DI TUTTO DI PIU SENZA PELI SULLA LINGUA E SENZA FAKE.

Questi dei geni della truffa.

Giggino è ormai zero, finito. Al Nord di fatto il Movimento non esiste, è una roba di meridionali alla caccia di uno stipendio a spese dello Stato.

Dopo l’interventodi Matteo Renzi in tv, Giggino Di Maio non esiste più. Si agiterà ancora un po’ sulla scena, ma è finito. Ormai gli rimane solo un forno, quello del centrodestra, e quella è gente tosta. E Salvini è uno che non dimentica, come del resto Berlusconi. Quest’ultimo detesta i grillini quasi antropologicamente: sono tutto quello che lui non ha mai voluto essere. Lui vedeva la ripresa anche quando non c’era, loro sono per la decrescita infelice, per le biciclette invece delle auto, per chiudere l’Ilva, non Tav, no Tap, no vax. Insomma, degli idioti per Berlusconi, e pericolosi.

In più non hanno mai lavorato (mediamente). Berlusconi è uno che per dieci anni, dopo le tasse, ha guadagnato un miliardo di lire al giorno, feste comprese. Quindi li considera zero, incapaci a tutto.

Giggino lo vedo molto male.

Ma i risultati del Friuli, dove i 5 stelle arrivano  al 12 per cento, a stento, suggeriscono un’altra considerazione.

E cioè: i dati elettorali del Nord, dove si lavora e si produce la ricchezza che tiene in piedi l’Italia, dicono che i grillini quasi non esistono.

Si confermano così il partito dei “lazzaroni” meridionali. E’ un’affermazione razzista, questa? No. E’ la fotografia di quello che sta avvenendo: a votare per i grillini è il Sud disperato e affamato. Non a caso gli stessi grillini insistono molto sul reddito di cittadinanza da dare a dieci milioni di cittadini, anche a costo di sfondare il paese. Al Sud tutto il resto non interessa: vogliono dei soldi subito e in questo caso li vogliono sotto forma di stipendio. Non esistono più impieghi pubblici da distribuire? Non importa. Che si distribuiscano direttamente gli stipendi, casa per casa. Del lavoro chi se ne frega, lo fanno già al Nord.

 

Il grande successo elettorale grillino è tutto qui: un immenso e plateale voto di scambio. Su di essi graverà la colpa perenne di aver diffuso questa illusione: e cioè che fosse possibile ricevere uno stipendio in cambio di niente.

Il comandante Lauro (una scarpa prima delle elezioni, e la seconda dopo il voto) era un dilettante.

Questi dei geni della truffa.

Questi dei geni della truffa.ultima modifica: 2018-05-01T11:01:55+02:00da
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