DI TUTTO DI PIU SENZA PELI SULLA LINGUA E SENZA FAKE.

STA NASCENDO IL GOVERNO DEGLI STOLTI Le loro idee ci porteranno inevitabilmente fuori dall’Europa.

Il governo degli stolti, pericolosissimo, sta per nascere davvero ne sarà guidato dal professor Giuseppe Conte, uno delle migliaia di professori di cui disponiamo. E non è nemmeno il più eminente. Non si conoscono sue grandi opere, non ha fatto una carriera importante nella pubblica amministrazione, come probabilmente sognava. Quando è apparso in televisione, all’uscita dal Quirinale, è apparso per quello che è: l’ennesimo uomo-in-Lebole, buono per tutte le stagioni.

Non è Ciampi, non è Prodi, non è Amato, tutti ascesi poi a incarichi più importanti, presidenza della Repubblica, presidenza Unione europea, Corte costituzionale. Conte, destreggiandosi un po’ fra titoli accademici farlocchi e stamina, ha visto  passare il treno della sua vita e c’è saltato sopra. Deve aver pensato che, per adesso, è già molto. C’è il problema che lui sarà presidente del Consiglio, ma a comandare saranno i suoi vice, Salvini e Di Maio. Una persona appena appena normale avrebbe detto “no, grazie” e sarebbe tornata ai suoi studi. Ma non lui. All’uscita dall’incontro con Mattarella ha fatto un discorso che è una sintesi di quello che sarà lui: un po’ di Lega, molto Movimento, un po’ di Mattarella e infine qualche sprazzo di Conte.

Probabilmente, non ha capito che dovrà guidare il governo più pericoloso che sia mai stato inventato.

E lo si vedrà quasi subito. Infatti le prime a essere fatte saranno le riforme a costo zero: niente prescrizione per i reati, diritto di sparare, assalto alle pensioni d’oro (sono dieci mila e si risparmia quasi niente, ma fa effetto, anche se procurerà infinite grane giudiziarie), stretta sugli immigrati e sui rom, lotta alle aziende che delocalizzano all’estero. Insomma, qualcosa che starà fra la Bulgaria vecchia maniera e lo stalinismo degli anni più intensi.

La parte tosta, quella sui conti, verrà dopo, dopo aver raccolto grandi appalusi per la caccia ai negher e alle pensioni d’oro.

E qui casca l’asino. Di Maio e Salvini possono andare in televisione ogni dieci minuti a dire che loro pensano soprattutto all’Italia. Ma c’è poco da fare: basta un ragioniere, e anche meno, per capire che i loro programmi sono incompatibili con la nostra permanenza in Europa. Non c’è riforma dei trattati (impossibile da avere, peraltro) che tenga: siamo talmente fuori, che nemmeno Gesù potrà tenerci in Europa. O ce ne andiamo o ci cacciano (cosa che l’opinione pubblica tedesca comincia a chiedere con una certa insistenza).

E fuori dall’Europa non ci sarà il Paradiso terrestre, ma l’Inferno. Argentina e Venezuela sono esempi di quello che ci aspetta. Entrambi questi paesi hanno provato sia i mini Bot che le cripto valute: due disastri.

Si tratta di roba vecchia, imparata come pappagalli su Google, ma che non ha mai funzionato.

Prima che tutto ciò accade è possibile, però, che il paese, gli imprenditori, gli uomini d’affari, i mercati mandino a fare in culo questa banda di stolti, per non dire scellerati.

STA NASCENDO IL GOVERNO DEGLI STOLTI Le loro idee ci porteranno inevitabilmente fuori dall’Europa.ultima modifica: 2018-05-24T11:30:20+02:00da
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