Essere comunità. Storie per aiutarsi in questo periodo complicato

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Chi non dimentica mai le difficoltà quotidiane di chi non vive sotto i riflettori è la gente stessa, capace di creare o entrare a far parte di comunità, virtuali e non, in grado di fronteggiare i bisogni di chi si trova in un momento di difficoltà.

Quante volte abbiamo sentito dire in questa campagna elettorale “Sì, ma il caro bollette”? Complici eventi più grandi di noi, dalla pandemia globale alla guerra, i problemi di tutti i giorni, di tutti noi, passano spesso in secondo piano nell’agenda mediatica e politica. Eppure le bollette sono sempre più care, le file per assicurarsi un pasto caldo sempre più lunghe, le spese quotidiane sempre più numerose, la coperta sempre più corta

Chi non dimentica mai le difficoltà quotidiane di chi non vive sotto i riflettori è la gente stessa, capace di creare o entrare a far parte di comunità, virtuali e non, in grado di fronteggiare i bisogni di chi si trova in un momento di difficoltà. E al pari dei problemi quotidiani, anche la solidarietà online non conosce soste o riposi.

Chiedere ai torinesi, per esempio. La Cucina Malati Poveri da 120 anni, ogni giorno, offre un pasto a chi ne ha bisogno. Le spese sono molte, considerando che si reggono solo su donazioni da parte dei privati, in mancanza di sovvenzioni statali. Su GoFundMe hanno chiesto un aiuto per garantire pane e latte per i prossimi sei mesi e la solidarietà di Torino non si è fatta attendere.

A pochi chilometri invece, ad Avigliana, sono stati raccolti più di 4.500 euro per una famiglia del Mali. Marito, moglie e i cinque figli, arrivati otto anni fa in Italia dopo un lungo e pericoloso viaggio, vivono tranquillamente integrati nella cittadina alle porte di Torino, dove la comunità li ha accolti. Oggi si trovano, come molti, ad affrontare le spese quotidiane e, malgrado arrivino a fatica a fine mese, stanno facendo di tutto per fare studiare i figli, garantendogli un futuro. Marta è diventata loro amica sin dal loro arrivo ad Avigliana e il suo appello alla comunità per questa famiglia ha immediatamente trovato riscontro.

La solidarietà dal basso si muove in più fronti, per esigenze di vario tipo. La questione sopra citata dei riflettori, del resto, si può traslare anche all’ambito sportivo. Le polemiche degli ultimi giorni sugli sport minori non sufficientemente celebrati da alcuni media sportivi ne sono un esempio.

Pensiamo a quegli sport considerati “minori tra i minori”, ancora semi-sconosciuti al pubblico italiano, come il touch rugby. Succede che la Scambio di Lingue di Padova, classificatasi terza nell’ultimo campionato, parteciperà agli Europei che si terranno il 26 novembre in Spagna. Come si evince dal nome, la Scambio di Lingue non è una squadra convenzionale, ma un team multiculturale di giocatrici e giocatori provenienti da nazionalità diverse, che promuove, mediante lo sport, valori come inclusione e solidarietà.

Chi pagherà il viaggio, le spese di alloggio e la quota d’iscrizione per questi atleti con un tenore di vita neanche minimamente paragonabile a quello di un calciatore, o di un professionista di sport “maggiori”? La squadra non ha esitato a chiedere una mano online e in poche ore sono arrivate decine e decine di donazioni che l’aiuteranno a promuovere il loro sport multiculturale anche fuori confine. 

Sì, perché partecipare ai tornei ha un costo, anche nelle categorie minori, anche dentro il territorio nazionale. Ne sanno qualcosa i “Leopardi” di Torre del Greco, vincitori dell’ultimo campionato di seconda categoria in Campania e pronti a difendere i propri colori in quella superiore. I sostenitori, oltre che sugli spalti, si sono mossi anche sul web non facendo mancare il loro contributo economico. Magari con cifre non proprio consistenti, ma ugualmente importanti per dare una mano al team e per far sentire la propria vicinanza. 

Per vincere sfide apparentemente piccole basta poco infatti. Ma l’aiuto che si può dare con un semplice clic è fondamentale per arricchire il senso di comunità determinante per superare gli ostacoli di tutti i giorni, sempre presenti, mai insormontabili.

Essere comunità. Storie per aiutarsi in questo periodo complicatoultima modifica: 2022-09-25T11:44:47+02:00da bezzifer
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