Concorso Scuola: niente CONCORSI e notte da incubo per la Azzolina! Sfiorata la crisi di governo

Concorso Docenti 2020, ecco i bandi previsti, i requisiti e i ...L’ENNESIMA BARZELLETTA ITALIANA SULLA SCUOLA, NIENTE MERITO SI GRADUATORIE,E CHI CI RIMETTONO SONO I NOSTRI FIGLI.

Per Lucia Azzolina, ministra grillina dell’istruzione, è stata una notte da incubo che l’ha portata ad un passo dalle dimissioni con conseguente crisi di governo minacciata dall’ala dura del Movimento 5 Stelle. Alla fine è prevalsa la linea del PD e la voglia di Conte di conservare il potere assoluto. Ragazzi, qui se ci spacchiamo sulla scuola andiamo tutti a casa e ritornano Salvini con la Meloni. Deve essere stato questo il pensiero, sussurrato forse dallo stesso premier e in corso dai piddini a convincere grillini e la ministra ad arrendersi. Per la Azzolina una sconfitta totale e a tratti imbarazzante. Le cose non dovevano andare così.

Niente quiz con le crocette. Era il punto su cui il PD non voleva cedere assolutamente. Ovvio, con i quiz, che è un test che rende molto difficile applicare giochini di segnalazioni, sarebbe stato molto più difficile piazzare sistemare eventuali raccomandati. E per questo il M5S si era battuto affinchè il concorso non si riducesse ad una farsa bensì consistesse in una prova meritocratica. La Azzolina è stata prima posta di assedio e poi convinta da Conte, che in teoria dovrebbe essere il vertice del suo movimento politico, che però ancora una volta ha accontentato il PD contrario ai quiz.

Sistemare i precari come serbatoio elettorale. Il concorso, quindi, consisterà nella vecchia moda all’italiana della consegna di un elaborato che dovrà essere giudicato da una commissione teoricamente imparziale. I grillini voleva che l’accesso alla scuola fosse garantito da una prova concorsuale moderna che consentisse di selezionare i più preparati per l’insegnamento. Ai piddini invece premeva accontentare i tanti precari che nel corso degli anni, tra un contratto a tempo determinato e l’altro, hanno votato per loro. Un serbatoio elettorale che in tempi di dominio della Destra, non ci si può permettere di perdere.

Il concorso si farà ma non subito. E questo concorsone quando dovrebbe farsi? Da palazzo Chigi fanno sapere che per il momento non se ne parla proprio. Appena le condizioni epidemiologiche lo permetteranno, magari subito dopo l’estate, si penserà a come organizzarlo in sicurezza. Già, siamo alle solite. Il virus è letteralmente scomparso in termini di emergenza sanitaria (le terapie intensive si erano svuotate già durante il lockdown), ma per questo governo, che vive di emergenza continua, il ritorno alla normalità è uno scenario da allontanare con forza.

Niente sanatoria per i precari. Volevano il posto fisso senza concorso, senza passare attraverso una procedura selettiva che permettesse di individuare i preparati e il PD se fosse stato da solo al Governo li avrebbe accontentati subito. I grillini hanno detto subito NO. Queste cose vergognose non le accettiamo ed è stata minacciata la crisi di governo o addirittura un rimpasto con l’uscita della Azzolina sostituita da un fedelissimo piddino. I grillini però si sono opposti. Nessun rimpasto e nessuno tocchi la Azzolina altrimenti si va a votare. Il punto però resta la serietà di un concorso che per come pare emergere non solo non permetterà di selezionare i preparati, ma consentirà, come al solito, di favorire i raccomandati. Per ora i precari dovranno accontentarsi ancora delle graduatorie di istituto, altra diabolica invenzione dei governi di sinistra con cui hanno massacrato la scuola italiana.

Concorso Scuola: niente CONCORSI e notte da incubo per la Azzolina! Sfiorata la crisi di governoultima modifica: 2020-05-25T10:33:12+02:00da bezzifer
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