“Riscriviamo tutti insieme le regole, può essere una legislatura perfetta”. L’appello di Franceschini. Per il ministro, “l’assenza di una maggioranza è il quadro ideale per fare le riforme: nuova legge elettorale e monocameralismo”
“Ho ascoltato tutta la direzione del Pd, ho ascoltato gli altri partiti, e ho guardato con una certa invidia le certezze dei vari leader dopo un terremoto come questo. La verità è che siamo in un’impasse”. Parla così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro uscente dei Beni Culturali, Dario Fraceschini, che così spiega il suo pensiero:
“La politica non è una corsa, per vincere non basta arrivare primi; per vincere bisogna avere la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. E la maggioranza non ce l’ha nessuno. Mi pare una buona occasione per evitare gli errori delle precedenti legislature sul tema delle riforme istituzionali”.
E ancora:
“Noi siamo sotto nei numeri, ma i poli sempre tre restano. È il momento di scrivere le regole tutti insieme. Le riforme a maggioranza non funzionano; ma siccome oggi nessuno ha la maggioranza, il quadro è perfetto per fare le riforme, perché nessuno le può imporre agli altri”.
Franceschini pensa al “monocameralismo e alla legge elettorale”.
“L’insieme di questi elementi può dare stabilità al sistema Paese. Non ho nessun titolo per impegnare il Pd: mi rivolgo a Di Maio, a Salvini, a Berlusconi, a Martina e al mio stesso partito; da una situazione che pare perduta può nascere un meccanismo virtuoso. Questa può essere la legislatura perfetta”.
Franceschini il 4 dicembre 2016 dov’era? Forse non aveva capito bene il referendum uguale a Di Maio che non capisce le mail.Dai secondo te è possibile farlo? Ciò che va bene ad uno non va bene all’altro, sai perché abbiamo una legge elettorale di questo tipo? Ne sono state presentate tante ma nessuna andava bene a tutti.
Se qualcuno , come Franceschini, esce con un suggerimento normalissimo e dettato da una esperienza politica lunga , sta a significare che anche il navigato politico non va da nessuna parte .Perché queste circostanze negative? Semplice ….Abbiamo: Una costituzione bella dicono ma ottocentesca e nata sulle ceneri e sul risentimento.E:
Una Costituzione che VA ABOLITA COMPLETAMENTE O RIVISTA TOTALMENTE PER IL MONDO ATTUALE.AGGIUNGO.UNO STATO CHE VA RIFONDATO DALLE RADICI.SEMPLICE ….. ANZI NO …..
Oramai sta storia della riforma costituzionale, di quella elettorale, che son cose sacrosante a dire il vero, è diventata la comoda scusa per far passar 5 anni a Franceschini e co con la cadrega sotto il sedere, buscarsi il soldino, e poi ricominciare con la ruota il prossimo giro.
La riforma costituzionale era stata fatta, era una buona riforma che avrebbe migliorato il sistema, non apriva come si è visto il 4 marzo nessuna dittatura renziana, tutt’altro, abbinata alla riforma elettorale che prevedeva che chi arrivava primo, se sopra il 40% prendeva il premio di maggioranza e sennò andava in ballottaggio col secondo, avrebbe visto, l’11marzo andar a votare tra PD e M5S per prenderselo quel premio con ovvie chance di vittoria per i 5S.
I quali non avrebbero dovuto mendicare i voti del PD, addirittura rinfacciandogli la responsabilità della loro vittoria – non vittoria- dimenticando che solo 5 anni fa si facevano i medesimi discorsi ma non si fecero scrupolo di lasciar con il sedere per terra Bersani, obbligando alla convergenza con Berlusconi.
Una cosa seria, come la riforma dell’assetto istituzionale e della legge elettorale avrebbe bisogno di figuri meno meschini come Franceschini che cerca di stabilizzarsi la sedia in compagnia dei Di Maio o Salvini .Il Renzi & C invece LAVORAVANO perché la sedia lavorano e logorandosi su ste cose serie, per togliertela da sotto il didietro ha questi politici.