Buu razzisti verso Kean, Thuram duro su Bonucci: “Deve vergognarsi”

L’ex difensore di Parma e Juve stigmatizza il commento su quanto avvenuto a Cagliari del nazionale azzurro che poi ha corretto il tiro: “Bonucci non dice ai tifosi che hanno torto ma che se l’è cercata il compagno, qualcosa che in molti pensano: i neri si meritano ciò che capita loro. È come quando una donna viene stuprata e si parla del modo in cui era vestita”

Non accenna a placarsi la polemica attorno alle parole del difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, in relazione ai ‘buu’ razzisti ai danni del compagno di squadra Moise Kean a Cagliari, martedì sera nel corso della gara di campionato. A stigmatizzare le affermazioni del centrale bianconero è Lilian Thuram, ex difensore di Parma e Juve dal 2001 al 2006, intervistato da ‘Le Parisien’. “Bonucci dice qualcosa che in molti pensano: i neri si meritano ciò che capita loro – afferma Thuram dalle colonne del quotidiano francese -. La domanda giusta da fare a Bonucci invece sarebbe: ‘cosa ha fatto Kean per meritarsi tanto disprezzo?’ Bonucci non dice mai ai tifosi che hanno torto, ma a Kean che se l’è cercata. La reazione di Bonucci è violenta come quei buu. È come quando una donna viene stuprata e c’è chi parla del modo in cui era vestita. È a causa di gente così che non si fanno avanzare le cose. Bonucci non è stupido, ma ha una certa idea della società e i suoi propositi sono solo vergognosi. Bisogna essere chiari sul razzismo. Quei ‘buu’ rappresentano il disprezzo verso tutte le persone, compresi i bambini, che hanno il colore della pelle di Kean. A Kean e alle persone nere voglio dire di essere fieri e esigere rispetto da gente come Bonucci che vorrebbero curvassero la schiena”.

Premesso che Kean non ha fatto niente di provocatorio se non allargare le braccia, e mi stupisco che questo porti i tifosi sardi al buu, vorrei ricordare che nel Cagliari giocò Nenè, già juventino in passato e nell’inter un certo Jair, mai fischiati per la loro pelle  Cosa gli ha preso ai sardi? Loro che hanno avuto tra le fila Riva, il più grande attaccante italiano e uomo correttissimo in campo e fuori. Al Bonucci, invece di di dire di essere stato “sbrigativo”, dovrebbe chiedere scusa e dire di essersi sbagliato. Uno come, lui, così suscettibile di fronte alle critiche della sua tifoseria o della sua ex tifoseria, dovrebbe capire che essere fischiato per il colore della pelle fa male, fa molto male, più a chi fischia che a chi viene fischiato: Dovrebbe dire solo che a fischiare sono gli idioti e che per loro c’è solo pena.

Thuram grande in campo e fuori. Ho visto la partita e durante il replay del gol di Kean nel momento in cui allarga le braccia si vede chiaramente  uno spettatore fare  il verso della  scimmia. È chiaro che non tutti i cagliaritani allo stadio erano razzisti ma una  parte sicuramente si. Ma i razzisti dichiarati non sono al governo di questo Paese? Di che stiamo parlando?

Ancora un’istantanea di un Paese e della sua gente che sta vendendo l’anima alla malvagia peggiore cattiveria verso il prossimo. Se fossi giovane andrei via solo per questo motivo e non per via delle difficoltà di trovare lavoro. L’attuale governo è complice sodale e copre le mafiosità camorriste diffuse nelle periferie. La destra nasconde e protegge i capi clan. Forse è solo l’inizio della fine. Oggi in Italia si tende a proteggere chi compie gesta di stampo fascista, nazista e contro le donne ed è inaccettabile, senza se e senza ma. Sostegno a Kean e a chiunque abbia la pelle di un altro colore, che ha visto sbigottito Koulibaly insultato tutta la partita a Milano con l’Inter, quindi espulso e squalificato per aver fatto il gesto dell’applauso verso il pubblico.Solo in italia un reato trova scuse e dietrologie (e allora il pd? e i calciatori guadagnano troppo, e Kean ha gioito per il gol…) .Invece una cosa vergognosa è vergognosa e basta. Il razzismo fa schifo, punto.

Nel 2014 Lilian Thuram ha scritto un libro “Le mie stelle nere”. Consiglio a tutti di leggerlo e di farci qualche riflessione, Considero il suo pensiero una guida leggera a interpretare quanto sta accadendo nel mondo riguardo le persone di colore.Non credo che Bonucci abbia letto il libro ma questo non è un problema. Il problema è che in Italia oramai il RAZZISMO è al potere e le nuove generazioni respirano purtroppo questa aria fetida. Il gesto di Kean (io sono juventino) è normale per come si comportano i giocatori oggi. Chi dice “Io non sono razzista,però” amplifica proprio il razzismo più subdolo e vile. E’ proprio il PERO’ che dimostra che razzista lo sei. Concludo dicendo che in questa storia la persona più razzista e vigliacca è il padre di Kean, che ha abbandonato il figlio ancora bambino,che non vede  da anni, e ora cerca di sfruttarne la popolarità.

Ma è ora di finirla con questi razzisti, rovinano il calcio!! Tutto ciò è frutto dell’ignoranza, che porta all’intolleranza verso le minoranze. In realtà chi fischia e offende in queste occasioni è il primo ad essere uno “sfigato”, invidioso del talento e del successo altrui.