Però esistono anche altri aspetti. L’aver dato finalmente un ministero a Teresa Bellanova, una signora con la terza media, che ha faticato nei campi da quando aveva quindici anni e che si è fatta strada con l’impegno politico e sindacale e che ha più cervello dell’intero movimento 5 stelle, mi conferma che forse un po’ di giustizia su questa terra esiste.
E vedere un gentiluomo come Roberto Gualtieri, ministro dell’economia, storico di valore, conosciuto a apprezzato in tutta Europa, che dichiara: mai più risse con gli altri paesi e via la flat tax, mi fa quasi pensare che non tutto sia perso.
Il suo posto nel parlamento europeo, commissione economica, sarà preso probabilmente da Irene Tinagli, una giovane e bravissima economista con una vasta esperienza all’estero: ha insegnato a lungo in America (Pittsburgh), Spagna e Svezia: saremo pieni di debiti e un po’ confusi, ma qualche carta buona da giocare l’abbiamo ancora.
Si sarà già capito: lode eterna a Renzi per aver cacciato Salvini e la sua politica del rancore e per aver aperto una stagione che sarà difficile, ma che comunque promette di essere migliore della precedente. Solo adesso, dopo che se n’è andato, si comincia a capire quanto fosse deleterio e inutile uno come il capo della Lega, un vero e autentico inquinatore di pozzi.
Il governo attuale potrebbe anche essere dieci volte peggio di quello che è, ma non avere più Salvini fra i piedi e vederlo vagare sui social e sulle tv a brontolare le solite quattro sciocchezze, mi fa vivere meglio.
Rimane il problema dei 5 stelle, un partner non certo ideale. D’altra parte, il centro-sinistra non venne messo su con gli angeli, si fece con una Dc che nel corso della sua storia aveva fatto spezzare i cortei operai dalle camionette del terzo celere di Padova e che su quegli stessi operai aveva anche fatto sparare.
I 5 stelle non hanno questa storia trucida alle spalle. Sono solo ignoranti come capre e presuntuosi. Il loro marchio di fabbrica rimane Laura Castelli che a un esterrefatto Padoan (cattedre universitarie in vari paesi del mondo, ex segretario generale dell’Ocse) che cerca di spiegarle che lo spread alto sono guai, risponde serafica e maleducata: “Questo lo dice lei”. Gli atri non sono meglio.
Ma questi sono i materiali che oggi si trovano nel cantiere.