Ben vengano politici di spessore come calenda per dare una ventata di novita’ politica con nuove proposte in un momento del nostro paese diviso tra populisti moderati non pervenuti e sinistra sterile senza leadership

Rivoluzione immoderata

Rivoluzione immoderata.Liberali in crisi, popolari sottomessi, socialdemocratici irrilevanti. L’Italia ha bisogno di una vera svolta per salvare le forze riformiste dal bipolarismo populista. Quattro idee per costruire un nuovo baricentro della politica italiana (a partire dal presidio dei confini). Un manifesto.

Il liberismo ha bisogno della sua “Bad Godesberg” altrimenti si avvierà a una sorte simile a quella del comunismo alla fine del xx secolo. Ne ha bisogno in primo luogo perché è divenuto ideologia, contrariamente alla sua radice liberale pragmatica e, appunto, anti ideologica. Diventando ideologia il liberismo ha perso contatto con la realtà e con la capacità di adattarvisi. Dagli anni Novanta fino alla grande crisi, il pensiero liberista ha ignorato le contraddizioni del presente.

 

Sono d’accordo con Calenda. Credo, però, che il ceto cd produttivo avrebbe dovuto alzare la voce ben prima che questi incapaci andassero al Governo. Perché Confindustria non ha detto che le politiche messe in atto dai governi Renzi/Gentiloni erano ottime e da appoggiare al 100%? Silenzio da parte degli industriali. Invece bisognava avere il coraggio di schierarsi!

ORA IO !Non capisco perché ci si intestardisca a voler ipotizzare a ogni costo un partito che abbracci il liberismo e il socialismo come se non fossero due ideologie non dico alternative ma sicuramente diverse (e infatti in Europa sono rappresentate da due partiti diversi). L’epoca del maggioritario è finita (almeno per ora) e se si vuole creare un soggetto che riesca a vincere contro questa destra estremista, questo deve essere una coalizione, non un partito. Perché non pensare a una separazione consensuale nel PD per creare due forze (una socialista e una liberale) che puntino a recuperare consenso ognuna nel suo campo (sinistra e centro)? Zingaretti e Calenda e aggiungo Renzi potrebbero andare sul palco assieme come leader di due o tre forze di coalizione superando il concetto di partito unico di centrosinistra che forse non è mai esistito . Sarebbe la prima vera rivoluzione politica, altro che Lega-5* (che più che rivoluzione stanno portando a una involuzione della politica)

POI ! Condividendo il pensiero di Calenda, rilevo quanto sia importante che le tre grandi famiglie democratiche siano maggioranza in Europa. Non era, poi, così scontato. Una buona occasione per riprendere un lavoro comune, magari con l’aggiunta dei Verdi, che contribuisca a realizzare quel pensiero polito nuovo da Calenda auspicato. Trovo di assoluta importanza le priorità indicate: scuola, cultura e sanità. Drammaticamente realistiche sono le tre strade che il nostro paese ha difronte per evitare il default. 

Sono d’accordo con le basi ideologiche che il pensiero di Calenda propone. È necessario , però, renderle più comprensibili al cosiddetto popolo che non riuscendo a capire più niente si è buttato con i populisti sovranisti. Fermare questa avanzata non sarà semplice almeno fino a quando la platea di questo popolo rivoluzionario non toccherà con mano ,sulla propria pelle, i limiti del nuovo corso politico sovranista ed illiberale. Come in tutti i corsi politici che si sono avvicendati dal dopoguerra, la fase della loro maturazione è lunga perché supportata da una propaganda che ne rimescola continuamente l’ideologia dei suoi punti di forza. Speriamo che il popolo italiano ,ancora una volta, riuscirà a discernere il male dal bene per il proprio paese.

Ben vengano politici di spessore come calenda per dare una ventata di novita’ politica con nuove proposte in un momento del nostro paese diviso tra populisti moderati non pervenuti e sinistra sterile senza leadershipultima modifica: 2019-07-01T16:34:20+02:00da bezzifer
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