Chi ha vinto e chi ha perso in politica con la formazione del governo Draghi

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Che fatica ammetterlo. Bastava guardare gli sguardi smarriti dei politici. E di molti conduttori e opinionisti di fronte all’annuncio dell’incarico a Mario Draghi. Invece di manifestare soddisfazione per l’autorevolezza della persona più conosciuta e apprezzata al mondo sono partite le analisi da retrobottega che nascondono profondi rancori, l’acido di voltastomaco, l’insana insopportazione, il mandar giù il boccone indigesto per quello che si è rivelato il capolavoro di Matteo Renzi. Poi Il rendiconto è facile.

Hanno perso quelli con #AvanticonConte” o in subordine agitato la minaccia farlocca delle elezioni anticipate a cui non credevano.

Nanno perso quelli che “li asfalteremo” come se Italia Viva fosse un bitume caldo ammonticchiato da spianare.

Hanno perso quelli che ” Italia viva si disgregherà in Senato” e giù i nomi di Comincini, Marino, Conzatti, Magorno pronti ad abbandonare la scialuppa renziana flagellata dai marosi per rifugiarsi nel più comodo ed accogliente Pd.

Hanno perso quelli che non volevano cedere la delega ai servizi segreti come fosse un privilegio inalienabile mentre invece Draghi l’ha fatto a tamburo battente nominando in servitore dello stato della carature di Gabrielli.

Hanno perso quelli delle task force e dei navigator al posto delle istituzioni pubbliche giudicate per definizione inefficienti e da commissariare.

Hanno perso gli Scanzi, quelli “Ignavi,ma che cazzo ci vuole a far passare una diecina di parlamentari a favore del governo Conte?”.

Hanno perso quelli che non hanno capito le intenzioni di Mattarella in queste settimane e sono passati dal mai al governo con la Lega al subito dentro tuffandosi dentro magari guadagnadoci un dicastero. Proprio quello di queste reboanti dichiarazioni.

Hanno perso quelli per cui Renzi è stato un irresponsabile ad aprire la crisi ed ora plaudono alla saggezza di Mattarella per aver trovato una soluzione di grande profilo alla crisi. Come se Mattarella vesse potuto cambiare premier se Renzi non avesse parto la crisi.

Hanno perso quelli che gli italiani non avrebbero capito questa crisi ed ora trovano Draghi in testa ai consensi con Conte a distanze siderali.

Hanno perso quelli del Conte pop che è stato sconfitto dal meno pop di tutti, secondo lui. Lui che ha conquistato il primato di personaggio più impopolare degli ultimi trenta anni .Stabilendo un record ineguagliabile con quest’ultima performance

Hanno perso quelli che “Italia Viva sarà ridimensionata nel futuro governo” ed invece si ritrova quella formazione con la stessa rappresentanza esatta, Con il recupero di tutti quelli che con le loro dimissioni ne hanno mandati a casa un bel po di questi.

Per l’esattezza ne hano mandati a casa tra Pd e 5* ben 31 da 55 a 24. Infatti la rappresentanza governativa dal governo Conte 2 a quello Draghi è passata da 31 a 15 per i cinque stella e da 24 a 9 per il Pd.

Chi ha vinto e chi ha perso in politica con la formazione del governo Draghiultima modifica: 2021-02-28T10:23:52+01:00da bezzifer
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