LA PANDEMIA E LA POLITICA.

LA PANDEMIA E LA POLITICA.

La lotta alla pandemia è competenza dello Stato.
Per affrontare la pandemia, Governo centrale e Regioni devono cambiare rotta.
Fino ad ora hanno agito come se operassero nella materia della Sanità, che è ripartita tra Stato e Regioni.
Invece si tratta della materia 《《 profilassi internazionale 》》 che spetta allo Stato.
Questo è il momento in cui tutti devono dedicare molte energie per salvare più vite umane, non è certo il momento per pensare ad una politica tornacontistica.
L’intervento del Capo dello Stato è stato eloquente.
Tutti i Partiti devono partecipare attivamente ed essere coesi.
Il degrado della vita parlamentare non deve incidere sulla lotta alla pandemia.

Ora con il Governo Draghi i Partiti dovrebbero avere il buon senso per meglio riorganizzarsi.
La decisioni del Presidente della Repubblica e la scelta di Draghi, stanno spingendo le forze politiche a cambiare rotta.
Nel rimescolamento delle carte, molti si stanno
scoprendo europeisti; la Lega nel far parte della maggioranza riconosce le regole del gioco e diventa europeista, condividendo l’euro e sostenendo l’Italia in Europa con l’auspicio che non sia un atteggiamento temporaneo e finalizzato a…….?????????????????????………; lo scopriremo strada facendo.
Il 2020 e’ stato un anno di crisi economica, sanitaria e sociale; un anno da dimenticare.

Gli errori commessi dal Governo in carica nel 2020 non si devono assolutamente ripetere, come i decreti legge che non hanno mai visto luce.
Ricordiamo che il primo Decreto Legge era fuori norma, con il secondo Decreto legge è stato corretto il tiro abrogandolo quasi interamente il primo.
Tutto ciò non era responsabilità della politica, come scrive Sabino Cassese, ma di chi era incaricato degli affari giuridici e legislativi.
E visto che a Palazzo Chigi c’era un professore di diritto, sarebbe stato suo compito bocciare, non firmando, un provvedimento di quel tipo.

Per la legge del 1978 sul Servizio Sanitario Nazionale, competente a emanare più della metà degli atti firmati da Conte, era il Ministro della Salute.
Abbiamo, quindi assistito alla centralizzazione nelle mani del Presidente del Consiglio, di un potere che apparteneva al Ministro della Salute.
Ora è arrivato il momento di cambiare rotta e passo.
La sostituzione di Arcuri quale Commissario per l’emergenza Covid con il Generale Figliuolo è un segnale di reale combiamento rispetto al passato e che va nella direzione che Italia Viva chiedeva da mesi.
Bisogna dare il via ad una vaccinazione di massa più veloce, con una diversa organizzazione e una nuova sfida: quella di pensare a produrre il vaccino.

Un paese come l’Italia non può rimanere a guardare e restare fuori dalla produzione dei vaccini, iniziativa che doveva essere presa l’anno scorso.
Infatti è impensabile dipendere solo dagli altri.
La scommessa è grande, occorre recuperare il tempo perduto.
Buon lavoro.

LA PANDEMIA E LA POLITICA.ultima modifica: 2021-03-07T09:52:50+01:00da bezzifer
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