Me lo diceva sempre mio nonno… non fidarti mai dei falsi sacrestani. Ogni qualvolta ti sorridono è un brutto segno per te.

Romano Prodi: “Le elezioni Europee di primavera come quelle del ’48 in Italia”

L’ex premier alla Stampa: “Davanti a Stati Uniti e Cina, non avremo un futuro se non staremo assieme”

Il manifesto di Calenda non contiene una sola proposta concreta di modifica della attuale UE è solo un manifesto elettorale, con dichiarazioni di principio generali e generiche. Il prof. Prodi, che presumo non corra alle prossime elezioni, non avrebbe dovuto fare un endorsement per il manifesto, che rievoca il 1948 solo per raccogliere adesioni “contro” i sovranisti.Il prof. Prodi dichiara sostegno a una iniziativa, che non lancia un progetto di rinnovamento della UE ma è solo “contro” i sovranisti. Se la globalizzazione ci stringe, non è un caso, ma una responsabilità di coloro l’hanno permessa, anzi voluta (Prodi stesso). Bisogna dichiarare un progetto di rinnovamento istituzionale, costituzionale ed economico della UE per chiamare a raccolta gli europeisti.

Prodi ha ragione, quando ricorda l’irrinunciabile necessità dell’Unione Europea. Ma nell’impossibilità di trovare una linea comune tra  europeisti piddini, i tardo internazionalisti leninisti e i riformisti renziani, si dimentica di dirci se lavora per la costruzione di uno stato federale europeo o per una superficiale riverniciata dell’attuale Unione Europea: per far nascere una nuova entità politica o limitarsi invece a dare una spolverata agli attuali trattati commerciali tra Stati.
È ancora e sempre la (perdente) linea elastica del fu piddì: siamo di lotta ma anche di governo, contro la corruzione ma senza esagerare, contro l’abusivismo ma non se per necessità, per il rigore mitigato però dai condoni, per l’Europa purché non sia troppa Europa…Non credibile.

Ho Letto con grande interesse l’analisi di Prodi, ma vorrei che le sue lezioni fossero accompagnate da una rivoluzione culturale nelle piazze, nelle scuole e non siano solo relegata nei confini di un giornale; vorrei che lui dia vita ad un vero movimento per sostenere i valori Europei che ora i governi populisti minacciano e dall’altra parte avere un Europa veramente unita, uno stato federale e non un unione monetaria dove ognuno fa i suoi interessi, in cui rinasca l’idea del libero scambio, del libero mercato e anche di leggi comunitarie vere e non “norme e sanzioni” per creare società europea! Io credo nell’unione Europea ma serve maggiore dialogo e collaborazione e come dice Prodi l’obbiettivo è farla diventare una potenza e sopratutto un ponte di pace nel mediterraneo, con politiche estere degne di questo nome.

Il cosi detto sovranismo è la malattia ideologica che riveste questa strategia mondiale e il suo delirio di onnipotenza. Solo se l’Europa saprà opporvisi ponendosi come modello alternativo a questo disegno di cui USA, Russia e Cina sono protagonisti e quindi competitors, oppure andrà verso un declino irreversibile insieme a quel Mediterraneo che – come spazio di incontro – ne è stato il grembo. Per fortuna “I sovranisti e i populisti non saranno mai in grado di risolvere neppure i problemi che loro stessi denunciano”
Perché: Il problema dei populisti e dei sovranisti è LA PROPAGANDA che come le bugie hanno le gambe corte . Nulla viene descritto come REALE , ma tutto viene enfatizzato ad uso e consumo immediato , del consenso. Presentano TUTTO come FATTO. In 15 minuti abbiamo riformato lo Stato Sociale annuncia uno…abbiamo sconfitto la povertà, risponde l’altro. Le risorse? Sono l’ultimo dei problemi.Ma sappiamo bene quali tragiche conseguenze abbia portato questa corrente di pensiero. Certo NON siamo nella situazione del secolo scorso, ma il CONCETTO rimane lo stesso. Il Parlamento rimane centrale in una democrazia moderna, va SOLO ben selezionata la NUOVA classe politica.

Me lo diceva sempre mio nonno… non fidarti mai dei falsi sacrestani. Ogni qualvolta ti sorridono è un brutto segno per te.ultima modifica: 2019-01-21T11:37:06+01:00da bezzifer
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