Carlo Calenda: “Il mio manifesto per una lista europeista stavolta ha unito il Pd”
Grande Calenda. Grande Pizzarotti . Lista europeista unica con un nuovo simbolo uguale per tutti dove confluiscono i simboli e le personalità che aderiscono. Pero’ deve essere un primo passo per un unione progressista anche in Italia. Quando sento che ci sono forze che vorrebbero andare da sole alle europee con il 2 per cento tipo leu… non capisco.E io non credo che Calenda si riferisca a chi ha votato Leu quando chiama fuori quel partito. Quei compagni (non i dirigenti) hanno creduto ad un messaggio rancoroso e invidioso di alcuni voltagabbana che pur di distruggere il PD hanno contribuito scientemente a dare il paese a Salvini-Casalegggio-Grillo. Mi auguro che questi compagni di democrazia italiana sappiano apprezzare il messaggio di unità di Calenda e unirsi a tutti gli italiani che vogliono “sopravvivere” al disastro imminente. W l’Europa, W l’Italia.
AGGIUNGO!Le aspettative sulla politica sono e saranno sterili se prima non nasce una cultura nuova. Noi stiamo semplicemente ancora aggrappati a sbrindellati cascami di quella che furono le culture dominanti del ‘900 e cioè il fascismo e il comunismo – vecchi e pallidi cascami ideologici che oggi governano insieme con le facce della Lega e del M5S, dove le persecuzioni degli ebrei si riducono alla parodia della persecuzione dei migranti e il riscatto del proletariato è finito nella parodia del reddito di cittadinanza. Il termine “fasciocomunismo” pare in tal senso appropriato. Ma questa roba qui non può essere spazzata via dalla politica, ma solo da una rivoluzione culturale che cambi le persone “dall’interno”. Deve cambiare la percezione che l’uomo ha di se stesso e del mondo. E questo lo possono fare i giovani e non i bacucchi della attuale politica.