strafottente é capace di tutto! Fossi in Mattarella starei all’erta!

SE NON SI FERMANO QUESTI INCOSCIENTI . Questo e’ l’esito più probabile se le agenzie di rating fanno il loro dovere, che purtroppo dovrebbe essere quello di riconoscere che questo governo non intende onorare i debiti.

Ma prima della catastrofe, se abbiamo ancora una chance, dobbiamo smetterla di dire che i gialloverdi non sanno cosa fanno o sono incapaci. Quello che stanno facendo questi individui lo sanno benissimo, ed e’ scatenare una crisi finanziaria per rendere l’Italexit l’unica soluzione possibile.
Se capiamo bene questo punto il passo successivo e’ quello di cominciare a chiamarli con il loro nome: traditori della Costituzione e traditori del popolo. Poi bisogna andargli sotto casa e fargli intuire cosa gli succederà se sfasceranno tutto.

E’ probabile che una parte dei leghisti e dei cinque stelle mirino ad uscire dall’euro, ma sarà praticamente impossibile. Intanto penso che la maggioranza degli elettori non sarebbe d’accordo, ma in ogni caso abbiamo circa un terzo del debito pubblico in mano straniera, circa 700 miliardi di euro, in maggioranza mani europee. Ora, Europa o non Europa, i creditori non si faranno sfilare di mano 700 miliardi dai furbetti italiani. L’Europa si farà sentire, o come istituzione, o come singole nazioni: con le lettere; con le sanzioni; se non basteranno, con gli elicotteri della troika; se non basteranno, con i carri armati. Ma i loro soldi li vorranno indietro.

PER QUESTA SITUAZIONE CATASTROFICA SOVRA DESCRITTA ABBIAMO IL DOVERE DI DARE UNA MANO AL PRESIDENTE MATTARELLA SCENDENDO IN PIAZZA ROMA PIAZZA DEL POPOLO ORE 14

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RENZI!Più che Manovra del Popolo, qui l’unica manovra che hanno fatto è un testacoda.

Il giudizio di Renzi: “Manovra devastante, ora resistenza civile”“La Borsa crolla, lo spread sale, l’Italia soffre. E questi festeggiano”

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E dalla SETTA O Movimento Cinque Stelle, Di Battista, Di Maio e un numero imprecisato di altri statisti hanno diramato l’ordine: “fate tutti notare che anche Renzi aveva proposto di sforare il deficit portandolo per cinque anni al 2.9%”.La proposta era contenuta in un libro del 2017, chiamato AVANTI, facilmente reperibile ancora oggi.
In quel libro io proponevo di RIDURRE IL DEBITO PER DECINE DI MILIARDI, attraverso un’operazione chiamata Capricorn.
Se riduci il debito, allora puoi anche avere più margine sul deficit: questa la tesi del libro.
Purtroppo è un libro che non ha le figure: Di Maio dunque non riesce a capirlo. Però qualcuno del suo staff potrebbe leggerlo e spiegarglielo.
Cari statisti da strapazzo: se riducete il debito di cinquanta miliardi potete anche tenere il deficit al 2.4%.
Se non riducete il debito e sforate il deficit, schizza lo spread, crolla la borsa e ci saranno più poveri. Altro che decreto abolisci povertà!
State scherzando sulla pelle degli italiani.

“Più che Manovra del Popolo, qui l’unica manovra che hanno fatto è un testacoda. Hanno messo la retromarcia. Tempo 12-18 mesi e subiremo conseguenze devastanti. Con questa manovra hanno consenso a breve, ma minano la credibilità dell’Italia che avevamo faticosamente riconquistato”. Lo afferma l’ex premier ed ex segretario del Pd, Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea: “C’e’ una battaglia di resistenza civile da combattere a ogni livello”.

“Mi sconvolge che si faccia una manovra su condoni e assistenzialismo”, dice Renzi, secondo cui “per il momento l’unica forma di povertà che Di Maio ha sconfitto è quella di qualche suo collaboratore assunto dallo Stato”. Quanto al ministro Tria, “pensavo si dimettesse: restare per mettere la faccia sulle altrui scelte rischia di fargli perdere credibilità. E se un ministro dell’Economia perde la credibilità, ha perso tutto”.

“Ciò che stupisce – dichiara Renzi sui festeggiamenti Cinquestelle – è il mix di cialtroneria istituzionale e abilità comunicativa che porta i ministri ad affacciarsi dal balcone di Palazzo Chigi nella notte, con i parlamentari M5S, in teoria classe dirigente del Paese, che si limitano a fare le ragazze pon-pon degli annunci a vuoto. Oggi la Borsa crolla, lo spread sale, l’Italia soffre. E questi festeggiano”.

Guardando all’Ue, “ci sono otto mesi prima delle Europee. E quando i tweet di Salvini e Di Maio diventeranno legge vedrete le sorprese. Il 2,4 non consentirà di avere 18 miliardi tra reddito di cittadinanza e Fornero. Per fare quello che hanno detto, avrebbero dovuto portarlo al 3,5%. Segno evidente – osserva Renzi – che dovranno fare dei tagli. E si faranno molto più male di quello che credono. L’onda gialloverde alle Europee sarà già in ribasso”.

In questo quadro “il Pd deve smettere di parlarsi addosso. Considero demenziale continuare a litigare”, sottolinea Renzi, che nega una sua candidatura alla segreteria contro Zingaretti: “Io faccio altro”.

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In confindustria sono sempre stati per “franza o spagna purchè se magna”. Di cosa vi meravigliate , hanno il condono e forse qualcosaltro.

Boccia ‘salviniano’ fa infuriare Calenda: “Endorsement vergognoso”. La replica: non sa neanche organizzare le cene”

“Senti che puzza/scappano anche i cani/sono arrivati/i napoletani” (Matteo Salvini 13.06.2009). Vincenzo Boccia, nato a Salerno nel 1964: “Ebbè? So’ i napoletani, mica i salernitani!”. Complimentoni!

La Confindustria “è ufficialmente leghista. Chissà se le imprese credono anche nel piano B, nel trasformare l’Italia in una democrazia illiberale, nello spread fuori controllo etc. Mai un Presidente aveva fatto un endorsement così a un partito politico. Vergognoso”.Lo scrive su Twitter l’ex ministro Carlo Calenda commentando le parole del presidente di Confindustria che intervenendo all’assemblea dell’associazione a Vicenza aveva dichiarato il suo sostegno al Carroccio: “Di questo Governo crediamo fortemente nella Lega, è una componente importante, qui non si tratta di regionalità ma di risposte vere ai cittadini”.

Confindustria sempre stata filogovernativa. Confindustria è stata il primo ed il principale finanziatore di Mussolini. Cosa vi aspettavate che facesse ora, dovendo scegliere tra Matteo “ruspa” Salvini e Luigino vestito di nuovo?  in quanto a Calenda VOI SETTA GIALLOVERDE DITE! non si è accorto che nessuno se lo fila? Quando era ministro ha aperto una serie di tavoli con le aziende in crisi e non ne ha chiuso uno vedi: Ilva. La pratica ILVA l’ha chiusa Di Maio esattamente come l’aveva organizzata e lasciata Calenda. Giggino ‘o ripetente ha provato in tutti a mantenere una delle fantasmagoriche promesse elettorali ed annullare la gara di acquisto per chiudere l’ILVA.
Fallimento totale: l’ILVA è stata acquistata e continuerà a vivere. Giggino, il bibitaro del San Paolo, se la vedrà con i gonzi M5S tarantini che gli avevano creduto. Annotatevi sull’agenda la data di una qualunque delle prossime elezioni (europee 2019) e aspettatevi di vedere i voti che M5S (non) prenderà a Taranto.

TOCCATI SU UN NERVO SCOPERTO MI CONSIGLIATE DI ANDARMENE VOI CHE NON SOPPORTATE IL CONTRADDITTORIO ! Non ho bisogno di andarmene specialmente da Confindustria perché già ne sono uscito da qualche anno. I motivi, per onestà intellettuale, sono meno nobili di quelli che mi avrebbero offerto le posizioni attuali del Presente Boccia.Ma Il servile encomio offerto al nuovo padrone d’Italia, rigetta questa persona, Boccia, nel giro di quei potenti meridionali pronti da sempre più al lecchinaggio che al faticoso facchinaggio di chi lavora umilmente per la democrazia. Boccia, omen nomen, la smetta di farci girare le bocce e tenga la Confindustria lontana dai suoi personali interessi.

COMUNQUE:Boccia parla per se. Perché il sole 24 ore dice un’altra cosa. Carlo Mazzaferro, professore di Scienze statistiche all’Università di Bologna: Il possibile boomerang dell’aliquota al 15%

Un altro inconveniente della manovra potrebbe nascondersi, curiosamente, in un’agevolazione: l’aliquota del 15% sulle partite Iva per i redditi fino ai 65 mila euro. Il primo step verso quella che dovrebbe trasformarsi nella flat tax, anche se di “flat” è rimasto poco e si marcia verso un sistema con almeno due aliquote di imposizione. Il tetto, spiega Mazzaferro, potrebbe spingere i datori di lavori a preferire il lavoro autonomo all’occupazione dipendente, alimentando la stessa piaga nel mirino della componente pentastellata del governo: la precarietà. Il ragionamento di base è piuttosto crudo, ma realistico. Se si può scegliere di evitarsi i costi di assunzione, ha senso “ostinarsi” su stabilizzazioni che richiedono procedure burocratiche e fiscali così onerose? Le imprese ragionano in base agli stimoli che ricevono
https://www.ilsole24ore.com/…/perche-manovra-popolo…

Questa idea per cui i governi siano buoni o cattivi per tutti è un po’ balzana. E’ ovvio che ciò che favorisce i commercianti per esempio facilmente danneggia i consumatori, così come ciò che favorisce gli industriali facilmente danneggia i lavoratori. Nel caso specifico è evidente che una confindustria dove la componente manifatturiera è prevalente trovi interesse al progetto di uscita dall’Euro della Lega; sul costo del lavoro realizzerebbe un risparmio immediato del 30%. Un progetto questo che non solo non è stato abbandonato ma è già in esecuzione con Savona, che come abbiamo visto è il reale ministro dell’economia. Un progetto portato avanti dalla parte più influente degli elettori della lega ma credo non di quella più numerosa costituita da lavoratori e risparmiatori che ne avrebbero grave danno e che quindi facilmente potrebbe diventare la tomba del partito.

 

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Domani tutti a Roma. Tutte le persone che non hanno gettato al macero il cervello e consegnati nelle mani dei salvini dei casaleggio dei grillo dei di battista devono urlare la loro rabbia nei confronti di questi sfasciacarrozze.

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Manifestazione Pd: domenica a Roma in piazza del Popolo con 6 treni, 200 pullman e tutti i ‘big’ “Di fronte all’irresponsabilità di questo Governo non possiamo non alzare la voce. Non possiamo non scendere in piazza davanti a chi sta mettendo il Paese a rischio” Con gli impegni sulla manovra appena sottoscritti in Consiglio dei Ministri, la manifestazione del Partito Democratico di domani, in Piazza del Popolo (alle 14), si carica di nuove aspettative. Una mobilitazione organizzata per rilanciare il ruolo di maggiore forza di opposizione dei dem  e che servirà a “smascherare” la vera natura dei provvedimenti annunciati dal governo. “Di fronte all’irresponsabilità di questo Governo non possiamo non alzare la voce. Vorrei un governo che si rendesse conto delle scelte che compie. Non possiamo non scendere in piazza davanti a chi sta mettendo il Paese a rischio”.Una manifestazione che, nelle speranze degli altri esponenti dem, dovrebbe ripetere il successo di quella di Milano del 29 agosto quando a mobilitarsi furono i dem ma anche le altre forze anti razziste che si oppongono alle politiche del ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini.

MA LA SETTA GIALLOVERDE FASCIORAZZISTA CI CONTESTA LA MANIFESTAZIONE DI DOMANI DICENDO! Ma che il reddito di cittadinanza è una scelta di sinistra lo vogliamo almeno dire? Se il PD critica anche questo, allora di sinistra non ha proprio niente.

No cara setta GIALLOVERDE FASCIORAZZISTA! Il reddito di cittadinanza non è una scelta di sinistra. Assolutamente. Si inserisce in una cosciente politica a la Peron, stile politiche assistenziali sudamericane. In nome di un interesse per il popolo,in realtà dopo poco tempo, quelle stesse politiche dette di sinistra mettevano in difficoltà proprio quel popolo che li aveva votati credendo fossero fatti i loro interessi. Il fatto che il popolo, ma anche io sono popolo solo che diffido per natura da chi vuole raccontarmi che basta fare più debiti per stare meglio, votasse per Peron, Mussolini o Di Maio, personalità diverse, sia chiaro, ma con il tratto comune di semplificare intenzionalmente cose molto complesse e di difficili soluzione questo non significa che il popolo sia di per sé perfetto. L’unica cosa di sinistra è creare lavoro. E con l’assistenzialismo la sinistra non c’entra nulla.

Ma cosa hanno combinato questi “porci” vagabondi di italiani leghisti e stellati che hanno votato tanti “banditi” del governo gialloverde fasciorazzista che pensano solo a rubare onerosi stipendi allo Stato e a sottrarre in futuro soldi da stipendi e dalle pensioni ? Non si rendono conto che siamo tutti coinvolti in questa porcata di manovra che ci renderà poverissimi, e i più poveri saranno proprio i loro figli e quelli degli altri vittime del banditismo imperante nel governo. Forza Martina, non mollare! Tutti a Piazza del Popolo a contestare  la manovra  di mance elettorali che peserà come un macigno sulle spalle dei nostri figli.

Tu gialloverde fasciorazzista hai tutto il diritto di chiamare sceneggiate le manifestazioni di coloro dei quali non condividi la politica. Ma, solo per il fatto che tu ti sia vantato di aver preso parte ad una manifestazione fingendo di aderirvi solo per scroccare il viaggio a Roma a basso prezzo ti qualifica ai miei occhi come un classico esponente della purtroppo numerosa platea di furbetti che hanno fatto e continueranno a fare danni in questo sfortunato paese. Io ero a Roma con l’FLM nel 1977. Orgoglioso della mia tuta blu. Insieme a migliaia di altri metalmeccanici che stavano lottando per conquiste di cui oggi beneficia anche gente come te. Da allora non ho mai smesso di lavorare, lottare e pagare le tasse. Sarò a Roma domani. 49,50 euro il biglietto di andata e altrettanto x il ritorno.  Saremo una minoranza.  Ma ho molta più fiducia in quelli che domani saranno a Roma con me che negli impostori come te.

Mi ricordo quando da bambino a Milano un anziano signore mi raccontava di piazzale Loreto, di come diversi infierivano sul cadevere di Mussolini. Quasi sorridendo amaramente raccontava di qualcuno che lui conosceva personalmente, fino a un po’ di tempo prima inneggiante in modo quasi furioso al duce e poi tra i più feroci nell’accanirsi sul corpo di un cadavere. Sono a pronto a scommettere che quasi la stessa cosa, non mi auguro certo cadaveri, sia chiaro.capiterà con questi Grillini. Scommetto molti di loro saranno i primi a subire le conseguenze delle politiche debitorie, quando sei indebitato fino al collo qualcuno prima o poi li rivuole indietro, e d’un tratto, ma come? Io non credevo, io non sapevo…. Nessuno potrà raccontare questo. State pure a casa, divertitevi a cliccare su una tastiera. Ogni euro speso in più per debito= euro in meno per servizi. Auguri a tutti.

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Pagheremo tutti molto caro i marchettoni elettorali di questi sciagurati demagoghi pentaleghisti! Se “domani” ci toccherà sopportare un nuovo “Monti”, lo dovremo a questi geni della finanza creativa!!!

Il giorno dopo il Def bruciati 22 miliardi in Borsa: lo spread non esplode ma i titoli bancari vanno a picco. Pesa la forte esposizione delle banche sul fronte dei Btp. Il differenziale cresce (solo) di 30 punti base rispetto a ieri.

Lo spread ancora non esplode perché aspettano di capire se la manovra verrà limata da Bruxelles o bocciata, ma credo che il dado sia tratto.Questa manovra non aiuterà i poveri, che lo diventeranno sempre di più, ma certo aiuterà i ricchi che, quando la situazione precipiterà, in 1 ora porteranno fuori i loro soldi inguaiando ancora di più il paese, loro nelle crisi si arricchiscono sempre. Ma va bene così, una cura shock contro il populismo è necessaria,altrimenti non ce ne libereremo per altri 50 anni, almeno si spera. 
Questa e’ la risposta dei mercati alla “manovra del popolo ” di dinaio&company!!!
Anche il popolo dei risparmiatori mondiali ha fatto la sua manovra! Siccome dimaio&company pensano di essere I piu’ intelligenti e forti del pianeta o meglio quello che sanno fare I conti e che sanno con chi protestare e sanno cosa vuol dire andare oltre il 2,4% del debito/pil per regalare soldi ….bene anche il popolo dei risparmiatori con I suoi capi nelle finanziarie mondiali sanno fare I conti e in un giorno (senza tanti giochi di parole) si sono mangiati 22 miliardi (non 10 come quelli che vorrebbe mangiare il popolo di dimaio) e ha fatto schizzare lo spread vicino a 300!!!
Ciao ESPERTONI DI ECONOMIA DIMAIOESCHI REDDITOESCHI!!
Se continuate cosi finiremo per chiedere tutti l’elemosina (non il reddito di cittadinanza) ai tedeschi!!
Dall’articolo : ” uno shock da 200 punti base comporterebbe un impatto doppio. Quindi per il 2019 la spesa per interessi aumenterebbe di circa 9 miliardi (quasi un reddito di cittadinanza) per superare i 13 miliardi nel 2020. ” Quindi mi sorge spontanea una domanda : ma che cavolo avevano da festeggiare Di Maio e gli altri ……
Costo interessi sul debito:Spagna 1-1.2%,Francia 0,6-0,8%
Germania 0,3-0,4%. Invece il costo per Italia è 2,7-3%.
Garavaglia è il furbo che vuole creare prosperità e benessere con i soldi degli altri pagando interessi al 3%!
La nota storia del cetriolo e l’ortolano.
I costi aggiuntivi della spesa per interessi occorre farla partendo dal giorno delle ultime elezioni.
In quel momento lo spread era a circa 140 punti.
Oggi siamo arrivati a 270.
Quindi da marzo l’incremento è di 130 punti.
Ogni 100 punti di aumento comporta un maggior costo di circa 1,8 miliardi nel primo anno, 4,5 miliardi nel secondo e 6,6 miliardi nel 2020.
Quindi già al livello attuale a regime nel 2020
La maggiore spesa sarà di 17 miliardi.
A chi andranno questi maggiori guadagni?
Ai famosi mercati finanziari, i grandi nemici del popolo.
E chi pagherà il maggior debito, che si trasforma in maggiori tasse future?
Forse il famoso popolo \ortolano?
A saperlo, dal balconcino non è arrivato nessun suggerimento, le formiche non devono conoscere come funziona il formicaio.
L’Italia si boccia da sola con i suoi governanti, senza tante discussioni a Bruxelles, se non si inverte il costo del debito.
CERTO CHE VOI INTELLIGENTONI CHE RISPONDETE AI NOMI DI MAIO E SALVINI CHE IERI AVETE FATTO PERDERE IL 4% AI BTP ANDRESTE PROCESSATI PER ATTENTATO AI RISPARMI DEGLI ITALIANI E MANDATI AL CONFINO ALL’ISOLA DELL’ASINATA AL 41 BIS.
E IL MINISTRO TRIA CHE AVEVA GIURATO DI FARE IL BENE DELLA NAZIONE IERI HA PARTECIPATO ATTIVAMENTE ANCHE LUI AL DELITTO DI LESO RISPARMIO !!!!!!!!!!!!!!!!!
AI PENTACOTTARI GLI VA BENE COSI, A LORO NON INTERESSA LO SPREAD, IL CALCOLO PER IL 2019 E’ DI 9 MILIARDI, L’INTERO REDDITO DI CITTADINANZA. IL GURU COMICO BUFFONE VUOLE LA DECRESCITA FELICE, VUOLE FARCI RITORNARE ALL’ETÀ DELLA PIETRA, LA TESTA GLI GIRA COSI, MI AUGURO CHE SIA IL PRIMO BERSAGLIO DEI FORCONI.
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