Archivio mensile:novembre 2018

Salvini e Di Maio fanno finta di non vedere che qui sta andando tutto a rotoli. Ma ormai i loro piani sono da buttare.Ci sarà da divertirsi o piangere. Non ci sarà, purtroppo, il Pd, tutto preso in misteriose (e superflue) questioni interne.

UNA RECESSIONE PER DUE. Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, che è probabilmente il miglior economista italiano, aveva collocato l’arrivo della recessione in primavera. Si è sbagliato: è già arrivata. Con un buon trimestre di anticipo.

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Stamattina il Truce era dalla Latella a snocciolare le sue solite storie: contrasto all’immigrazione e in pensione quando si vuole. L’altro, il Di Maio Ridens, era in giro anche lui a fare propaganda.

Forse non hanno ancora capito che la loro bellissima manovra, che lunedì arriva in parlamento, a questo punto è buona per incartarci il pesce o i broccoli.

Per il 2019 ci stiamo avviando non verso una crescita dell’1,5 per cento (come dice il governo), ma verso uno 0,4-0,5, con probabile ricaduta verso il basso. E con questi valori di crescita non una delle cifre scritte nella manovra conserva un senso.

A questo punto, non posso che ripetere un consiglio che ho già dato: buttate tutto nella spazzatura e telefonate in Banca d’Italia, che vi preparino una nuova manovra. Sono ragazzi bravi, competenti, veloci. In tre giorni la mettono insieme. E magari evitiamo di vedere arrivare l’elicottero della Troika. E ci risparmiamo Tsipras che da Atene sogghigna: “Ve l’avevo detto, zucconi”.

Ma i due balordi non faranno niente. Andranno avanti come dei treni con il macchinista ubriaco: quota 100, reddito e pensione di cittadinanza. E tutto il resto del campionario da venditori di tappeti.

Non cambieranno perché non hanno un piano B. L’unico piano che hanno è questo: distribuire soldi. Una maxi-operazione di voto di scambio.

Solo che ormai da distribuire c’è poco. Un po’ di crescita c’era (Renzi aveva anche culo…), ma se n’è andata.

E a dicembre scende in piazza il Nord. Quel Nord che ormai detesta i 5 stelle e che li manderebbe volentieri in esilio perpetuo. Un Nord che vuole tutto: Tav, terzo valico, Gronda e altro ancora. Un Nord che, se potesse, metterebbe agli arresti domani mattina Toninelli.

Ci sarà da divertirsi o piangere. Non ci sarà, purtroppo, il Pd, tutto preso in misteriose (e superflue) questioni interne.

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Martina ex vice segretario di Renzi con Richetti ex portavoce di Renzi.Premetto che sono iscritto al PD, caro Martina so che la riconoscenza in politica esiste fino a quando sei a galla o nel tuo caso ti tengono a galla, ma speculare su una evidente battuta è sciacallare su RENZI e non sul modello salvimaio,detto questo non sei adatto alla segreteria del partito.

Martina: “Berlusconi? Non lo riabilito” Il candidato alla segreteria Pd a Circo Massimo: “Capisco la provocazione di Renzi, ma i problemi del Paese sono figli dei guasti che il Cavaliere ha prodotto”. No all’equazione segretario-candidato premier. E rilancia il referendum contro il decreto Salvini

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INTERPRETO IL RAGIONAMENTO DI MARTINA  UUM  Dove mi metto? Mi metto qui? O forse da quest’altra parte che mi esalta il profilo! E io allora? Mi metto di fronte ma non proprio di fronte, sai non vorrei essere frainteso, diciamo un di fronte quasi di fianco! Oh ragazzi! Io a capotavola non mi ci siedo. Al massimo mi posso mettere laggiù, che sembra che non ci sono, ma vi osservo tutti! Va bene compagni! Abbiamo preso tutti posizione! Siamo tutti sistemati a questa tavola al massimo del nostro splendore! Scusate! Ma qualcuno ha pensato di cucinare qualcosa? E QUESTO SAREBBE UN LEADER POLITICO! MA VA FAN CULO. Ed! Eccoci di nuovo voi del PD sarete sempre contro voi stessi. Sai cosa vi dico farebbe bene Renzi a togliesi dalle p….. e formare un nuovo partito tanto con voi è  sempre la stessa musica tutti contro tutti pur di avere consensi ma non capite che siete infantili ad avere questi comportamenti.

MARTINA, MARTINA!  Tu sai quanto la gente di SX Democratica PD ti vuole bene, ma non te ne approfittare. Renzi ha detto in modo magistrale, che l’Erdogan della Padania, che sembra pure che in Padania lo vogliono sempre meno e che prende voti al SUD dai Grillodestromani e dai Berluschi, ha detto che è addirittura peggio dell’ometto destromane e nefasto Berlusca, che è tutto dire. Infatti Berlusca ci ha impiegato 12 anni per affondare il Paese, questo in soli 5 mesi ha fatto più danni puerili incompetenti fantoziani di tutti i suoi predecessori, che paghiamo e pagheremo carissimi per molti anni. Inoltre non è male che il Segretario PD sia anche candidato Premier, anche se ci sono le coalizioni significa proporre la leadership al PD. Quanto a cambiare il Partito, c’è poco da cambiare nella insostituibile SX Democratica PD: Niente correnti, grandi confronti interni e dopo sostegno al Segretario

Neanche io riabilito Berlusconi perché si è fatto tutti i suoi comodi (leggi a favore). Però se analizzo la situazione attuale capisco che siamo in mano a questi “scappati di casa” che giocano con il nostro futuro. Quando Berlusconi vide nubi sul futuro, suo e dei suoi soldi, non ci pensò due minuti a lasciate ed applaudire il Monti che ci avrebbe momentaneamente salvati. Ecco perché oggi preferisco una coalizione di centrosinistra-centro destra che, sotto la sorveglianza dei voti determinanti di Silvio, non farà queste pagliacciate europee. Attendo la prima grossa lite Lega-Movimento per vedere 20-30 “scappati” cambiare casa ed assicurarsi quattro anni di stipendio pieno, e si potranno chiamare responsabili (per interesse)

Renzi avrà tanti difetti, ma non manca di pragmatismo, mentre altri nel PD continuano a sognare l’isola che non c’è. Se il PD ha ambizioni di governo, con questa legge elettorale, deve necessariamente iniziare a tessere delle alleanze. E’ irrealistico pensare che il PD e LEU possano arrivare ad avere il 51% dei voti. Pertanto un’apertura al centro sarà necessaria. Nel PD, questa ovvietà qualcuno l’ha capita, qualcun altro continua a sognare… qualcuno li svegli.

Prima o poi il Paese tornerà a essere governato da persone serie e capaci. L’alternativa è il disastro e persino alla stupidità dell’italiano medio c’è un limite. Il problema è se ci arriveremo prima o dopo aver sbattuto il naso in maniera grave o irreparabile.

Renzi non farà un nuovo partito? Peccato, ci speravo; penso che sarebbe l’unico modo per l’ITALIA in breve tempo ma con tanta fatica, di risalire la china!

Perciò ora questo è importante sapere quello che succede nel PD. Martina è stato un buon ministro ed è persona leale e affidabile, come lo sono Minniti e Zingaretti MA NON SUOLANO NEANCHE LE SCARPE AL RENZI. Se in Italia esiste ancora un partito contendibile e in cui si discute di linea politica, gli italiani farebbero bene a tenerselo stretto il RENZI, altrove abbiamo società private o capi bastone. Roba che funziona solo per gli italiani peggiori, che da secoli sopravvivono da servi o da canaglie, dietro a qualche improvvisato “capitano” o al solito imbonitore furbacchione. La Storia ci ha insegnato che non sono mai andati lontano.
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BOLDRINI CONTRASTANDO IL RENZISMO AVETE SDOGANATO L’ANIMALE RAZZISTA E FASCISTA FORSE UN MEA CULPA E IL MINIMO DA FARE.

Insulti a ragazze minorenni sui social, Boldrini a Salvini: “Togli quei commenti dalle tue pagine” L’ex presidente della Camera presenta un’interrogazione parlamentare al ministro dopo la pubblicazione di una foto sui suoi profili social.

Risultati immagini per Boldrini-SalviniDopo la valanga di insulti sessisti arrivati dai follower del vicepremier Matteo Salvini, che ha pubblicato il 19 novembre scorso sulle sue pagine nei social network (Twitter e Facebook) la foto di tre studentesse minorenni ritratte nella manifestazione del 16 novembre  in centro a Milano col commento ‘Poverette’, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini torna sul tema. E diffonde un video di un fuori onda a Sky Tg 24 (dove questa mattina lei e Salvini si sono incrociati, ospiti in due spazi informativi diversi).

Nel video l’esponente di Leu chiede a Salvini di cancellare i messaggi sessisti riferiti alle ragazze dalla sua pagina Facebook. Il vicepremier risponde: “Ma tu hai visto che cartello avevano in mano queste? Parlano di piazzale Loreto”.  “Mi dissocio da questo – risponde Boldrini – ma sono minorenni. Sei ministro, hai una responsabilità aggiuntiva”

Quando la lega si presentava in parlamento con i cappi, quelli cosa erano? ramoscelli d’ulivo? Ad ogni modo, il ministro del razzismo e della paura, simpatizzante di casapound, ma sotto sotto vero fascistello, è proprio come i fascistelli, deboli con i forti forti con i deboli. Ciò che questo ministro sa fare è mettere alla gogna tre ragazze minorenni, proprio come i suoi riferimenti quando organizzano spedizioni punitive, minimo dieci contro uno. Siete fatti così, c’è poco da fare, quando insultate e agitate cappi voi va tutto bene, se il cappio però ve l’agita qualcun altro allora ve la fate sotto dalla paura, perfino di fronte a tre ragazze minorenni. Io non mi stupisco di Salvini. In fondo mette solo in mostra la faccia peggiore del fanatismo di destra. Ha ragione la Boldrini (che non amo) e fanno bene a fare un’interrogazione parlamentare contro la violenza del gesto a cura del Ministro degli Interni. Mi stupisco delle statistiche che danno un personaggio del genere in crescita di gradimento da parte degli italiani. Spero non duri.

E Oramai e stato SDOGANANDO L’ ANIMALE.Ed è tardi ACCORGERSENE ORA CARA BOLDRINI .Il paese si è rotto da dentro. E per ripararlo il paese si deve scottare.Come nel drammatico ventennio FASCISTA. Non esiste più tolleranza per il prossimo e libertà di pensiero.Grazie alla propaganda di odio della Lega ma soprattutto dei 5S verso chiunque chi non la pensa come loro, la convivenza civile va svanendo ed il futuro non può che essere rappresentato da un regime. Non so se saranno questi due i futuri dittatori, forse ne verranno altri ancora, ma con il paese diviso in modo irreversibile tra “Noi e loro” , con le minacce di morte ai giornalisti che “osano” fare inchieste (Filippo Roma) o che “usano” la memoria dei padri (Calabresi) non ci potrà essere che l’uso della forza per ripristinare l’ordine. Onore alla Boldrini che tenta di far ragionare Salvini, ma è tempo perso e soprattutto è tardi.E sarà tristemente interessante vedere fino a quali abissi di vergogna possa sprofondare un paese e quanto una mezza figura, mediocre oratore, incerto politico dalla discutibile statura morale  possa essere seguito da una popolazione priva di nerbo, vile e apatica.

Governare non è facile ma, a questo non facile mestiere se ci si aggiunge l’arroganza ,l’illusione di fare bene le cose, la menzogna, il disprezzo delle differenze la credibilità che sta mancando con l’onestà bluffata , la  beffa delle istituzioni senza alcun ritegno allora se credete ancora in questi personaggi che ci stanno rovinando continuate a illudervi del cambiamento. Io in questo caso sto con la  Boldrini. Il bambolotto grintoso non abbia più a offendere nessuna donna o uomo di qualunque razza essi siano.

Si parla del ministro dell’interno, non di un adulto qualunque, la cui ignoranza per le leggi non sarebbe comunque una giustificazione, ma potrebbe essere in qualche modo compresa. Da un ministro della repubblica  mi aspetterei una reazione diversa, più matura e tesa ad evitare l’incitamento alla violenza, sia verbale che fisica. Il confine tra le due spesso viene valicato con conseguenze drammatiche.

PS: Informarsi non fa parte di un certo tipo di mentalità. Si sputano sentenze a ripetizione senza cognizione di causa e se qualcuno contraddice sulla base di dati e fatti concreti si mette un pollice verso. È la ‘cultura’ del WEB. Peccato, perché usato in maniera corretta è uno strumento ottimo.  Però un uso serio comporta anche un minimo di impegno e questo viene rifiutato da molti: è comodissimo credere di sapere sempre tutto a priori, solo perché si è inscritti ad un social, che naturalmente passa sempre quel che uno ama sentire. I programmi sono scritti così, ma molta gente preferisce ignorarlo. Sarebbe troppo faticoso fare ricerche mirate ed analizzare i risultati. Poi si arriva agli estremi di commentare un video senza neppure averlo guardato ed ascoltato veramente.E SI ARRIVA AL  FASCISMO DEL ERA MODERNA SDOGANATO DAL GOVERNO GIALLOVERDE.

 

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Lasciate perdere il deficit: il governo sta barando sulla crescita (ed è pure peggio)

Mentre si discute di limare il deficit di due decimali, nessuno contesta la previsione di crescita all’1,5%, clamorosamente errata. Eppure la chiave è tutta lì: perché a crescita dimezzata corrisponde un deficit oltre il 3%. Non se ne sono accorti, a Bruxelles, o stanno giocando un’altra partita?

Risultati immagini per Nei fatti, il celeberrimo piano B di Paolo Savona. Se non altro, tutto torna.

Fateci capire, che magari siamo tonti noi. Per la Federal Reserve americana dall’Italia arrivano rischi di recessione. Contemporaneamente l’indice Pmi di Markit scende sotto la soglia psicologica dei 50 punti, attestando di fatto una contrazione dell’attività manifatturiera italiana. Mentre tutte le previsioni elaborate da centri di ricerca non governativi – dall’Ocse al Fondo Monetario Internazionale – indicano una crescita per l’Italia attorno o inferiore all’1%. Nei fatti, non c’è un dato uno che non dice che l’economia italiana sta rallentando.

Eppure, mistero dei misteri, nella trattativa col l’Europa si parla solo di modificare il rapporto deficit/Pil, dal 2,4% al 2,2% secondo Salvini, fino al 2% per Tria, ma nessuno pare mettere in discussione la più grande impostura della manovra gialloverde: le previsioni di crescita all’1,5%. Eppure il problema è tutto lì, se ci pensate, nelle premesse. Basterebbe scrivere 0,8%. Basterebbe smettere di far finta che un sussidio a qualche disoccupato e un anticipo pensionistico che penalizza chi sceglie di farne ricorso possano magicamente risvegliare l’economia italiana come fossero il new deal. Basterebbe assumere in premessa il dato di realtà più deliberatamente mistificato di tutta la manovra del cambiamento, e partire da lì a ragionare.

Se la crescita del Pil è di almeno mezzo punto inferiore alle previsioni, non esiste alcun rapporto deficit/Pil al 2,4%. Esiste il 3%, che vuol dire sforamento, debito pubblico che esplode, spread che impazzisce, declassamento dei titoli di Stato, crisi di liquidità

Perché se la crescita del Pil è di almeno mezzo punto inferiore alle previsioni, non esiste alcun rapporto deficit/Pil al 2,4%. Esiste il 3%, che vuol dire sforamento, debito pubblico che esplode, spread che impazzisce, declassamento dei titoli di Stato, crisi di liquidità, giusto per terrorizzarvi un po’. Questa cosa del ritocchino dello 0,2% un po’ ci puzza, insomma. Come se ai tavoli di trattativa tra Roma e Bruxelles i numeri veri li conoscano benone, e stiano limandoli per evitare che, perlomeno, si superi la fatidica soglia dello sforamento.Cosa che, ricordiamolo, renderebbe automatica una procedura d’infrazione per eccessivo deficit (mentre quella di cui si sta discutendo oggi riguarda l’eccessiva crescita del debito pubblico).

Per la cronaca: non stappate la bottiglia migliore. Tutto quel deficit aggiuntivo servirà a pagare la spesa per interessi e non produrrà nemmeno un decimale di crescita aggiuntiva. Quel che ci aspetta dietro l’angolo, quando Conte e compagnia saluteranno Palazzo Chigi, sarà una manovra correttiva di quelle che nemmeno Mario Monti. O, in alternativa, lo showdown definitivo con i mercati e con l’Unione Europea. Nei fatti, il celeberrimo piano B di Paolo Savona. Se non altro, tutto torna.

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A febbraio-marzo Salvini caccia i 5 stelle dal governo. Poi, lui a palazzo Chigi.Il 3 marzo, però, il Pd fa le primarie, e questo ci consola.

IL MINISTRO DELLA PAURA

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Durante la sua campagna elettorale, Trump era talmente convinto di vincere che avrebbe scherzato con i collaboratori: “Potrei scendere sulla Quinta Strada e sparare a caso sui passanti, e voterebbero comunque per me”.

Oggi, in Italia, Matteo Salvini si trova quasi nella stessa situazione. Lui non spara, per fortuna. Ma ha sparato un gommista, ha ammazzato il ladro e lui gli ha notificato in ogni modo possibile i propri complimenti e si appresta a fare in modo che tutti ci si possa armare facilmente e poi sparare (si spera non al vicino di casa che magari rientra un po’ brillo…). Insomma, l’Italia 2019 come Tombstone nell’800.

Risultato? Se oggi è prudente di notte circolare con attenzione nella città italiane, domani lo sarà ancora di più perché anche i “buoni” saranno armati e spaventati. Ma questa è la campagna elettorale di Salvini: dosi massicce di paura. Gli italiani devono aver paura anche della loro ombra. In giro ci sono già 500 mila immigrati di cui non si sa nulla (i reati però sono in diminuzione, miracolo…). Lui non li rimpatria, ovviamente (non ha i soldi, le navi, gli aerei), ma anzi ne aumenta il numero.

Il resto, la manovra, lo spread, la Commissione di Bruxelles sono bruscolini. Lui, da bravo commerciante, vende un solo prodotto: la paura. E già annuncia il progetto per eliminare l’eccesso di difesa: se infastidito o aggredito in casa, potrai sparare e uccidere, nessuno potrà farti niente. C’è solo da sperare che la Corte costituzionale fermi questo invasato. Altrimenti rischiamo di vedere ronde padane, armate questa volta, a caccia di negher. Scenari da Louisiana anni 40. Solo che là è poi arrivato Bob Kennedy che ha mandato laggiù il capo dei suoi U.S. Marshall con un reggimento della Guardia Nazionale e due carri armati.

Noi non abbiamo un Bob Kennedy e nemmeno gli U.S. Marshall (eredi diretti dei vecchi sceriffi del West). Non abbiamo niente.

Tutto quello su cui possiamo contare è la Corte costituzionale perché disarmi in fretta Salvini e i suoi facinorosi seguaci.

Le prospettive a breve, però, non sono tanto rassicuranti. I capi leghisti (e quindi anche lo stesso Salvini) trattano i soci di governo, i 5 stelle, come dei poveri mentecatti (e come dare loro torto…?) e si apprestano a buttarli fuori dal governo a pedate. Febbraio-marzo dovrebbe essere la stagione.

Poi l’Italia entrerà nell’era Salvini, presidente del Consiglio. Dimenticheremo Di Maio, ma non il capo della Lega. Conquistato il potere vendendo paura, proseguirà con la paura. Il prodotto si vende bene e va via facile.

Recessione economica assicurata e leggi speciali come piovesse. Qualunque governo precedente (compreso questo, disgraziato, di oggi) vi sembrerà una meraviglia.

L’Italia degli anni bui sta arrivando.

Il 3 marzo, però, il Pd fa le primarie, e questo ci consola.

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BRUXELLES HA IL DITO SUL GRILLETTO – Altra bocciatura, la procedura di infrazione ora può arrivare in qualsiasi momento.

L’Ue va avanti, procedura di infrazione per l’Italia sempre più vicina.Disco verde dal comitato dei direttori del Tesoro degli altri Stati. Conte e Tria sperano nei bilaterali al G20 ma la manovra per ora non cambia, se ne parla al senato.

Risultati immagini per BRUXELLES HA IL DITO SUL GRILLETTO - Altra bocciatura, la procedura di infrazione ora può arrivare in qualsiasi momento.Il passo formale è arrivato: il Comitato economico e finanziario, composto dai direttori del Tesoro degli altri Stati dell’eurozona, si è riunito oggi a Bruxelles e ha approvato l’analisi della Commissione Europea sulla legge di bilancio italiana. È il disco verde che mancava per la procedura di infrazione per deficit eccessivo legato al debito, l’ok necessario alla Commissione per cominciare a formulare la sua raccomandazione all’Italia: arriverà prima di Natale, prevedibilmente il 19 dicembre, nella settimana che segue il Consiglio europeo di fine anno.

Il manipolo di gaglioffi che ci governa abusivamente da circa sei mesi sperava di arrivare alle elezioni europee senza nessuna procedura di infrazione. Questo perché erano convinti che il nuovo parlamento europeo sarebbe stato più simile a loro (cioè più fascista) e quindi più condiscendente nei loro confronti.Non sarà così.E per adesso questa politica delle promesse ci è già costata 5 miliardi d’interessi in più che paghiamo NOI e non quei c@glioni che ci governano, ma sopratutto abbiamo perso tutta la credibilità e quindi siamo INAFFIDABILI.Ho letto che Trump ci sta comprando ,(i BOT CCT ecc) perché così appoggiamo la sua politica che splendida Italia …..vergognosa.

VI RICORDATE I PROCLAMI TRIONFALISTICI DELLA FAMOSA CENA! ORA STA ARRIVANDO  IL DOPO CENA CON JUNKER

Finita la cena, il nostro Conte-nto, Cont-anto di Ministro a seguito, rientra in Italia con-tanto di lettera per il duo Cece’ e Coco’. La lettera, chiusa e sigillata, viene consegnata al Contonulla. Da notizie raccolte in ambienti vicini ai due,in via del tutto confidenziale, apprendiamo il contenuto, della missiva, che di seguito pubblichiamo, Cont-ando sulla vostra riservatezza.

“Gentilissimi e preziosissimi Cece’ e Coco’,Come d’accordo, vi rimettiamo nota spese della cena appena conclusasi, come da vostra richiesta.Nel conte-ggio non è inclusa L’IVA, in quanto esente per le finte cene di sceneggiatura. Seguirà fattura.

Restiamo in attesa di Vostro Bonifico bancario, come concordato entro gg.30 da oggi.
Non si accetta pagamento in B.T.P. Italia. N.B.: per la prossima cena, di scena, se potete, cercate di mandare un diverso facente funzioni, uno che mangi un po’ meno e, principalmente, rida un po’ meno di questo c.d. PdC. Cari Saluti anche da Babbo Natale il quale si rende disponibile per organizzare prossima cena. Hahahahhhhhhhhhhh

La RICHIESTA DELL’EUROPA BRUCIA IL FONDO SCHIENA DEI DURI E PURI perché questo significherebbe rinunciare in parte o totalmente a quota 100 e al reddito di cittadinanza. Ma non vogliono rinunciare alle loro Politiche spot pubblicitario.

Immaginate presentarsi agli elettori senza aver realizzato NULLA…E SE LA SON FATTA SOTTO AL PRIMO SCHIAFFONE mesi che giuravano di non cedere un millimetro , che si facevano grossi ,mesi di minacce e arroganza presuntuosa , al primo cazzotto in faccia strisciano e obbediscono a Junker , Moscovici , Draghi  ahahahahhhh BULLI BOLLITI , VALEVA LA PENA di far ESPLODERE lo SPREAD e l INTERESSE di BTP + MUTUI ? E I GONZI CHE HAN VOTATO I GRULLI SCHIATTANO CONDIVIDI  LA REALTÀ LI UCCIDE.

Ormai pare abbastanza chiaro che la trattativa con l’Europa si sia avviata verso una non rottura. Almeno una non rottura fino al prossimo voto europeo: i gialloverdi ci vogliono arrivare tenendo in piedi tutte le promesse fatte ma cercando di dimostrare che se non sono ancora riusciti a metterle in pratica à solo per colpa dell’Europa. E quindi il ragionamento è: votateci così daremo una bella botta a questa Europa e torniamo alla nostra “amata lira”…

Parlare di elezioni anticipate, prima delle europee o addirittura in concomitanza con le europee, potrà essere un vantaggio per la Lega, visti i sondaggi, o per il M5S che così si libererebbe di Di Maio ormai palesemente “ingombrante”, “Eppure mai come oggi, di fronte ai 150 miliardi di euro bruciati in Borsa, di fronte ai sei miliardi di euro bruciati in interessi sui titoli di stato, di fronte alla fuga degli investitori stranieri, di fronte all’aumento della disoccupazione, di fronte al rischio di una nuova recessione, avere un’opposizione schierata a favore delle elezioni non sarebbe una condizione sufficiente per tornare al voto ma sarebbe una condizione necessaria per scongiurare inutili giochini di palazzo in caso di collasso del governo”( C.Cerasa). Del resto vorrei far notare che ormai questo Governo, in barba a tutti i sondaggi, è stato già bocciato dalle imprese, dagli artigiani, dai cittadini.Ne è una prova evidente lo scarsissimo appeal che hanno avuto e continuano ad avere le offerte di BTP( solo 863 milioni di euro all’asta della scorsa settimana, il livello più basso di sempre)….Quindi le eventuali sanzioni dell’Europa non sono la causa ma semplicemente l’effetto di una manovra economica sciagurata che guarda più a tentare di dar seguito ad improbabili promesse elettorali che all’interesse del Paese.

A me sinceramente che se la siano fatta sotto può interessare di meno. Quello che mi interessa è capire come questi tre riusciranno a ritornare alle famiglie ed imprese tutti i soldi che hanno perso fino adesso è che continueranno a perdere. Magari c’è qualche grillino o leghista che risponde per loro?

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PURTROPPO E’ UN GIOCO DOVE NON SI PREMIA LA COMPETENZA. NEL GIOCO DELL’OCA SI TORNA ALLA CASELLA DI PARTENZA. Per i tifosi del Napoli si annuncia il ritorno del bibitaro, sentiranno di nuovo echeggiare la voce squillante: gassose al caffè, panini, santini di Maradona, jammo che la vita è bella, comprate le bandierine di cittadinanza.

Si purtroppo sono i cittadini che devono capire con chi hanno a che fare: Noi democratici riformisti possiamo solamente fare opposizione cercando di rimanere coerenti come stiamo facendo. Ma se gli elettori non si rendono conto di essere stati e di essere ancora presi in giro da Lega e 5 Stelle non cambierà nulla.SVEGLIA NON VEDETE CHE PRESA PER IL CULO CHE CI STANNO PROPINANDO! E SPERIAMO CHE SIA SOLO UNA PRESA PER IL CULO.POTREBBE ARRIVARE PURE IL FAMOSO OLIO DI RICINO FAMOSO NEL VENTENNIO FASCISTA.VI DEVO RINFRESCARE L’ATTUALITÀ POLITICA!

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LO SMEMORATO DI POMIGLIANO Cambia versione ogni giorno, ogni ora. E’ confuso, contraddittorio, smemorato. Di Maio è il ministro del lavoro “NERO” e non si può permettere tutte le ambiguità che stanno venendo fuori sul suo conto e sul conto dell’impresa familiare (di cui è socio al 50%) riguardo proprio al tema del lavoro nero…….Se tutto questo “Fango” che gli cade addosso ogni giorno,viene confermato dai fatti e dagli organi competenti (che incominciano ad indagare) l’uomo dell’Onestà – Onestà non può fare finta di niente cercando di scrollarsi il tutto con una alzata di spalle ma deve trarre le relative conclusione che si chiamano……..DIMISSIONI.

A proposito del reddito di cittadinanza. Il padre di Di Maio né ha diritto? Certamente SI. Soprattutto nel meridione sono soprattutto quelli che lavorano in nero e non dichiarano praticamente nulla che ne usufruiranno.
Nessuna operazione di supposta pianificazione sociale potrà mai avere successo in Italia finché il sistema istituzionale e quello del fisco non saranno razionali e dedicati. Siamo tra le nazioni del primo mondo l’unica che non conosce il reale ammontare delle ricchezze individuali presenti sul proprio territorio e contemporaneamente siamo una delle nazioni più vessatorie nei confronti delle persone corrette. La questione meridionale non va separata dalla indispensabile riforma strutturale dello Stato. A quasi cento cinquantotto anni all’unità d’Italia vissuta dalla massa popolare meridionale come una violenta annessione nulla è stato fatto per risolvere i problemi istituzionali. Anzi con il federalismo regionale del1970 le distanze che si erano quasi azzerate con il centralismo sono tornate ad essere abissali con un nord e nord est che può tranquillamente competere con l’Europa centrale e settentrionale ed un meridione che può competere solo con il Maghreb e le cui masse popolari pensano di risolvere i loro problemi con la furbizia delinquenziale e con l assistenzialismo improduttivo e magari non dovuto. Per essere ancora più chiari riguardo a quello che ho esplicitamente affermato in quello che ho scritto, e che solo il buonismo ipocrita rifiuta di vedere, affermo che … : L’integrazione fra persone e culture diverse è fatta prima di tutto di condivisioni di valori e comportamenti comuni non discutibili e sule quali non ci possono essere alcun tipo di mediazione; dopo di che, poi si può discettare di tutte le altre cose. Vivere cercando il lavoro nero e magari ottenere contemporaneamente la pensione civile di incollocabilità, fenomeno non esiguo né minimale in molte regioni meridionali, è il comportamento di chi vuole risolvere i propri problemi personali con la furbizia delinquenziale e con l’assistenzialismo improduttivo e magari non dovuto. Questo detto da un laico, da un liberale, da un riformista di stampo socialista che non si esprime ipocritamente con il politically correct che tanto piace ad una certa “sinistra” .

Non vedo nessun cambiamento. Nè mi illudevo che ci potessero essere in Italia 11 milioni e mezzo di voti liberi e rivoluzionari. Tutto rimarrà come prima. Il Senato (che andrebbe chiuso) rimarrà. La Camera non dimezzerà propri deputatii. Le Provincie non saranno eliminate. I privilegi restano tutti, le pensioni d’oro non si toccano. Non sono bastati 11 milioni di voti e non potevano bastare. Lo dicevo durante la campagna elettorale. Magistratura e Corte costituzionale avrebbe bloccato tutto, anche con la maggioranza assoluta. Salvini, da un misero 17 per cento, ora lo stimano al 34. La contro rivoluzione violenta ha battuto la rivoluzione pacifica. Salvini ha sempre rapresentato la Casta, tant’è che gli hanno dato 76 anni di tempo per restituire 49 milioni rubati, una cosa assurda che non sta nè il cielo nè in terra. Cosa potrà accadere di peggio?

Perché? Perché mentre emerge sempre più la follia della manovra economica del governo e cresce l’isolamento dell’Italia, il consenso di Lega e M5S resta, nel complesso, attorno al 60%?
Una ipotesi, da non escludere, è che la maggioranza degli italiani sia fatta da cretini …. l’altra è che prevalga nell’orientamento diffuso un atteggiamento semplice:
1- hanno promesso un sostegno per i redditi (anche solo dichiarati) bassi. Non ci daranno tutto quello che hanno promesso ma solo qualcosa? ….. meglio qualcosa che niente;
2- hanno promesso pensioni più facili e pensioni minime più alte. Non converrà a tutti andarci? Ci andrà solo chi lo riterrà conveniente. Gli aumenti forse non dureranno? … ma finché dureranno li prendiamo ….
3- e se i conti pubblici salteranno? E se prenderanno soldi anche i furbi, gli sfaticati e gli imbroglioni? …. chi se ne frega, qualcuno ci penserà.
Vi sembra un ragionamento troppo elementare? Senza etica? Egoista? Volgare? Cinico?
Sti cazzi!….. come ha ben chiarito il vicequestore Rocco Schiavone spiegando in modo magistrale la differenza tra “sti cazzi” e “me cojoni” ….
E adesso non vi stupite se i vostri/nostri ragionamenti su Europa, finanza sana, valori etici, non spostano un voto …. anzi.
E non parliamo di emigrazione! …. lì il discorso è molto, davvero molto più facile.
In una società malata succede esattamente questo.

È un appello, a tutte le forza politiche di sinistra e non, che vedono nel Decreto Sicurezza uno smantellamento del valore dell’accoglienza, della cooperazione e dell’aiuto e che credono che le misure descritte nella norma porteranno solo ad effetti repressivi contro chi vive ai confini della società e contro gli immigrati.
A tutte le forze chiediamo di prendere come esempio l’OdG presentato nel comune di Lecco per chiedere al Sindaco e alla giunta comunale di sospendere in via transitoria gli effetti del decreto sicurezza fino a iter parlamentare concluso, aprendo contestualmente un confronto con le realtà locali che per anni si sono impegnate e che sono diventati simboli di una realtà che può veramente essere ambiente di accoglienza e inclusione.

Per chi non conoscesse ancora le caratteristiche del decreto sicurezza (Decreto Salvini) vi riportiamo i punti principali:
– REVOCA del permesso di soggiorno per motivi umanitari
– REVOCA dell’asilo per chi spaccia, ruba o molesta
– POTERE del sindaco di chiudere i “negozi etnici”
– ARRESTO per accattonaggio
– REVOCA dello SPRAR
– VIA A psicologi, educatori, assistenti sociali, mediatori culturali, medici, infermieri nei centri
– VIA a corsi di Italiano, tirocini e stage per l’avviamento al lavoro per i migranti
– NO all’accoglienza diffusa

Gli effetti? Centri di accoglienza più pieni senza progetti che porteranno i migranti a non avere supporto e aiuto e a riversarsi nelle strade o stare chiusi nei centri per mesi in attesa di un permesso per poter restare in italia o andare all’estero.

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Devo ammettere che l’Espresso è entrato a gamba tesa nelle primarie del PD. Con il risultato, temo (per i piddini) che con Zingaretti segretario si ritroveranno intorno all’8% alle prossime politiche e con un Renzi, fuori dal Pd, con circa il 18%. Non serviranno a nulla nè l’uno nè l’altro.

L’ESPRESSO:Il Pd che immagina Marco Minniti ricorda tanto la Lega di Matteo Salvini. L’ex ministro candidato alle primarie dem si concentra sulla sicurezza, priorità del Carroccio. E dimentica lo squilibrio economico su cui ha perso Matteo Renzi.

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Evvai! ricomincia il lavoro dell’Espresso, prima con Renzi pienamente riuscito, con i validissimi contributi della Berlinguer e della Annunziata, ora prevedendo che Minniti possa insidiare il favorito ( per l’Espresso) Zingaretti ci si porta avanti col lavoro….E poi si chiedono angosciati come mai hanno vinto Lega e 5S. Non riuscire a distinguere le idee di Minniti da quelle di Salvini è quello che porta la sinistra italiana ad essere ogni giorno più irrilevante. Non c’è giustizia sociale senza sicurezza, specie perché a soffrire della mancanza di sicurezza sono i più poveri, quelli che già vivono ai margini.

L’ESPRESSO vive in un mondo al contrario e fa confusione, il PD ha perso proprio sulla sicurezza non per lo squilibrio economico che comunque era in netta discesa. E’ di oggi la notizia dei forti investimenti che la Fiat ha in programma di fare in Italia, nelle vetture con meno emissioni e auto elettrica, la fiat investe la ford licenzia, se avessero dato retta a Landini e torto a Renzi oggi questi investimenti non sarebbero nemmeno in programma. Non ho simpatie per Minniti, ma paragonarlo alla lega è un gioco perverso, oltre che sporco, i veri nemici della sinistra oggi si nascondono a sinistra, ti boicottano e ti inondano di falsità come Minniti leghista. Come è già stato per Renzi-Bersani L’ESPRESSO ha scelto Zingaretti e prepara la macchina del fango contro Minniti. Perderanno tutti e due, perché L’ESPRESSO. ancora non ha capito che questa strategia premia solo la destra.

Come avete fatto con Renzi, ora vi apprestate a riservare lo stesso trattamento a Minniti! Quella SX che intendete voi, non esiste più da tanto tempo, l’ intelligenza sta nel cercare la quadra nell’ aiuto a quelli in difficoltà’ e nello stesso contempo a NON demonizzare chi il lavoro lo crea! E anche grazie a voi, agli intellettualoidi tipo Zagrebelsky se oggi abbiamo questo governo! Continuate ad affossare l’ opposizione dicendo che non esiste, ma non vi lamentate poi se la ” dittatura” che Renzi avrebbe portato ( sempre secondo voi) oggi si sta veramente palesando con questo governo e voi ( tutti!) neanche un BAH!, più della metà del suo articolo è incentrato su Renzi e con questo ho detto tutto!

Forse, in astratto, si può anche condividere nel complesso il contenuto dell’articolo; temo però che discorsi del genere consentiranno ai fasciogrilloleghisti di governare ancora per molte legislature;sono i discorsi che  si facevano quando si diceva che era preferibile votare Grillo “perchè di sinistra”,  ed ora ci ritroviamo con il governo più a destra, xenofobo, razzista (e sgangherato) che l’Italia abbia mai avuto, ad eccezione del ventennio mussoliniano

Minniti: L’unico che ha detto che la sconfitta del PD era una sconfitta di tutto l’apparato del partito e non solo di Renzi. L’Espresso fa commenti di una banalità sconcertante. Si vede che i giornalisti di questo giornale frequentano i salotti romani e non le feste dell’Unità o i circoli Arci dove davanti a un buon bicchiere di lambrusco e non di champagne i compagni rimpiangono un segretario che sia capace di indicare una linea politica attenta ai  veri problemi della gente comune, come la sicurezza, come il lavoro per i giovani, come una Europa dei popoli e non dei banchieri, ma soprattutto un partito senza correnti. Io credo che Minniti possa essere il candidato ideale.

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Non è il garante della sicurezza questo Ministro (SALVINI). É solo un istigatore d’odio, che usa per i suoi fini.

Caso ladro ucciso, Renzi attacca Salvini: “Fa lo sciacallo, non il ministro” L’ex premier: “Il ministro Salvini sta cercando di strumentalizzare questa vicenda, come ha sempre fatto quando era all’opposizione”

Matteo Renzi Un piccolo imprenditore ha ucciso un ladro che si era introdotto di notte nella sua azienda. Da quello che si legge, l’uomo era esasperato per aver subito 38 rapine negli ultimi anni. E pare che sia molto provato per ciò che è accaduto: “Non volevo ucciderlo, ho mirato alle gambe” avrebbe detto.
Ciascuno di noi può commentare come se fosse al Bar questa vicenda, triste e dolorosa.
Ed è ovvio che riparta la discussione sulla legittima difesa. Oltre che le discussioni tra amici: giusto prendere il porto d’armi, no meglio non farlo, tu che avresti fatto al posto suo?, ha fatto bene, ha sbagliato, non aveva altre possibilità, una gomma non vale una vita umana, eccetera eccetera.
Un dibattito duro, ma comprensibile.
C’è solo un uomo in Italia che non ha il diritto di parlare come se fosse al Bar. È il Ministro dell’Interno. Perché da lui dipendono la sicurezza e l’ordine pubblico, non le chiacchiere da bar.
Il Ministro Salvini invece sta cercando di strumentalizzare questa vicenda, come ha sempre fatto quando era all’opposizione. Pensa solo ai sondaggi, lui.
Ma noi non lo paghiamo per occuparsi di sondaggi: deve preoccuparsi che ci siano meno ladri in giro, più forze dell’ordine in strada, più sicurezza nelle nostre case. Dipende da lui, adesso, non può più dare la colpa a chi c’era prima.
Salvini sembra un passante che commenta l’incidente ma da sei mesi il suo ufficio è il Viminale, non Facebook. Non prenderò like, ma ribadisco il concetto perché certe cose vanno dette anche quando sei minoranza: se sei al Governo non puoi strumentalizzare, devi governare. Devi fare il ministro, non lo sciacallo.

Renzi sei l’unico che hai il coraggio di aggredire il panzone verde,gli altri politici ITALIANI fanno il gioco della tre scimmiette (NON VEDONO ,NON SENTONO,NON PARLANO)E SI TENGONO BEN STRETTI ALLA CADREGA.  Senza neri sui barconi in arrivo, case dei rom da abbattere o qualche immigrato che fa violenze gli rimangono elettricisti, gommisti e imbianchini pistoleri.

Sciacallo legaiolo che contesta ciò che dico? di quali argomenti si dovrebbero discutere con te? Che i precedenti governi ci abbiano riempito di migranti è una balla bella e buona: riempito dove? Su 60 milioni di abitanti? Ma scherziamo?
Se adesso ne arrivano meno è grazie alle politiche di Minniti, che hanno dato ora i risultati.
Se Salvini è sempre in mezzo alla gente è perché è più interessato al tifo che al suo lavoro.
Se lavorasse davvero non avrebbe tempo di fiatare e sarebbe a trattare il Migration Compact, invece di fare lo struzzo e ficcare la testa sotto la sabbia, facendo finta che i migranti non esistano.In questa vicenda l’unico sicuramente condannabile è Salvini, proprio per aver, al solito, strumentalizzato una vicenda tragica, a quanto pare anche per questo gommista.

Ricordati dopo l’accordo INSULSO di Dublino a firma Silvi o e lega . La miglior gestione flussi di fatto e stata fatta da Minniti , il panzone verde è sempre in mezzo alla gente perché è l unica cosa che ha fatto in tutta la sua vita è il politico d’opposizione e si sa quanto sia comodo da inetti sparare contro chi fa e produce, lui è il fiero rappresentante di un partito che ha , come giustizia ha sancito, rubato 49 milioni pubblici.Non è uno sciacallo è molto, ma molto peggio. Uno che cerca consenso su drammi di questo genere non è degno di rappresentare un paese democratico e civile. Perché la visione del paese di Salvini e Di Maio SI CARI ANCHE DI MAIO te la raccomando. Sdoganata l’evasione fiscale, le costruzioni abusive, il lavoro in nero, la libertà di uccidere, ecc….
L’incompetenza al potere genera mostri.

Dai dimmelo te coglione GIALLOVERDE. Cosa fa Salvini? A parte fare continui annunci su Facebook e visitare tutte le possibili sagre di paese italiane?
Il suo lavoro sarebbe ad esempio trattare il Migration Compact invece di ritirarsi e fingere che non esiste il problema, solo perché un branco di ignoranti terminali glielo chiede su Facebook e Twitter.
Il suo lavoro sarebbe migliorare le leggi italiane per facilitare le espulsioni degli indesiderati, invece, guarda un po’, col decreto “sicurezza” rende ancora più complicate le espulsioni.
Chiediti allora per un istante perché, PERCHE’, Salvini abbia reso le espulsioni ancora più complesse di quanto lo erano prima.
Chiediti PERCHE’ Salvini non sia in viaggio in Africa a trattare accordi per i rimpatri.
Chiediti perché la legge attuale che regola l’immigrazione in Italia, chiamata BOSSI FINI, abbia reso così complesse le espulsioni.

Altrimenti sei solo un tifoso e non te ne frega un caZZo di capire come stanno le cose.

Il FASCISTA padano, come al solito, è alla ricerca di un veicolo pubblicitario che lo possa portare avanti nella campagna elettorale. Dopo l’epica battaglia sulla diciotti…..dopo il pelligrinaggio nei luoghi dello spaccio…..è dovuto ripiegare, più modestamente sul milan di gattuso. Il gommista adesso, non sarà una grande occasione ma tant’è….. in tempo di carestia anche un seme di zucca…aiuta….E PER QUESTO IO LO GIUDICO UN SCIACALLO FASCISTA.

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Il dramma di una politica che fischietta sull’apocalisse demografica.Occorre alzare la voce e dire quelle parole chiave: fate presto, fate figli

L’apocalisse demografica italiana: 100 mila nati in meno in otto anni

Secondo l’Istat nel 2016 sono stati iscritti all’anagrafe 12 mila bambini in meno rispetto all’anno precedente: “Poche donne italiane in età riproduttiva e sempre meno propense ad avere figli”

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Non c’è solo l’inestinguibile dibattito sull’innalzamento dell’età pensionabile. A dimostrare che l’Italia sta inesorabilmente invecchiando sono anche le cifre. Secondo il report “Natalità e fecondità della popolazione residente” dell’Istat, nel 2016 sono stati iscritti all’anagrafe 473.438 nuovi nati, oltre 12 mila bambini in meno rispetto al 2015. Nell’arco di 8 anni (dal 2008 al 2016) le nascite sono diminuite di oltre 100 mila unità. L’istituto di statistica aggiunge che “il calo è attribuibile principalmente alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono a 373.075 nel 2016 (oltre 107 mila in meno in questo arco temporale). Ciò avviene soprattutto per due fattori: le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno numerose e mostrano una propensione decrescente ad avere figli”.

Il dramma di una politica che fischietta sull’apocalisse demografica.Occorre alzare la voce e dire quelle parole chiave: fate presto, fate figli

Il calo delle nascite e dei matrimoni. La fase di calo della natalità è iniziata con la crisi economica ed è caratterizzata da una diminuzione soprattutto dei primi figli, passati da 283.922 del 2008 a 227.412 del 2016 (meno 20 per cento rispetto a meno 16 per cento dei figli di ordine successivo). La diminuzione delle nascite registrata dal 2008 è da attribuire interamente al calo dei nati all’interno del matrimonio: nel 2016 sono solo 331.681 (oltre 132 mila in meno in soli 8 anni). Questa crisi demografica è in parte dovuta al contemporaneo forte calo dei matrimoni, che hanno toccato il minimo nel 2014, anno in cui sono state celebrate 57 mila nozze in meno rispetto al 2008. Dal 2015 invece i matrimoni hanno ripreso ad aumentare (più 4.612 rispetto all”anno precedente) e la tendenza si è accentuata nel 2016 (più 9 mila), anno in cui è stata di nuovo superata la soglia delle 200 mila celebrazioni. “Il legame tra nuzialità e natalità – prosegue l’Istat – è ancora molto forte nel nostro paese (nel 2016 il 70 per cento delle nascite avviene all’interno del matrimonio); ci si può quindi attendere nel breve periodo un ridimensionamento del calo delle nascite dovuto al recupero dei matrimoni. Secondo i dati provvisori riferiti al periodo gennaio-giugno 2017, i nati sono solo 1.500 in meno rispetto allo stesso semestre del 2016. Si tratta della diminuzione più contenuta dal 2008”.

I bambini inquinano. Non facciamoli.L’ultima tirata dei malthusiani. L’infertilità salva il pianeta, scrive il Washington Post

1, 34 figli per donna.Nel 2016 si conferma la tendenza alla diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna scende a 1,34 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,26 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,97 (2,43 nel 2010). Si osserva poi “uno spiccato aumento della quota di donne senza figli: nella generazione del 1950 tale quota è stata dell’11,1 per cento, nella generazione del 1960 del 13 per cento  e in quella del 1976 si stima che raggiungerà (a fine del ciclo di vita riproduttiva) il 21,8 per cento”. Aumenta il numero delle donne senza figli ma anche il numero di quelle con un solo bimbo. Un dato che continua a decrescere osservando le generazioni: si va dai 2,5 figli delle donne nate nei primissimi anni Venti (cioè subito dopo la Grande Guerra), ai 2 figli per donna delle generazioni dell’immediato secondo dopoguerra (anni 1945-49), fino a raggiungere il livello stimato di 1,44 figli per le donne della generazione del 1976.

Le donne senza figli.Analogamente si osserva uno spiccato aumento della quota di donne senza figli: nella generazione del 1950 tale quota è stata dell’11,1 per cento, nella generazione del 1960 del 13 per cento e in quella del 1976 si stima che raggiungerà (a fine del ciclo di vita riproduttiva) il 21,8 per cento. In particolare, le donne senza figli sono circa una su 4 nel nord Italia e poco più di una su 5 al centro per la generazione del 1976. Le donne senza figli tra i 18 e i 49 anni sono nel 2016 circa 5 milioni e mezzo, quasi la metà delle donne di questa fascia d’età. Tra le donne senza figli, quante hanno dichiarato che l’avere figli non rientra nel proprio progetto di vita sono circa 219 mila, pari soltanto all’1,8 per cento di questa popolazione. L’incidenza più alta delle donne che dichiarano che l’avere figli non rientra nel proprio progetto di vita si registra tra le 40 – 44enni (2,8per cento) e tra le più giovani (2,3 per cento per le donne di 18-24 anni). Il nord del Paese è l’area geografica in cui si registrano le quote maggiori di donne che hanno altri progetti nella vita, piuttosto che diventare genitori. Si tratta delle aree del paese a più alto tasso di occupazione femminile (58,8 per cento donne occupate nel nord), con quote più alte di separazioni e divorzi, nonché di unioni consensuali, fenomeni che sono in stretta relazione con la scelta di avere o meno figli.

PS: Parliamoci chiaro. Il fatto che gli italiani siano sempre meno può dispiacerci parecchio.ANCHE PERCHÉ: Moltissime persone non fanno figli perché non vogliono rinunciare al proprio tenore di vita. Aperitivi, viaggi e carriera. La crisi economica non è la causa di tutto. Ma dal punto di vista globale non si vedono riduzioni di natalità. Quindi per la specie umana le cose vanno alla grande.Il problema è italiano e senza immigrati il problema sara sempre più maggiore.Ecco perché l’immigrato tanti lungimiranti continuano a dirci che del immigrato non si deva avere paura perché sara la nostra sopravvivenza e oro per noi.E allora basta basta ascoltare le assurdità del Salvini che grida attenti al NEGRO,non e il NEGRO il nostro nemico.E il SALVINI RAZZISTA E FASCISTA,che lavora con la mente di voi ITALIANI deboli e creduloni,ricordatevi che lui il SALVINI ciancia solo per il proprio tornaconto,non per il tuo bene caro ITALIANO di te non le ne importa un cazzo.CIAO 

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