Matteo Renzi è un cavallo di battaglia, uno statista, un leader apprezzato su tutta la terra..Il Suo Ritorno è prossimo..Il paese ha bisogno di medici validi, non di ausiliari!!!!

Matteo Renzi ha deciso di ascoltare un suo amico romano che gli ha suggerito di fare come “quello che si è messo in riva al fiume ad aspettare il cadavere del nemico.”  Gli ha detto di più: “se quello ha avuta tanta pazienza tu ne devi avere il doppio”.
Ho messo le virgolette perché questa conversazione  Renzi  l’ha raccontata a Paolo Mieli per rispondere alla domanda del giornalista sul suo agire futuro.

Matteo Renzi ha dunque deciso.  Non l’attesa dei Tartari che sono già tra di noi e scorribandano ma quella del ritiro dell’orda quando si sarà fatto il deserto. Può non piacere ma è una scelta legittima e un calcolo. Gramscianamente non li condivido perché affidano a qualcun altro l’annientamento  del nemico.

Cosa sposta negli orientamenti elettorali questo stare sull’argine? E contemporaneamente quelle sale affollate, che si sentono narrare tutta un’altra storia e indicare tutta un’altra strada da quella di Zingaretti,  cosa decideranno ?  Un aumento dell’astensione e un’attrattiva militante di testimonianza verso formazioni schiettamente liberaldemocratiche che competeranno con le proprie liste.

Questo è il dilemma per i tanti che hanno apprezzato idee e proposte dell’RENZI .  Calenda, da stallone  scalpitante si è trasformato in un castrone senza attrattiva, come è già accaduto ai tanti che hanno promesso nascite di poli frantumati dal politicismo. Peggio, porta acqua al mulino dell’inettitudine.
”Le serviva  un posto” direbbe l’amico romano di Renzi. Ma è già successo a Tabacci, a Monti, a Montezemolo, a Parisi.

Che incomba la tentazione dell’astensione nel popolo riformista se non si materializza una scossa forte, cogliendo l’occasione della presenza all’europee di liste che fanno riferimento all’Alde,  lo considero uno scenario negativo.

Siamo dentro una temperie che ha bisogno, prima del voto,  di qualcosa di più dell’attivismo di un quarto di milione di amici riformisti sui social. Bentivogli che si schiera pubblicamente? Giachetti che esca e faccia fino in fondo il Bobo delle rotture radicali? L’Ascani e la Terranova che prendano  armi e bagagli e vadano su un’altra strada parlando da donne libere con le donne libere e senza rappresentanza? Ognuno di questi gesti darebbe un suono e una direzione al massiccio esodo in corso.

Leggo da più parti,che comunque bisogna votare PD per contrastare la marmaglia giallo verde.Ok per il contrasto ma non mi sta bene tutto il resto.
Ritengo questo un voto per l’Europa e non un voto direttamente politico italiano, per cui sono andato in modalità standby, aspettando gli eventi delle candidature.
Tuttavia avanti così, non credo che sosterrò questo PD.Ci sono altre forze in Europa che sono antipopuliste e in Italia anche.Se è solo per il contrasto alla marmaglia giallo verde può bastare.Per il mio Paese, per il mio partito,per l’Europa  ho un’altra visione , che Zingaretti,Leu,Art1,MdP,Landini al momento, non mi danno.

Vedremo.  Certo, di  votare la Cosa zingarettiana proprio non se ne parla, tanto è il disgusto etico e politico per le facce e la pratica dei restauratori ma cogliere il voto per fare un passo avanti nella costruzione del partito che non c’è è un’occasione da non perdere.

L’unione di tutti i liberal democratici europeisti, in tutta Europa.  #Libdem Sandro Gozi
Matteo Renzi Carlo Calenda Emma Bonino Più Europa Libdem Emmanuel Macron En Marche Guy Verhofstadt ALDE Group – Liberals and Democrats in the European Parliament

Comunque personalmente segnerò il simbolo di +Europa/Italia in Comune. Mica solo i ragazzini difendono la minoranza.

 

Matteo Renzi è un cavallo di battaglia, uno statista, un leader apprezzato su tutta la terra..Il Suo Ritorno è prossimo..Il paese ha bisogno di medici validi, non di ausiliari!!!!ultima modifica: 2019-04-08T11:15:00+02:00da bezzifer
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