TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.

Accecati dall’odio per Renzi , ci hanno regalato due mostri , uno Salvini pericoloso perche’ fascista , l’alto ancora piu’ pericoloso perchè ignorante , asino , non sa il lavoro cosa sia e addirittura indebita l’Italia per 120 Miliardi………………Italiani Pecoroniiiiiiii…..posso anche capire che non a tutti possa risultare gradito l’approccio di Renzi, ma il fatto di giungere a disprezzare tout court la persona in modo così violento e soprattutto la stigmatizzazione della sua politica in termini acritici, solo come riverbero dell’antipatia personale, fino al punto di farne la causa di tutti i mali italiani, dimostra l’incapacità tipicamente italica di andare al nocciolo delle situazioni, per cui è inevitabile in tale contesto che trionfi la demagogia. RENZI, come noi tutti aveva dei difetti ma è una persona seria e competente, si devono sempre mettere sulla bilancia difetti e pregi ! Per me Renzi ha più pregi.

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Dopo aver.sputato nel piatti ove mangiavate, ora si accorgono di essere stati dei cretini nel non aver capito, che quelli che hanno sostenuto negli.ultimi anni, erano e sono il peggio che cera e che ce.Purtroppo voi e siete tantissimi intellettuali ,che ora stanno facendo mea culpa, hanno fatto due cazzate.Contribuire a far perdere il PD e a far vincere questi incompetenti presuntuosi, che non sara’ tanto facile eliminare. Loro e i loro elettori si faranno propaganda sui vostri giudizi negativi, perché vi hanno visto all’opera odiosa e personale contro Renzi, e credevano al vostro odio verso i governanti del PD. ORA Non siete più credibili.

MA ORA PER RISCATTARVI CARI MEDIA CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO DIMOSTRATE DI ESSERE DEMOCRATICI PER IL BENE DEL ITALIA.

Perché quella che il governo sta facendo è una straordinaria operazione di propaganda basata su bugie e furbizie che rischiano di fare danni molto seri, soprattutto ai più deboli. Ma, ahimé, fare propaganda è più facile che smontarla. Quindi vi chiedo la pazienza di leggere questo post (lungo) e se lo riterrete utile di condividerlo, per aiutarci a contrastare la macchina propagandistica gialloverde.

Partiamo dalle cose semplici:

1. I’altro giorno non è stato approvato nulla. Non è stata abolita la Fornero, non è stato varato il reddito di cittadinanza né la flat tax. Nulla. Semplicemente il governo ha messo nel Def quello che vorrebbe fare. Per diventare realtà deve diventare un testo di legge (la legge di stabilità), passare il vaglio dell’Europa e del Parlamento.

La pagliacciata di Di Maio che si affaccia sul balcone (chissà a chi si ispirava) e annuncia trionfante che l’Italia è cambiata è solo propaganda. Magari efficace ma propaganda.

2. Nel Def hanno annunciato che sforeranno i parametri del rapporto deficit/Pil (facendo il 2.4%). Questo gli serve a trovare le risorse per coprire i provvedimenti che vogliono mettere nella legge di stabilità. In campagna elettorale avevano detto che le coperture c’erano, bastava tagliare gli sprechi. Era una cretinata. Mentivano sapendo di mentire. Oggi per tenere fede alle promesse fanno deficit, ovvero scaricano il peso di quei provvedimenti sulle generazioni future.

3. Attenzione, non è per principio sbagliato fare deficit. Anche noi abbiamo lottato per allargare i margini negli anni di governo. Il punto è perché lo fai. Se scegli di finanziare in deficit misure che producono crescita (cioè investi: sul lavoro, sulle infrastrutture, sulla modernizzazione, sul rilancio dei consumi), l’aumento del Pil compenserà quel maggior deficit. Se invece scegli misure assistenziali e di spesa per lucrare qualche punto di consenso, la crescita la freni. Con l’effetto di non riuscire nemmeno a fare quello che volevi. Perché il debito torna ad aumentare, lo spread sale, paghi più interessi e ti mangi così i miliardi che avevi ricavato in deficit. È quello che per un mese persino Tria aveva provato a spiegare senza riuscirci. Mi chiedo perché sia ancora lì a fare il ministro dopo essere stato travolto e portato su una linea che sa essere demenziale.

4. Dicono che è una manovra per il popolo e contro la dittatura dei mercati. Ma la prima grande truffa è proprio questa. È vero esattamente il contrario:

se il maggiore deficit che vogliono fare viene speso per pagare gli interessi sul debito che stanno aumentando, i veri beneficiari della manovra saranno proprio i mercati. E a pagare il conto sarà il popolo.

5. Ma il vero dramma di questa ipotesi di manovra è che ruba il futuro al paese. Già in Italia, appena nasci, hai sulle spalle decine di migliaia di euro di debito. Con questa manovra quel peso aumenterà e le prospettive individuali di chi oggi combatte con la precarietà di un’esistenza difficile non miglioreranno affatto. Anzi. Anche in questo non c’è nulla di nuovo. È semplicemente un ritorno al passato. E lo si fa con misure che nel merito sono sbagliate. A cominciare dal reddito di cittadinanza. Che non è niente di diverso dal peggior assistenzialismo dell’Italia di un tempo. Invece di investire sulla creazione di lavoro (su questo non c’è nulla) si dà un assegno (peraltro in forma molto ridotta). La parola “lavoro” scompare dalla manovra. È una scelta che è la negazione dell’impianto costituzionale (una Repubblica fondata sul lavoro), l’opposto di una visione di sinistra (il lavoro è il perno della cittadinanza, della soggettività politica e non può essere sostituito solo con un assegno) ed è un furto di futuro: se non lavori stabilmente non avrai mai un’autonomia oggi e una pensione domani. Sarebbe stato molto più utile e sensato proseguire negli investimenti sulla creazione e stabilizzazione del lavoro di qualità. E rafforzare il reddito di inclusione per chi si trova in una condizione di difficoltà.

Invece si è scelto di abbandonare i giovani. Per loro non c’è nulla su cui costruire un futuro. Zero investimenti, zero prospettive, zero progetti. Non possono ambire a costruirsi una vita, non possono sperare di lavorare magari facendo quello per cui hanno studiato anni, non possono immaginare di affittare casa e costruirsi una famiglia. Al massimo possono sperare in un reddito di cittadinanza in versione ridotta. Finché dura. E ora dovranno pagare loro anche i debiti condonati agli evasori. Ma di questo parliamo tra poco.

6. Ma c’è di più: si rilancia la flat tax, ovvero l’idea che favorendo i ricchi si aiutino i più poveri. Ancora una volta, niente di nuovo. È il celebre principio liberista della trickle-down economics: favorisci l’accumulazione della ricchezza nei rami alti della società e i soldi “sgoccioleranno poco a poco” anche più in basso. C’è un piccolo problema: non ha mai funzionato e anzi ha favorito l’aumento delle diseguaglianze: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri (e più numerosi). Che evidentemente è quello che Salvini e Di Maio vogliono.

7. E per finire il capolavoro: quella che chiamano pace fiscale è un condono. Ripeto: condono. Ribadisco: condono. Una strizzata d’occhio ai furbi di sempre. Da chi non ha mai smesso di farlo (Salvini) e dai neoberlusconiani grillini alla Di Maio, che una volta gridavano onestà e oggi abbracciano chi evade le tasse.

Sono solo alcuni esempi di quello che il governo proverà a fare, in nome del cambiamento.

A me sembra evidente che si debba fare di tutto per impedirglielo. Cominciando dallo scendere in piazza domenica contro tutto questo. E anche da piccole cose come provare ognuno di noi a far conoscere la verità, qui sui social, in famiglia, con gli amici, ovunque si può, come si può. Se in questo vi è di aiuto, usate pure questo post.

Dice bene Matteo Renzi “ troveremo la strada giusta” la strada giusta che porti gli italiani ad avere uguali diritti che la tassazione sia proporzionale alla ricchezza e che il lavoro sia un diritto irrinunciabile anziché vivere di assistenza . La strada che ci porti a vivere in sicurezza che ci sia la certezza della pena per i criminali e che il cittadino possa vivere in tranquillità nella propria casa. La strada del progresso che possa dare soddisfazione a tutti coloro i quali vogliono soddisfare le loro aspirazioni dopo avere studiato senza essere costretti ad andare via dalla propria terra . Con Matteo Renzi si parlerà di questo nel nostro incontro alla Leopolda di Firenze. Saremo pronti per sostenere il suo progetto politico e costruiremo insieme il futuro delle nuove generazioni.

TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.

 

 

 

 

TUTTI INSIEME ANDIAMO A RECUPERARE QUESTO PARSE.ultima modifica: 2018-09-30T10:10:58+02:00da bezzifer
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