PURTROPPO E’ UN GIOCO DOVE NON SI PREMIA LA COMPETENZA. NEL GIOCO DELL’OCA SI TORNA ALLA CASELLA DI PARTENZA. Per i tifosi del Napoli si annuncia il ritorno del bibitaro, sentiranno di nuovo echeggiare la voce squillante: gassose al caffè, panini, santini di Maradona, jammo che la vita è bella, comprate le bandierine di cittadinanza.

Si purtroppo sono i cittadini che devono capire con chi hanno a che fare: Noi democratici riformisti possiamo solamente fare opposizione cercando di rimanere coerenti come stiamo facendo. Ma se gli elettori non si rendono conto di essere stati e di essere ancora presi in giro da Lega e 5 Stelle non cambierà nulla.SVEGLIA NON VEDETE CHE PRESA PER IL CULO CHE CI STANNO PROPINANDO! E SPERIAMO CHE SIA SOLO UNA PRESA PER IL CULO.POTREBBE ARRIVARE PURE IL FAMOSO OLIO DI RICINO FAMOSO NEL VENTENNIO FASCISTA.VI DEVO RINFRESCARE L’ATTUALITÀ POLITICA!

Risultati immagini per NEL GIOCO DELL'OCA SI TORNA ALLA CASELLA DI PARTENZA.

LO SMEMORATO DI POMIGLIANO Cambia versione ogni giorno, ogni ora. E’ confuso, contraddittorio, smemorato. Di Maio è il ministro del lavoro “NERO” e non si può permettere tutte le ambiguità che stanno venendo fuori sul suo conto e sul conto dell’impresa familiare (di cui è socio al 50%) riguardo proprio al tema del lavoro nero…….Se tutto questo “Fango” che gli cade addosso ogni giorno,viene confermato dai fatti e dagli organi competenti (che incominciano ad indagare) l’uomo dell’Onestà – Onestà non può fare finta di niente cercando di scrollarsi il tutto con una alzata di spalle ma deve trarre le relative conclusione che si chiamano……..DIMISSIONI.

A proposito del reddito di cittadinanza. Il padre di Di Maio né ha diritto? Certamente SI. Soprattutto nel meridione sono soprattutto quelli che lavorano in nero e non dichiarano praticamente nulla che ne usufruiranno.
Nessuna operazione di supposta pianificazione sociale potrà mai avere successo in Italia finché il sistema istituzionale e quello del fisco non saranno razionali e dedicati. Siamo tra le nazioni del primo mondo l’unica che non conosce il reale ammontare delle ricchezze individuali presenti sul proprio territorio e contemporaneamente siamo una delle nazioni più vessatorie nei confronti delle persone corrette. La questione meridionale non va separata dalla indispensabile riforma strutturale dello Stato. A quasi cento cinquantotto anni all’unità d’Italia vissuta dalla massa popolare meridionale come una violenta annessione nulla è stato fatto per risolvere i problemi istituzionali. Anzi con il federalismo regionale del1970 le distanze che si erano quasi azzerate con il centralismo sono tornate ad essere abissali con un nord e nord est che può tranquillamente competere con l’Europa centrale e settentrionale ed un meridione che può competere solo con il Maghreb e le cui masse popolari pensano di risolvere i loro problemi con la furbizia delinquenziale e con l assistenzialismo improduttivo e magari non dovuto. Per essere ancora più chiari riguardo a quello che ho esplicitamente affermato in quello che ho scritto, e che solo il buonismo ipocrita rifiuta di vedere, affermo che … : L’integrazione fra persone e culture diverse è fatta prima di tutto di condivisioni di valori e comportamenti comuni non discutibili e sule quali non ci possono essere alcun tipo di mediazione; dopo di che, poi si può discettare di tutte le altre cose. Vivere cercando il lavoro nero e magari ottenere contemporaneamente la pensione civile di incollocabilità, fenomeno non esiguo né minimale in molte regioni meridionali, è il comportamento di chi vuole risolvere i propri problemi personali con la furbizia delinquenziale e con l’assistenzialismo improduttivo e magari non dovuto. Questo detto da un laico, da un liberale, da un riformista di stampo socialista che non si esprime ipocritamente con il politically correct che tanto piace ad una certa “sinistra” .

Non vedo nessun cambiamento. Nè mi illudevo che ci potessero essere in Italia 11 milioni e mezzo di voti liberi e rivoluzionari. Tutto rimarrà come prima. Il Senato (che andrebbe chiuso) rimarrà. La Camera non dimezzerà propri deputatii. Le Provincie non saranno eliminate. I privilegi restano tutti, le pensioni d’oro non si toccano. Non sono bastati 11 milioni di voti e non potevano bastare. Lo dicevo durante la campagna elettorale. Magistratura e Corte costituzionale avrebbe bloccato tutto, anche con la maggioranza assoluta. Salvini, da un misero 17 per cento, ora lo stimano al 34. La contro rivoluzione violenta ha battuto la rivoluzione pacifica. Salvini ha sempre rapresentato la Casta, tant’è che gli hanno dato 76 anni di tempo per restituire 49 milioni rubati, una cosa assurda che non sta nè il cielo nè in terra. Cosa potrà accadere di peggio?

Perché? Perché mentre emerge sempre più la follia della manovra economica del governo e cresce l’isolamento dell’Italia, il consenso di Lega e M5S resta, nel complesso, attorno al 60%?
Una ipotesi, da non escludere, è che la maggioranza degli italiani sia fatta da cretini …. l’altra è che prevalga nell’orientamento diffuso un atteggiamento semplice:
1- hanno promesso un sostegno per i redditi (anche solo dichiarati) bassi. Non ci daranno tutto quello che hanno promesso ma solo qualcosa? ….. meglio qualcosa che niente;
2- hanno promesso pensioni più facili e pensioni minime più alte. Non converrà a tutti andarci? Ci andrà solo chi lo riterrà conveniente. Gli aumenti forse non dureranno? … ma finché dureranno li prendiamo ….
3- e se i conti pubblici salteranno? E se prenderanno soldi anche i furbi, gli sfaticati e gli imbroglioni? …. chi se ne frega, qualcuno ci penserà.
Vi sembra un ragionamento troppo elementare? Senza etica? Egoista? Volgare? Cinico?
Sti cazzi!….. come ha ben chiarito il vicequestore Rocco Schiavone spiegando in modo magistrale la differenza tra “sti cazzi” e “me cojoni” ….
E adesso non vi stupite se i vostri/nostri ragionamenti su Europa, finanza sana, valori etici, non spostano un voto …. anzi.
E non parliamo di emigrazione! …. lì il discorso è molto, davvero molto più facile.
In una società malata succede esattamente questo.

È un appello, a tutte le forza politiche di sinistra e non, che vedono nel Decreto Sicurezza uno smantellamento del valore dell’accoglienza, della cooperazione e dell’aiuto e che credono che le misure descritte nella norma porteranno solo ad effetti repressivi contro chi vive ai confini della società e contro gli immigrati.
A tutte le forze chiediamo di prendere come esempio l’OdG presentato nel comune di Lecco per chiedere al Sindaco e alla giunta comunale di sospendere in via transitoria gli effetti del decreto sicurezza fino a iter parlamentare concluso, aprendo contestualmente un confronto con le realtà locali che per anni si sono impegnate e che sono diventati simboli di una realtà che può veramente essere ambiente di accoglienza e inclusione.

Per chi non conoscesse ancora le caratteristiche del decreto sicurezza (Decreto Salvini) vi riportiamo i punti principali:
– REVOCA del permesso di soggiorno per motivi umanitari
– REVOCA dell’asilo per chi spaccia, ruba o molesta
– POTERE del sindaco di chiudere i “negozi etnici”
– ARRESTO per accattonaggio
– REVOCA dello SPRAR
– VIA A psicologi, educatori, assistenti sociali, mediatori culturali, medici, infermieri nei centri
– VIA a corsi di Italiano, tirocini e stage per l’avviamento al lavoro per i migranti
– NO all’accoglienza diffusa

Gli effetti? Centri di accoglienza più pieni senza progetti che porteranno i migranti a non avere supporto e aiuto e a riversarsi nelle strade o stare chiusi nei centri per mesi in attesa di un permesso per poter restare in italia o andare all’estero.

PURTROPPO E’ UN GIOCO DOVE NON SI PREMIA LA COMPETENZA. NEL GIOCO DELL’OCA SI TORNA ALLA CASELLA DI PARTENZA. Per i tifosi del Napoli si annuncia il ritorno del bibitaro, sentiranno di nuovo echeggiare la voce squillante: gassose al caffè, panini, santini di Maradona, jammo che la vita è bella, comprate le bandierine di cittadinanza.ultima modifica: 2018-11-30T10:19:46+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share