Caso diciotti, il salva-Salvini è servito.Ma costerà caro al Movimento Cinquestelle

Diciotti, Conte scagiona Salvini: "Io responsabile, azione di governo"Diciotti, Conte scagiona Salvini: “Io responsabile, azione di governo”

Conte-Di Maio-Toninelli, condivisione governo

E’ composta di 16 pagine la memoria di Matteo Salvini sul ‘caso Diciotti’ con carta del ministero dell’Interno. Di 4 pagine il documento del premier Conte e di 3 quello firmato da Di Maio e Toninelli. I due ministri parlano di “decisioni frutto di condivisione politica” mentre il premier sottolinea, tra l’altro, che la decisione portata avanti dal vicepremier leghista e” avvenuta per “attuazione di un indirizzo politico-istituzionale che il governo ha condiviso”.

Il premier Giuseppe Conte fa da scudo al ministro Salvini sul caso Diciotti. Scrive il Premier di aver “condiviso” le decisioni prese da Matteo Salvini che, nell’agosto scorso, hanno bloccato per sette giorni lo sbarco dalla nave Diciotti di 177 migranti. Anche perché il premier si definisce “responsabile” dell’indirizzo di politica internazionale del governo che Salvini non avrebbe fatto altro che attuare. Queste le parole nelle quattro  pagine allegate alla memoria presentata dal vicepremier Salvini nella Giunta per l’Immunità del Senato, che dovrà decidere se concedere l’aturizzazione a procedere contro Salvini chiesta dal Tribunale dei ministri.

Intanto Salvini ha presentato una memoria di 23 pagine: 16  su carta intestata del ministero dell’Interno, più la memoria di Conte in quattro pagine e quella di Di Maio/Toninelli di 3 pagine. Questo plico è stato ricevuto dai membri della giunta delle elezioni e delle immunità che però si dovrà aggiornare per discutere se queste carte allegate da Salvini alla sua memoria sono ricevibili o no. Un’altra riunione si terrà quindi verosimilmente stasera.

“Sono molto tranquillo, sto lavorando, mi sto occupando di altro” ostenta sicurezza il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, anche se ufficialmente la riserva del M5snon è sciolta. Tanto che il vecchio alleato Berlusconi  in un’intervista al Corriere della Sera si lascia sfuggire con sarcasmo: “I Cinquestelle non hanno ancora sciolto la riserva su come votare al Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini: davvero una bella prova di solidarietà umana e politica, oltre che di senso del diritto. Davvero degli alleati leali…”.

Intanto è certo che salvare Salvini costerà caro al Movimento: c’è chi sarebbe già pronto a fare le valigie tra i parlamentari. Ma sono soprattutto gli attivisti ad essere sull’orlo di una crisi di nervi.  Nel Blog delle Stelle c’è chi critica aspramente la sterzata: “Come mai gli iscritti non hanno alcuna possibilità di commentare la questione dell’autorizzazione a procedere verso il ministro Salvini? Quante stelle deve perdere il movimento per poter restare a governare con Salvini? Alcuni parlamentari 5S si arrampicano sugli specchi per sostenere il no. Se dovesse passare la difesa dal processo di Salvini col concorso dei 5S, il mio voto non lo vedrete più!!” avverte un iscritto.

“E’ tempo che si faccia chiarezza” dentro il Movimento Cinque Stelle, “tra convenienza e coerenza” ammette Gregorio De Falco (M5s), lasciando la Giunta per le autorizzazioni che si è riunita per esaminare la vicenda Diciotti.

Il Pd attacca a muso duro.  Ettore Rosato, deputato del Pd e vicepresidente della Camera sottolinea i rapporti trai due alleati di governo “E’ chiaro che stiano facendo una trattativa. Il commettere un reato, cosa che Salvini ha palesemente fatto, non può essere giustificato con l’interesse dello Stato. Oltre a commettere un reato, ha esplicitamente detto in occasioni pubbliche che era una scelta sua e non del resto del governo. In un comizio ha detto: portatemi le arance in galera, ma adesso non vuole più sottoporsi al processo, perché ha capito che il reato è reale. Noi non vediamo la difesa degli interessi dello Stato nell’azione che Salvini ha fatto. Non è che puoi commettere reati e poi giustificarti dicendo che l’hai fatto nell’interesse dello Stato. Questo lo faceva Berlusconi. Salvini, Di Maio e Di Battista sono diventati più berlusconiani di Berlusconi”

PS: Cose da matti! io spero che la Magistratura incrimini anche Conte per “complicità”. Questi sono convinti che il “contratto” sia la Costituzione, siano le leggi, siano il diritto. Il contratto non è altro che un accordo tra privati, tra partiti, tra forze politiche, tra l’altro nemmeno ratificato dal notaio( che sarebbero i cittadini con le elezioni) e me lo spacciano per la Carta dei diritti alal quale il Paese deve far riferimento. Ma siamo impazziti? Ma il Presidente della Repubblica e la Consulta dormono?

La maggioranza dei tedeschi condivideva la politica nazista ma, giustamente, il tribunale di Norimberga processò e condannò solo chi, in attuazione di quella politica, aveva commesso dei crimini. Non so se, nel caso della Diciotti, si siano commessi dei reati ma, in ogni caso, non esistono responsabilità penali collettive ma solo individuali. Chi è d’accordo per la pena di morte per i ladri non ha responsabilità finché non ne uccide uno.Sono uguali ai socialisti di Craxi, come ha già scritto cercano di dare la responsabilità a molti per far assolvere tutti.Che pena essere tornati agli anni 80!

Caso diciotti, il salva-Salvini è servito.Ma costerà caro al Movimento Cinquestelleultima modifica: 2019-02-07T11:00:00+01:00da bezzifer
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