Le sberle della Ue ci dimostrano che l’Italia ad aprile rischia grosso Un paese con i conti fuori controllo e un debito che in dieci anni può arrivare fino al 150% del pil. Cosa c’è nel country report

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La Commissione preoccupata: “Gli squilibri italiani creano problemi a tutta l’Unione” Nel Country Report sull’Italia, redatto dalla Commissione Ue, si legge: “Il debito alto e la scarsa produttività implicano rischi con rilevanza transnazionale. Lo spread pesa sul Pil e credito all’economia”.

La situazione economica italiana spaventa la Commissione Ue.
In particolare “il debito alto e la protratta scarsa produttività implicano rischi con rilevanza transnazionale, in un contesto di alto livello di npl e di disoccupazione.
Il debito non scenderà nei prossimi anni, visto che la debole prospettiva macro e gli attuali piani di bilancio del Governo, anche se meno espansivi di prima, implicano un deterioramento dell’avanzo primario”. E’ quanto si legge nel Country Report sull’Italia.
“Tassi più alti rispetto ai livelli di inizio 2018 stanno intaccando i costi di funding delle banche e i buffer di capitale, pesando sulla fornitura del credito all’economia e sulla crescita del Pil”. Lo scrive la Commissione Ue nel Country Report sull’Italia, aggiungendo che “lo stock di sofferenze bancarie ha continuato a scendere significativamente, ma mantenere il passo di riduzione degli npl sarà impegnativo date le condizioni del mercato”.
“La manovra 2019 include misure che rovesciano elementi di importanti riforme fatte in precedenza, in particolare sulle pensioni, e non include misure efficaci per aumentare il potenziale di crescita”: si legge nelle conclusioni del Country Report sull’Italia. “Nonostante alcuni progressi nel riparare i bilanci delle banche, riforme sul diritto fallimentare e politiche attive del mercato del lavoro, lo slancio delle riforme è ampiamente in stallo nel 2018”, prosegue.
“Rimaniamo preoccupati che il debito non scende a causa dei piani economici deboli del Governo, in generale lo slancio delle riforme si è fermato”: lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis presentando i Country Reports. “La Commissione resta vigile e monitorerà da vicino la situazione italiana” per fare valutazione in primavera basata soprattutto “sul livello di ambizione del programma nazionale di riforme”, ha aggiunto.
La situazione italiana è “preoccupante”, e il nostro messaggio è “noto e forte: deve migliorare le sue finanze pubbliche, l’efficienza della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, e rafforzare il sistema finanziario. L’urgenza è ancora più sentita dato l’indebolimento dell’economia italiana che, ricordo, cresce dello 0,2%”: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.
Sul reddito di cittadinanza “bisogna guardare all’impatto sui conti, il costo sembra molto alto, 0,45% del Pil, che per l’Italia è molto, e bisogna quindi capire se è sostenibile. Un altro impatto da monitorare è sull’occupazione”, visto che “le politiche del lavoro restano deboli in Italia”: Lo ha detto la commissaria al lavoro Marianne Thyssen. “Monitoriamo cosa succede e come viene introdotto”, e se sostituirà interamente il reddito di inclusione “ha implicazioni sull’uso del fondo sociale” e quindi “andrà ridiscusso”.
“Non credo che le nostre misure stiano bloccando la crescita”. Gli interventi del Governo (come quella del taglio dei premi Inail di oggi, ndr) “servono ad uscire da uno stato di crisi nel quale si trova l’Unione europea”. Lo ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, riferendosi alle preoccupazioni dell’Ue sulle misure italiane.

Le sberle della Ue ci dimostrano che l’Italia ad aprile rischia grosso Un paese con i conti fuori controllo e un debito che in dieci anni può arrivare fino al 150% del pil. Cosa c’è nel country reportultima modifica: 2019-02-28T11:54:37+01:00da bezzifer
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