In una qualunque azienda che si rispetti si viene assunti per titoli e servizi e si dimostra la professionalità sul campo ma, soprattutto, si viene mandati via se non in grado di svolgere il proprio lavoro.

CISL Scuola Pistoia – Sezione scuola di PistoiaDecreto scuola, mondo alla rovescia.L’assunzione di 32 mila insegnanti che approda domani in Senato mostra un singolare conflitto: la 5 stelle Azzolina e Iv che difendono il merito e vogliono un concorso selettivo contro una maggioranza bipartisan che va dal Pd a Leu, e dalla Lega a Fratelli d’Italia che pretendono un’infornata per soli titoli.

Non meravigliamoci se l’Italia ormai non riesce più a rialzarsi, a prendere slancio. L ‘ apparato statale ormai è marcio, dai comuni allo stato centrale. Si entra nella pubblica amministrazione con un assunzione temporanea a progetto, grazie a qualche segnalazione politica, e poi si rimane per sempre, precari, senza contributi, e inefficienti x la collettività. Nella scuola senza avere la capacità di superare un concorso, si pretende di formare il futuro della nazione. Aboliamo l’art. 97 della costituzione che si fa prima. 

Certo che vedere.I 5 stelle che difendono il merito, con ministri quali Bonafede, Spadafora, Castelli, Di Maio e la stessa Azzolina che stanno lì a testimoniarlo. E niente, fa già ridere così.

Strano, su Huffington/fca finalmente 1 che da colpa ai sindacati di qualcosa e contemporaneamente elogia Renzi, uno dei rari giornalisti che, in un batter di ciglio, ha la soluzione al problema “precari scuola”, un altro che non si capisce perché non sia “mega direttore galattico” di qualcosa visto le infinite capacità…trattandosi di giornalista italiano tutto deve essere ridimensionato del 99% e comunque, anche per questo giro, mamma fca passa l’obolo

La Buona Scuola di Renzi aveva estromesso i sindacati dalla scuola ! Questi pur di riprendersi la loro gallina dalle uova d’oro, si sono inventati lo storytelling del Preside Sceriffo ed i professori deportati al nord! Alla fine l’hanno avuta vinta e oggi nella scuola tutto passa dall’ RSU e non dal Preside che approva per presa visione !!

 “Così, mentre nel Nord migliaia di cattedre sono rimaste scoperte, soprattutto nelle discipline di matematica e scienze, ma anche di italiano e lingue, al Sud migliaia di docenti in eccedenza passano la loro giornata inattivi nella cosiddetta sala dei professori.”

Quando si concepisce la scuola come bacino ocupazionale, come riserva elettorale e come sistema di baby sitting, si ottiene *questo*.

Non è certo un caso se nel mondo anglosassone le scuole sono *private* ed *autonome* e quindi assumono e *licenziano* chi vogliono e quando vogliono.

Non è certo un caso se i figli di molti nostri imprenditori, di molti nostri *parlamentari* e di molti nostri *ministri* studiano in USA od in UK.

Non è la meritocrazia al 5% della (pur coraggiosa) Ministra Lucia Azzolina che ci potrà salvare dal nostro destino di paese del terzo mondo. Ci serve una *radicale* riforma della scuola che abbia il coraggio di mandare a casa almeno un terzo (meglio metà) degli insegnanti ed usare i soldi risparmiati dei loro stipendi per costruire un *vero* “sistema scuola” adatto al XXI secolo.

È necessario scambiare cinque stipendi di “abilitati in diritto, musica e storia dell’arte” per finanziare un laboratorio di fisica o di chimica. Scambiarne altri cinque per finanziare la formazione di un insegnante di matematica. Scambiarne altri cinque per finanziare attività extrascolastiche presso un museo della scienza e della tecnica.Soprattutto, è tempo di svuotare la “sala professori” e rimpinguare l’organigramma della sezione “gestione del verde pubblico” del comune di appartenenza.

Ne và del futuro dei nostri figli.

PS: In un sistema sociale che funziona, insegnanti (a stipendio fisso, come i nostri) e famiglie possono *solo* avere interessi contrastanti e quindi *devono* trovarsi su lati opposti di una barricata: gli insegnanti intenti a difendere lo stipendio (e qualche immeritato privilegio) e le famiglie intente a pretendere una formazione di alto livello per i propri figli. Se non si verifica questo scontro, allora vuol dire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato (e *malato*) nella società.

In una qualunque azienda che si rispetti si viene assunti per titoli e servizi e si dimostra la professionalità sul campo ma, soprattutto, si viene mandati via se non in grado di svolgere il proprio lavoro. La scuola è piena di gente che, brava sui libri, ha la stessa umanità di un sasso. La scuola è piena di prassi radicate come quella di firmare il contratto e poi sparire dalla circolazione, o quella di assumere personale non idoneo al lavoro immediato, si paga la maternità della maternità della maternità… gente che supera l’anno di prova senza riuscire a mettere insieme un congiuntivo e un condizionale. Alla scuola servono persone professionali, che indipendentemente dall’aver superato un concorso, o all’aver accumulato i punti del supermercato, vengano valorizzati dalle referenze. E, di contro, serve la certezza di poter licenziare i lavativi!

In una qualunque azienda che si rispetti si viene assunti per titoli e servizi e si dimostra la professionalità sul campo ma, soprattutto, si viene mandati via se non in grado di svolgere il proprio lavoro.ultima modifica: 2020-05-25T11:28:05+02:00da bezzifer
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