Se il Pd pensa di poter fare a meno di Renzi ha un problema (OK SI SAPEVA)

Risultati immagini per Se il Pd pensa di poter fare a meno di Renzi ha un problemaNon candidandosi Renzi rimane evidente che è inutile candidare un Renziano , lo bombarderebbero comunque, quindi bene ha fatto Renzi a scegliere PER IL MOMENTO la panchina , farà comunque l”allenatore” e il centravanti non potrà essere sgambettato sarebbe sempre autorete per quelli dei caminetti, convinti di essere loro a condurre il gioco, il PD è dei tesserati e i tesserati sono in maggioranza Renziani, fatevene una ragione siete fottuti per sempre , Matteo è su un’altro pianeta e forse riusciremo a salvare il paese , quello che a voi non interessa e mai vi è interessato,sempre intenti a salvarvi le poltrone..

ED ECCO.La lezione politica e di stile di Minniti a in 1/2 ora..E’ stato bravo Minniti a non definirsi renziano di fronte alle provocazioni continue dell’Annunziata, ma a puntualizzare alcuni elementi della vicenda politica che viviamo.

Definendo per questa via il suo rapporto con Renzi. Il primo è quello dell’assunzione di responsabilità. Quando si perde, si perde tutti, se si è minimamente un gruppo dirigente, ha detto.

E da questo punto di vista ha stigmatizzato il comportamento di tutti quelli che hanno condiviso l’esperienza di governo di questi anni (vero Orlando e Franceschini?) ma nel momento della sconfitta hanno preferito la via facile del capro espiatorio per restare, loro, sempre in sella.
Il secondo, che si coniuga col precedente, è la irriconoscente del suddetto personale politico che rasenta, mi si consenta, lo squallore..

Terzo è quello di buttare il bambino con l’acqua sporca, svalorizzando un percorso riformistico che è stato il tratto distintivo dell’azione dei passati governo, difeso al contrario, da Minniti. Perché invece di interrogarsi su tutto questo si è preferito scaricare tutto su Renzi che a dire di Minniti, “si è preso tutte le responsabilità comprese quelle che non erano sue”.

Ecco, dovesse prevalere questa narrazione semplificata del percorso Pd sarebbe un disastro, a mio avviso. Ma Minniti non l’ha minimamente avallata, rifuggendo dal pilatismo equidistante. Ed ha aggiunto un elemento significativo di visione. Lui preferirebbe un Partito che assumesse anche nella leadership una chiara ed in equivoca collocazione.

Come dire io e Zingaretti abbiamo due diverse piattaforme programmatiche chiare ed alternative e su queste dovrebbero misurarsi le opzioni del popolo Pd.

Se invece nessuno degli sfidanti, ha continuato, dovesse arrivare al 51% le conseguenze sarebbero esiziali in quanto non prevarrebbe una linea politica ma gli accomodamenti correntizi che non schioderebbero il Pd da questa fase di stallo, non lo aprirebbero al confronto con la società e lo farebbero riprecipita re in una situazione di congresso permanente.

Per tutte queste ragioni, al momento, io sarei disponibile ad appoggiare la candidatura di Minniti. Che è uno che non le manda a dire e che per lo meno ha un profilo chiaro e che sembra interpretare meglio le istanze riformistiche del Pd che abbiamo conosciuto con un occhio più attento alla società ed alle sua dinamiche, però.
Apertura alla società appunto senza la zavorra degli aggregati correntizi che ne sono il nemico principale.

Se il Pd pensa di poter fare a meno di Renzi ha un problema (OK SI SAPEVA)ultima modifica: 2018-11-19T08:35:31+01:00da bezzifer
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