Renzi ha ragione: l’opposizione non può limitarsi a criticare il governo ma deve svolgere anche un ruolo propositivo.Allora, bando alle ciance: Ormai credo che i nostri attuali governanti si siano ampiamente di svelati Clientelismo, sessismo, razzismo, omofobia, ritorno agli anni 70, incompetenza, distruzione sistematica del meglio per il peggio Serve altro per mandarli a casa? stare li ad aspettare il fallimento del paese mangiando i pop corn non serve al ITALIA.

Matteo Renzi annuncia una manovra ombra da offrire al Governo: “Il vicepresidenzialismo ci manda a sbattere” L’ex premier al Corriere smette i panni dell’ottimista: “Stavolta sono davvero preoccupato”. Definisce “autorevole” la candidatura di Minniti e lancia i “comitati civici”

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“Magari il problema fosse il Pd. Stavolta sono davvero preoccupato”. Matteo Renzi vede il paese andare a “sbattere a tutta velocità” dopo pochi mesi di Governo di Lega e M5S, “sembra che abbiano scelto di schiantarci contro il muro”. Era l’ottimista del gruppo, contro i gufi che prevedevano sventura, ora è lui a vedere “la tempesta perfetta”. L’ex segretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera, spiega che “il mondo si prepara a quella che l’Economist chiama ‘La prossima recessione’. E l’Italia grilloleghista sbaglia tutto ciò che può sbagliare”.

Per Renzi è “imbarazzante” che ci sia un Governo in cui il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria sono comprimari.

“Non toccano palla, nessuno se li fila. Fanno e disfano tutto i due vicepremier: siamo al vicepresidenzialismo ormai. Ma Salvini e Di Maio non conoscono i mercati e sottovalutano i rischi”.

Non è un problema di deficit, “fare il 2,4% non è una sciagura”, anche se “è un azzardo”, ma Renzi vede un problema di metodo: Tria aveva rassicurato i mercati sul rispetto delle regole, “poi non puoi fare il contrario dicendo che dei mercati te ne freghi”.

“Dire ai mercati una cosa e fare l’opposto ha conseguenze enormi. Solo a settembre abbiamo bruciato 700 milioni di interessi: altro che vitalizi e aereo di Stato”.

Ma c’è anche, secondo Renzi, un problema di merito, perché se sfori “allora devi giocarti tutto sull’aumento della crescita. In primis investimenti e produttività”, mentre il Governo blocca gli investimenti.

“No alla Tav perché i No Global non vogliono, no al Tap perché Di Battista non vuole, no alla Gronda perché Toninelli non vuole, no all’aeroporto di Firenze perché Centinaio non vuole. Dicono di no a tutto! E sulla produttività: usano il deficit per non far lavorare la gente. Se metti i soldi su reddito di cittadinanza e Fornero, non crei le condizioni per lavorare di più. Al contrario: crei le condizioni per smettere di lavorare”.

E il Pd? Renzi annuncia una manovra ombra, un gesto “da servitori delle istituzioni prima che da oppositori”, una legge di bilancio “dentro la loro cornice macroeconomica”

“Ci siamo sentiti ieri con Padoan. In diverse circostanze lui e io, insieme, abbiamo dovuto rassicurare i mercati sul rischio Italia, specie nel 2014. Entrambi siamo preoccupati perché questo governo penalizza famiglie e lavoratori italiani, offrendo ghiotte occasioni agli speculatori internazionali. Vogliamo proporre un aiuto concreto. Venerdì offriremo una legge di Bilancio radicalmente alternativa”.

Bisogna agire, secondo l’ex premier, perché “in attesa di capire se l’Italia esce dall’euro, sono gli euro a uscire dall’Italia”. Difficile che verrà ascoltato. “Loro dicono “me ne frego”? Noi rispondiamo con il contrario: I care, l’Italia ci sta a cuore”.

Capitolo Pd. Matteo Renzi osserva la partita per la segreteria, non esprime un sostegno diretto nella corsa fra Minniti e Zingaretti, anche se non nasconde la preferenza per la prima soluzione.

“Minniti è autorevole e ha ricevuto apprezzamenti da sindaci di qualità: se si candiderà sarà contro Salvini, non contro altri dem. Zingaretti ha finalmente smentito ogni accordo con i 5 Stelle che ancora un mese fa qualcuno rilanciava come fondamentale. Le cose per il Pd si mettono meglio. E andranno sempre meglio nei prossimi mesi. Ma basta con le guerra interne”.

Ma il Pd “non basta”. Alla Leopolda partiranno invece “i primi comitati civici”, che Renzi definisce “una forma di resistenza culturale contro la sciatteria di questo governo. Parleremo di scienza, ricerca, futuro”.

La situazione economica del Paese è molto seria. Hanno fatto un pasticcio e l’hanno chiamato Manovra del Popolo. Noi siamo quelli che hanno abbassato lo spread e riportato alla crescita l’Italia: abbiamo il dovere di fare proposte.
Perché criticare gente come Toninelli sta diventando persino noioso. È imbarazzante che Toninelli sia ministro, sono imbarazzanti le bugie di Di Maio contro i giornali, è imbarazzante l’arroganza di Salvini sull’economia.
Dobbiamo però ripartire. E farlo subito. Per questo alla Stazione Leopolda non seguiremo le polemiche quotidiane delle correnti del Pd: c’è una piazza che ha chiesto unità, non divisioni. Non parleremo del congresso, ma dell’Italia.
E per questo accanto a alcune sorprese scoppiettanti, Ritorno al Futuro – Leopolda 9 ospiterà una proposta semplice: dalla Leopolda illustreremo una contro legge di bilancio che avrebbe l’effetto di dimezzare subito lo spread e abbassare le tasse. Semplice e chiara, con uno schemino allegato cosi che lo può capire chiunque.
Perché chi sta all’opposizione deve gridare con forza. Ma deve anche proporre idee concrete alternative.

MENTRE PER LORO LA COLPA E’ SEMPRE DI ALTRI. DI RENZI, DI SOROS, DELL’EUROPA CATTIVA. PROPAGANDA POPULISTA E BASTA.SONO SEMPRE IN CAMPAGNA ELETTORALE CON DENIGRAZIONI E PROMESSE IRREALIZZABILI E NO CONCLUDONO NIENTE,L’UNICA CERTEZZA CHE IL FALLIMENTO ITALIA E DIETRO L’ANGOLO,MA PER LORO: ll governo Renzi? L’inizio di tutti i mali.
Bankitalia? Si candidino alle elezioni. I Tecnici del ministero dell’economia? Ci pensi Casalino.L’ufficio parlamentare di bilancio? vedi alla voce governo Renzi. La commissione Europea? Sono ubriaconi.I mercati? sono governati da Soros.
Lo spread? Chi se ne frega. Il duo Di Maio-Salvini ogni giorno ha un nemico da segnalare alla gogna. Il problema non è mai la loro manovra, talmente sbagliata e confusa, da portare l’Italia di nuovo sull’orlo del precipizio.No, la colpa è sempre di altri. Di Renzi, di Soros, della sorte cinica e beffarda, dell’Europa cattiva, di Macron, di chiunque. Mai di questo governo improbabile. In un contesto così assurdo, l’unica certezza è che sarà una manovra pesante per le tasche degli italiani #pagailpopolo

SERVE REAGGIRE: E Vi pregherei, con educazione, di condividere il più possibile questo appello prima che sia troppo tardi, perché stiamo arrivando rapidamente a un punto di non ritorno.

Vari esponenti del governo di Salvini e Di Maio – prima sussurrando, poi sempre più platealmente, spudoratamente – cominciano a intimidire la libera stampa, minacciando di tagliare affidamenti pubblicitari, e attaccando i giornali – e ormai anche i giornalisti – che osano criticare la sua azione.

Attenzione, perché a finire come la Turchia o come l’Ungheria ci vuole poco, pochissimo.
Per questo vi chiedo di fare vostra questa denuncia, questo appello: proprio perché loro confidano nel silenzio, nell’assuefazione, per creare il fatto compiuto.

Noi invece diciamo, se necessario urliamo, che non possiamo essere né complici né testimoni silenziosi di questa vergogna. La libertà di stampa non può essere toccata, ma nemmeno sfiorata, nemmeno minimamente messa in discussione!
Non scherziamo!

Renzi ha ragione: l’opposizione non può limitarsi a criticare il governo ma deve svolgere anche un ruolo propositivo.Allora, bando alle ciance: Ormai credo che i nostri attuali governanti si siano ampiamente di svelati Clientelismo, sessismo, razzismo, omofobia, ritorno agli anni 70, incompetenza, distruzione sistematica del meglio per il peggio Serve altro per mandarli a casa? stare li ad aspettare il fallimento del paese mangiando i pop corn non serve al ITALIA.ultima modifica: 2018-10-14T11:27:49+02:00da bezzifer
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