Grande Matteo, che guarda sempre avanti con le sue proposte: sono le polemiche (che lascia a competi tor ) che guardano indietro!

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Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato ma dipende da noi. Matteo Renzi

Comprendendo la necessità di protagonismo del conduttore di ogni talk show politico, che lo spinge ad andare sopra le righe, quando deve paludarsi da pubblica coscienza con la politica (magari travisando i fatti come nel caso “di chi abbia la responsabilità dei tagli sulla sanità”) ed enfatizzando il suo ruolo, anche verso il vincitore del momento, per riaffermare la propria visibilità.

Non vorrei essere equivocato: ogni gioco ha le sue regole e l’informazione non deroga da ciò: non sono mai stato favorevole al linciaggio di nessuno: l’informazione è un prodotto premiato dall’investimento pubblicitario, con ciò ogni giornalista media per sopravvivere tra mercato e pluralismo e correttezza dell’informazione.

Siamo franchi è come in politica, dove ciò che rende grande Matteo, è lo scommettere su un’ipotesi credibile di scelte per il futuro, parimenti vi sono giornalisti che puntano il loro futuro su previsioni che li convincono, ma sono pochi, potrebbero, vincere portandoli ad una grande visibilità (che ora viene negata) sono essi eccezioni, quasi più uniche che rare.

Come nello sport, non è facile diventare professionisti e solo pochissimi diventano campioni: in politica come nell’informazione vi sono i dilettanti (come chi scrive: che dice ciò pensa, per il gusto di farlo) e come dice il detto popolare: “chi si accontenta gode” che io traduco: “se non hai ambizioni non puoi vederle frustrate”.

Ma se diventi professionista, vivendo di sport, di politica e d’informazione, devi cavalcare l’onda per restare sotto i riflettori.

Non intendo ragionare di morale (cosa che ritengo molto opinabile) se mai di etica, ma solo con disincantato spirito: Giletti ha fatto la scelta di cavalcare l’onda, sia quando attaccava (con gli occhi che sembravano dover uscire dalle orbite) Renzi “come distruttore della sanità pubblica” sia ora che decanta lodi di Renzi.

Siamo tutti uomini fallaci, che a parole accettano il rischio di scommettere, ma raramente il “fare” è conseguente al precedente “dire” per cui come si può ci si arrangia; d’altronde se si è scelto di diventare professionista, non è il titolo, ma il saper stare sull’onda, che riempi la scodella del più o meno frugale pasto.

Per cui non giudichiamo e non pronunciamo sentenze: dal suo punto di vista, Giletti lotta per conservare ciò che ha ottenuto duramente, teme di venir sostituito e non solo da un collega ma anche da una chat in cui la ”Bestia”, arringa[[SF1]](https://www.facebook.com/groups/787833554997207/#_msocom_1) più che far domande (come dal ruolo è costretto anche lui).

È duro da accettarsi, ma già i romani l’avevano già compreso la plebe si controlla con un tozzo di pane e tanto sangue nell’arena, perché vedete in ognuno di noi, nel profondo si nasconde un po’ della “Bestia”, che più neghiamo più rendiamo possibile condizionarci, chiedendo teste, anche quando affermiamo di odiare il giustizialismo.

Chi non ha traccia in sé (sia pur minima) di popul-giustizialismo scagli la prima pietra!

Grande Matteo, che guarda sempre avanti con le sue proposte: sono le polemiche (che lascia a competi tor ) che guardano indietro!ultima modifica: 2020-06-09T16:41:02+02:00da bezzifer
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