Che motivo c’era di mettere ai domiciliari i genitori di Renzi. SE NON POLITICO.

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Che motivo c’era di mettere ai domiciliari i genitori di Renzi. Cosa dice la legge e cosa dicono le carte dell’inchiesta, raccontate sui giornali di oggi.

Il motivo è chiarissimo: insabbiare l’oscenità della sottomissione della magistratura al televoto popolare.Più che altro alcuni noti giornalisti avranno ora l’alibi per dare la priorità a un argomento che non ce l’ha per niente, tanto per continuare a buttare merda sul nemico e fare finta che le gigantesche contraddizioni dei partiti al governo, in particolare quelle del M5s, passino in secondo piano. D’altronde i grillini sono persone semplici: leggono che i genitori di Renzi sono ai domiciliari e quindi è tutta colpa del pd.

Il mio discorso è molto semplice: non mi interessa proprio cosa succede alla famiglia di Renzi, se sono colpevoli pagheranno e se non lo sono saranno assolti.

Io penso che noi cittadini dovremmo porre l’attenzione sui problemi reali del paese e non su un caso specifico. Abbiamo bisogno di una “rivoluzione fiscale” (una riforma non basta) per portare l’evasione a livello dei paesi più virtuosi, rendere più facile pagare le tasse e che siano anche più eque. Mi riferisco sia a quelle pagate dalle aziende sia a quelle dei cittadini.

I processi penali di personaggi in vista non mi interessano, specialmente perchè le due persone indagate non ricoprono cariche rilevanti nel governo attuale.

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Cosa dice la legge e cosa dicono le carte dell’inchiesta, raccontate sui giornali di oggi.

«Gli articoli 284 e 285 del Codice di procedura penale stabiliscono che è il giudice ad avere la facoltà di richiedere i domiciliari o la custodia cautelare in carcere, ma a determinate condizioni: esistenza di gravi indizi di colpevolezza, rischio concreto di reiterazione del reato, pericolo di fuga, possibile inquinamento delle prove. Per essere valide, teoricamente queste motivazioni devono essere accertate di concreto: nella pratica, c’è un grandissimo – e molto criticato – potere dei magistrati nel decidere discrezionalmente quando e se esistono queste ragioni».

Ed esiste da sempre, è criticato aspramente almeno dall’epoca di tangentopoli, 1992, ma nulla cambia mai. Colpisce tutti, non solo persone in vista.E possiamo dire che non è una aberrazione logica o giuridica?

Soluzioni per via giuridica non ne esistono. Bisogna cambiare la testa dei magistrati, bisogna evitare che al concorso per l’accesso alla magistratura le persone motivate siano solo quelle con la bava alla bocca, e la vedo dura.
Faccio un piccolo excursus: anni fa Silvio Berlusconi introdusse una riforma della giustizia che impediva al PM di fare appello contro una sentenza di assoluzione, e affermò pimpante che l’Italia con questa norma si era uniformata ai Paesi europei. Era una bugia, una delle molte che pronunciava quotidianamente, ma va precisata: nei Paesi europei capita spesso che l’accusa faccia appello contro una sentenza di primo grado considerata troppo mite, oppure che cerchi in appello la condanna anche per i capi d’accusa che in primo grado erano stati considerati non sussistenti, per vedersi confermato l’intero impianto iniziale. Sotto questo aspetto, quindi, nessuna differenza. L’accusa può anche fare appello contro una sentenza di piena assoluzione per tutti i capi di imputazione, ma non lo fa mai, o quasi mai. All’estero l’accusa che fallisce ammette il fallimento e passa ad altro, in Italia l’accanimento giudiziario è invece considerato naturale. È proprio la civiltà giuridica ad essere diversa, non il codice di procedura penale. Incidentalmente, quella riforma di Berlusconi durò poco, la Corte Costituzionale la cassò.

ORA:Non ho un’opinione sul caso specifico ma rispondo in generale alla  domanda(Sono dei criminali solo dopo una sentenza definitiva, non prima).  SI! Visto che è con ogni evidenza frutto di un malinteso troppo diffuso: la carcerazione preventiva non si basa sul ragionamento “vabbè, visto che è molto probabilmente colpevole tanto vale che inizi a farsi la galera da subito”. In uno Stato di diritto, sei colpevole solo quando finiscono i processi. Prima sei innocente. E dio ci scampi se non fosse così. Arrestare un innocente è una misura gravissima che dovrebbe essere applicata solo in casi molto limitati e con enorme cautela (reale pericolo di fuga, inquinamento delle prove, reiterazione) quando non esistono altri modi per garantire il maggior interesse pubblico al corretto svolgimento del processo. Il fatto che siano “molto probabilmente dei criminali” è un’ipotesi che non rileva minimamente, pure fossero molto probabilmente dei terroristi di Daesh. Vi è più chiaro?

 

Che motivo c’era di mettere ai domiciliari i genitori di Renzi. SE NON POLITICO.ultima modifica: 2019-02-20T11:22:30+01:00da bezzifer
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