“FIDUCIA NEL PD? VEDREMO SU TAGLIO PARLAMENTARI E MANOVRA” – Di Maio risponde ai dubbi di Di Battista. I dem d’accordo ma senza ultimatum. Il capo M5s continua a proporre il sindaco d’Assisi, gelo dem.

Giggino, insidiato da Di Battista e oscurato come leader del movimento dall’Elevato, si dà coraggio e cerca di far passare la fake news che siano i i 5sedie a dettare la linea del governo. Ridicolo questo piccolo politico che ha un solo ritornello « taglio dei parlamentari « come se i problemi dell italia siano tutti lì !! Assurdo che sia ministro.

Tra i due principali azionisti del governo la linea la detta chi ha meno paura di far saltare il banco e andare ad elezioni, e di certo non sono i terrorizzati grillini che vedrebbero più che dimezzate le loro truppe, disposti a votare di tutto pur di non tornare a casa (come già successo poco tempo fa quando in pratica comandava Salvini).

Mi pare di capire che si è tutti d’accordo nel provare a fare un passo indietro e cercare all’esterno dei partiti (i cosidetti civici) e potere concorrere assieme all’elezione di un sindaco o di un presidente di regione che sia effettivamente discontinuo rispetto al passato.
E fin qui tutto bene !Quello che non convince è l’aut aut che imporrebbe Di Maio.
Perlomeno una parvenza di discussione sarebbe gradita !
Anche perché gli altri nominativi proposti non sono proprio da buttare via.
Forse sarebbe il caso di abbandonare il “braccio di ferro” che alla lunga non porta buono.E la ragione per la quale non ho nessuna fiducia nei 5S é che per loro il compromesso non esiste. Nonostante le sberle prese ed i rosponi inghiottiti con Salvini, pensano di essere l’unto del signore. Se Grillo e Casaleggio non cacciano e sostituiscono Di Maio con uno pragmatico e ragionevole (Non Di Battista che è peggio) non si andrà da nessuna parte.

Ma perché mai Renzi dovrebbe far cadere il governo? Gli basterà dettare l’agenda (ha già iniziato a farlo con il “family act”, qualunque cosa sia) e tutelare gli interessi degli ITALIANI.Tutti* i politici dai tempi di Abramo in poi hanno le loro aree di riferimento nella società civile. E Renzi ovviamente non fa eccezione.

Ci saranno momenti molto interessanti e divertenti nel prossimo futuro, dalla revoca delle concessioni ad Autostrade, al salario minimo, al mitico “aboliremo il jobs act!”, ecc. Di Maio dovrà esercitarsi molto nelle tecniche di abbassamento delle orecchie.Esempio il taglio dei parlamentari va legato alla riforma costituzionale. Poi non è vero che il numero dei Parlamentari in Italia è eccessivo. Non si deve paragonare il numero al numero in Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, etc. In francia il sistema è presidenziale (occorrono meno parlamentari) In Inghilterra c’è la monarchia, come in Spagna. Germania e Stati Uniti sono Repubbliche federali. Ogni Stato ha i suoi parlamentari (16 Stati in Germania-52 Stati negli Stati Uniti) Ogni Stato ha un suo Parlamento. Quindi sono molti di più degli italiani.

Da queste idee si vede che hanno a cuore i problemi della gente, il taglio dei parlamentari non ci fa dormire la notte, è importantissimo per i lavoratori, i giovani, le periferie. tutti stiamo ansiosamente agognando questo importatissimo taglio che ci cambierà la vita. menomale che c’è il m5s, grazie Di Maio, grazie Taverna, grazie Dibba. Chi crede nella Repubblica impedirà in ogni legittimo modo il vergognoso scempio del taglio dei parlamentari, volto a indebolire la rappresentanza popolare per dar maggior potere alla mafia dei partiti. L’accelerazione della parabola discendente dei Cinquestelle avrà la firma di Renzi, antipatico per molti ma per tutti più intelligente di Di Maio e Zingaretti.