Renzi contro Casalino e il governo: “Squallidi, chiederò le vostre dimissioni per 4 anni” Questa volta Renzi ci dice qualcosa in più. Infatti, invia una vera e propria “fatwa” alla Ditta in versione europea

Renzi contro Casalino e il governo: “Squallidi, chiederò le vostre dimissioni per 4 anni”

Il senatore del Pd, Matteo Renzi, torna ad attaccare Rocco Casalino e il governo chiedendo le dimissioni del portavoce del presidente del Consiglio ma anche dell’esecutivo: “È più facile che Casalino mandi via Conte che non che Conte mandi via Casalino. Mi faccio incatenare in Parlamento su questo, per quattro anni e mezzo chiederò le vostre dimissioni, squallidi”.

Non si arresta lo scontro tra il senatore del Pd Matteo Renzi e Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Anche da Salsomaggiore, in occasione dell’iniziativa Italia 2030, Renzi torna a rispondere al MoVimento 5 Stelle dopo le accuse mosse ieri all’ex presidente del Consiglio sulla questione del video di Casalino del 2004 in cui parlava, probabilmente provocatoriamente, di anziani e persone con sindrome di Down. “Casalino ha detto che io sto strumentalizzando mia nipote e così facendo fa passare il messaggio che pubblicare la foto di una ragazza con la sindrome di Down sia qualcosa di cui vergognarsi – afferma Renzi –. Ma io mi vergogno di te, Casalino, e di quel presidente del Consiglio che ti tiene in quel posto perché non può mandarti via, perché è più facile che Casalino mandi via Conte che non che Conte mandi via Casalino”. Il senatore del Pd, dopo aver chiesto negli scorsi giorni le dimissioni di Casalino, lancia ancora un messaggio: “Mi faccio incatenare in Parlamento su questo, per quattro anni e mezzo chiederò le vostre dimissoni, squallidi”.

Sulla vicenda in mattinata era già arrivato un commento di Renzi su Facebook: “Rocco Casalino insiste. E sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani, rilancia. Dice che io gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare. Non so se Casalino si rende conto di quello che dice. Io non mi vergogno di avere una nipotina con sindrome di down. Io sono fiero e orgoglioso di Maria, della sua vita, del suo sorriso”.

app-facebook Matteo Renzi Sabato

Rocco Casalino insiste. E sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani, rilancia. Dice che io gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare.
Non so se Casalino si rende conto di quello che dice.

Da Salsomaggiore Renzi non risparmia critiche al governo e alla maggioranza: “Il costo della politica non è il vitalizio ma l’incompetenza di questi cialtroni. L’abolizione del vitalizio, che peraltro hanno congelato, vale se va bene 42 milioni di euro all’anno, ma il costo degli interessi delle loro frasi idiote vale 5 miliardi di euro”. Secondo Renzi questa legislatura “non sarà breve, questi non vanno ad elezioni neanche se li pagano. Ma la loro proposta si distruggerà”. L’esponente del Pd si dice certo che “Salvini non rovescerà il banco perché teme di perdere tutto”.

MATTEO RENZI: IO NON SONO COME QUELLI DELLA DITTA  dice Matteo Renzi a Salsomaggiore.
“Per me il Partito è un mezzo, non un fine. Non sono cresciuto col sogno della ditta. Quelli che ci sono cresciuti, hanno ritenuto prioritario, pur di riprendersi la ditta, arrivare a perdere il Paese. Io non sono così.”
CONDIVIDIAMO! ALMENO IO CONDIVIDO.

Renzi e il congresso del Pd
La convention di Salsomaggiore è anche l’occasione per parlare del Pd, a partire dal prossimo congresso: “Il mondo non inizia con questo congresso e non finisce con questo congresso. Non mi interessa sconfiggere Zingaretti, ma la barbarie del pensiero grillo-leghista”. Renzi assicura che non sarà “mai il capo di una corrente né di nessuna area. Non mi ritengo chi può rappresentare la parte di un partito, che per me è un mezzo e non un fine”. E obiettivo dell’ex segretario del Pd non è condizionare il suo successore: “Abbiamo sogni molto più grandi”.

E qui!Il PD, si trova ad un bivio,se sceglie la sinistra/sinistra nel giro di qualche anno diventa insignificante nella politica Italiana.Quindi,a mio avviso deve diventare un soggetto interclassista e trasversale.In questo percorso,qualunque sia il ruolo,la presenza di Renzi diventa indispensabile.

FRONTE REPUBBLICANO: DIREZIONE CENTRO

Qualche tempo addietro, il candidato alla segreteria DEM Nicola Zingaretti affermava: “meno Macron e più equità: il mio Pd non sta con le élite”. Evidentemente, il governatore del Lazio intendeva delineare il perimetro del suo Pd, che prevederebbe una decisa sterzata verso la “sinistra-sinistra”.
Di tutt’altro tono sono le ultime dichiarazioni del senatore di Firenze Matteo Renzi che, in un’intervista al quotidiano francese Le Monde, ribadisce il progetto del fronte repubblicano per le prossime elezioni europee.
Questa volta Renzi ci dice qualcosa in più. Infatti, invia una vera e propria “fatwa” alla Ditta in versione europea: “Né Melenchon e Corbyn sono il futuro. La sinistra deve essere interessata a migliorare la vita quotidiana delle persone, senza rinchiudersi nell’ideologia”, sentenzia sferzante Renzi nell’intervista al quotidiano francese.
Se pensiamo che, solo domenica scorsa, Maurizio Martina era in visita proprio alla corte di Corbyn, comprendiamo il peso delle dichiarazioni dell’ex sindaco di Firenze.
A questo punto sembra chiaro che il secondo pilastro del Manifesto Repubblicano, dopo il “mai e poi mai con pauperisti e sovranisti”, sia quello di un deciso “niet” alla “sinistra-sinistra”. Renzi ha parlato chiaro: si punta al centro e si chiude alla Ditta, in Italia come in Europa.
Si confermano, semmai ce ne fosse stato bisogno, le siderali distanze tra le due anime del partito; ennesima conferma che, mai come questa volta, sia necessario un congresso nettamente risolutivo.

 


 

 

Renzi contro Casalino e il governo: “Squallidi, chiederò le vostre dimissioni per 4 anni” Questa volta Renzi ci dice qualcosa in più. Infatti, invia una vera e propria “fatwa” alla Ditta in versione europeaultima modifica: 2018-11-11T11:59:52+01:00da bezzifer
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