Quasi il triplo degli inoccupati e stipendi 2,5 volte più bassi. L’Istat fotografa il divario Nord-Sud. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica nel 2016 oltre 8mila euro di differenza tra i salari medi. E a Milano si guadagna più del doppio che a Vibo Valentia.

Il divario tra Nord e Sud si allarga sempre più. A dirlo è l’Istat, con il primo rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes),che attraverso vari indicatori ha analizzato la situazione economica complessiva nelle 110 province e città metropolitane italiane.Ma non tiene conto del lavoro in nero e doppio lavoro,altrimenti non si spiegherebbe tutto quel spendi e spandi che si nota ad osservare le abitudini meridionali.

Vabbè ma al sud hanno il sole, il mare, il calore della gente…ma pure la mafia il lavoro in nero il non rispetto delle regole l’abusivismo lo sfruttamento lavorativo minorile e del clandestini la corruzione,ma quello che fa schifo e che le va bene cosi non reagiscono (la maggioranza) e pretendono l’assistenzialismo statale.

Per il sud occorrerebbero leggi speciali (e quindi meno libertà personale) per contrastare efficacemente le varie mafie presenti ed un tasso di corruzione altissimo, poi al posto di sognare di dare un reddito di cittadinanza, usare quei soldi per creare infrastrutture che sono obsolete o inesistenti (Di Maio pensaci), in terzo luogo colpire molto più duramente la diffusissima abitudine di non rispettare le leggi (vedi ad esempio l’uso del casco a Napoli,o lavoro in nero, sembra di essere in un’altra nazione rispetto all’Italia). I meridionali in tutto il mondo hanno saputo darsi da fare e diventare persone di successo, ma nel sud Italia questo non è mai avvenuto, forse per i troppi condizionamenti ambientali, retaggi storici ed una classe politica (eletta però dal popolo) vergognosa, corrotta ed impresentabile.