Giovanni Tria senza soluzioni contro i rialzi Iva fa infuriare M5S: “Se vuole aumentarla passi al Pd” A legislazione vigente l’imposta e le accise nel 2020 aumenteranno. Ma Di Maio e Salvini lo escludono e il ministro dell’Economia torna sotto tiro.

Nel Def è stato costipato in tre righe per non andare oltre il già avanzato livello di sopportazione di Luigi Di Maio e Matteo Salvini: a legislazione vigente, cioè senza nuovi interventi, l’Iva aumenterà a partire da gennaio 2020. Dall’approvazione in Consiglio dei ministri il tentativo di tenere in sordina un tema incandescente per il governo, che rompe la promessa del mai tasse più alte, è stato portato avanti con cura dai due vicepremier, intenti a capovolgere la prospettiva: l’imposta non salirà perché si troveranno coperture alternative. Meno di una settimana dopo Giovanni Tria archivia questo tentativo. Lo fa in Senato, di buon mattino, durante un’audizione in cui chiarisce il concetto messo nero su bianco nel Documento di economia e finanza: l’aumento è confermato in attesa di definire “misure alternative”.

Tria è uno che sta sbattendo in faccia alla realtà e la sta capendo, dopo l’intontimento per gli schiaffi presi dai referenti dei partiti sfascisti di governo nella prima fase dello stesso. Se passa al pd porta seco la Realtà, lasciando i gialloverdi in una bolla sempre più eterea ed inconsistente di menzoge propagandistiche.

I pentafasci sono sicuri che questa sarebbe una mossa azzeccata? Rischiano di regalare un pacco di voti al PD se gli trasferiscono la consapevolezza della realtà, che a loro manca, ma che esercitavano per interposta persona attraverso il ministro tria.

Comunque, che sarebbe aumentata l’IVA, io lo dicevo dai primi giorni dell’insediamento del governo sfascista gialloverde. Era leggibile nei fatti. E tutti i grillini, obnubilati dai mantra della casaleggio associati, ripetevano in coro: “come fai a saperlo, hai la palla di cristallo per caso?”

Quello che è indiscutibilmente certo è che questi dovevano essere “la cura” dei presunti mali creati dal PD, ma sono riusciti a peggiorare su tutti i fronti, e prima o poi toccherà nuovamente al PD cercare di raccogliere i cocci del danni combinati da questi incapaci.

Ma questi due sono peggio di Stanlio e Ollio; quelli almeno facevano ridere. Invece di sparare minacce a destra e a manca, minacce a cui sempre meno persone credono, se non sono contenti di ciò che con estremo realismo dice Tria hanno una soluzione veloce a portata di mano: dimettessero Tria e lo sostituissero con qualcuno più “accomodante”. I due giullari, invece, se ne badano bene dal farlo, perché sanno benissimo che lo spread schizzerebbe di almeno un centinaio di punti. Buffoni! ecco perché i due sciocchi Salvini e Di Maio il 26 maggio non vanno votati! voto libero ma non a loro due che ci stanno affondando in debito,tasse e decrescita! Vergogna!

Salvini e Di Maio hanno sputtanato miliardi e miliardi e miliardi dei nostri quattrini, in pensioni e redditi di nullafacenza a sbafo a quelli che mai hanno pagato contributi e ai nullafacenti o neristi o truffatori di Isee a vita! Dato che i miracoli della moltiplicazione dei pani e pesci, non li sanno fare, possono strillare quanto vogliono, ma gli aumenti delle tasse con la manovra di giugno da 30 miliardi e con la iva in arrivo da 52 miliardi aggiuntivi, sara’ inevitabile! ora i fatti dimostrano che sia QUESTO governo a spingere al suicidio gli onesti distruggendo il lavoro e arricchendo i criminali e gli evasori che li hanno eletti! gli elettori grillini sono la feccia dell’Italia, falsi, ipocriti e che contavano di stare alla mangiatoia di Lanzalone e De Vito!

La cosa inaccettabile è che questo Movimento di gente senza mestiere e coscienza, mente sapendo di mentire, opponendo solo propaganda e proclami per i soliti beoti.Programmi e concretezza, zero.Cari buffoni .C’è sempre quel pacco di miliardi di tagli agli sprechi, quelli sbandierati in campagna elettorale, che non sono stati ancora toccati. È il momento di utilizzarli! Coraggio!

Lo dico da tempo che questo governo di incapaci scappati di casa ci porterà al fallimento, Giggino Di Mai-la verità oggi si scaglia contro il suo ministro, reo di essere realista, al solito ci racconta le balle delle coperture, aveva già trovato 70 miliardi prima di farsi eleggere, poi arrivato al governo si sono persi per strada, ora invece dice che troverà le coperture, sempre al futuro, mai al presente, <<e vvvaiiii gazzose, lupini, aranciataaaa che il tempo è bello, noccioline, coca cola>>, come è facile governare per un bibitaro che non ne deve azzeccare una neanche per sbaglio, tanto pagano gli italiani, lui si è abolito la povertà e quindi può giocare a fare il ministro illusionista.