Il reddito di cittadinanza (che non è un reddito di cittadinanza vero e proprio) potrà funzionare o meno ma era fin da subito uno dei punti chiave del programma di governo del Movimento 5 Stelle. È anche uno dei punti fondamentali del cosiddetto contratto di governo con la Lega.
Si tratta senza dubbio di un provvedimento di grande portata, ciccia o no. Servivano più soldi? Sì, certo, ma questi sono. Criticarne le modalità però non può permettere di negare che si tratti di una grande manovra di ridistribuzione della ricchezza a favore dei più svantaggiati. In mezzo a loro ci saranno furbi e delinquenti? Certo che sì, ci sono anche nel governo, per dire. Da qui all’accusare i beneficiari come fannulloni però il passo mi sembra molto ardito. L’italia ha un serio problema di povertà. I poveri saranno sempre grati a chi si occupa degli ultimi.
Migliorarlo è lecito. Prendere per il culo i poveri (tutti) personalmente, umilmente, mi pare un pessimo modo per fare un’opposizione che funzioni.