VOCI DA UN COLLE FURENTE PER LA SOVRAESPOSIZIONE DI CONTE: HA ALIMENTATO IL PANICO INVECE DI PLACARLO.

VOCI DA UN COLLE FURENTE PER LA SOVRAESPOSIZIONE DI CONTE: HA ALIMENTATO IL PANICO INVECE DI PLACARLO. 16 APPARIZIONI TV IN UN GIORNO: DIETRO C’E’ IL SOLITO CASALINO, CHE GOVERNA PALAZZO CHIGI COME UN MONARCA E HA USATO IL VIRUS COME DISTRAZIONE DI MASSA DALLE BEGHE DEL GOVERNO – IRA DI MATTARELLA ANCHE PER LE FRASI DI SALVINI, MENTRE MELONI E SILVIO PREDICAVANO CALMA.

Conte ha il fiato (dal) Colle: le sue troppe apparizioni in tv hanno irritato parecchio Mattarella, anche perché hanno innescato un effetto a catena tra gli altri politici: il ministro della Salute Roberto Speranza, i vari presidenti di regione, poi gli assessori, i sindaci, alimentando ancora di più il panico e l’allarmismo. Peraltro dal Quirinale si chiedono come mai il ministero di Speranza non abbia esercitato una moral suasion nei confronti dei vari virologi, scatenati su tutti i media, per calmare l’isteria collettiva.

L’ultima botta di comunicazione che non è stata affatto apprezzata è stata la riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri presso la Protezione Civile, tipo bunker in tempo di guerra. Sarebbero bastati un paio di comunicati al giorno per aggiornare gli italiani, con trasparenza ma pure cautela. Invece Conte, pullover al posto della pochette, è apparso in 16 diversi collegamenti tv in un solo giorno, domenica, un giorno peraltro in cui molti erano a casa e dunque appena cambiavano canale si ritrovavano la faccia del premier davanti. E anche i suoi vecchi e nuovi sponsor, che speravano di aver trovato un mediatore in grado di mantenere il sangue freddo visto che fa l’avvocato e non il politico, si sono ricreduti: al primo ”cigno nero”, il primo evento inatteso,  ha reagito in modo totalmente scomposto, e lo ha pure ammesso! (”il numero dei contagi mi ha sorpreso”).

Tutto ovviamente parte sempre da Rocco il Rasputin, quel Casalino che ha cavalcato il coronavirus per distrarre dalle beghe governative. L’agit-prop ha aizzato i giornalisti con cui è in contatto costante, e hanno sfornato articoli e titoli molto allarmistici.Naturalmente a Mattarella non sono piaciute manco gli attacchi scomposti di Salvini, mentre ha apprezzato Meloni e Berlusconi che hanno usato parole concilianti e non hanno per ora cavalcato troppo l’emergenza sanitaria per scopi politici. Non solo al Colle c’è chi poco sopporta Casalino: dentro Palazzo Chigi i dirigenti e funzionari ”stabili” e non di nomina politica non sanno più come gestire il potere dilagante di Rocco, che ha accentrato tutte le decisioni e non lascia toccare palla a nessun altro. Gli uomini del deep State considerano poi assai tardiva la nomina di Walter Ricciardi come consulente speciale di Speranza: quanto ancora ci voleva prima di scegliere un esperto che potesse guidare le scelte puramente scientifiche del governo?

VOCI DA UN COLLE FURENTE PER LA SOVRAESPOSIZIONE DI CONTE: HA ALIMENTATO IL PANICO INVECE DI PLACARLO.ultima modifica: 2020-02-26T17:56:37+01:00da bezzifer
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