Mentre questa probabilità potrebbe apparire bassa, la nostra analisi mostra che questi livelli sono stati raggiunti una sola volta in passato senza essere seguiti da una vera e propria recessione. Non dovrebbero essere quindi sottostimati. D’altra parte, l’indicatore di recessione indica ora livelli più bassi all’inizio del 2020, soprattutto a causa del forte calo dei rendimenti dei titoli di Stato nelle ultime settimane.
Sebbene l’incertezza politica e la volatilità dei mercati siano diminuite fortemente dopo la formazione del nuovo governo il mese scorso, pensiamo che l’economia italiana ristagnerà nei prossimi mesi. Il PIL italiano è cresciuto solo in uno degli ultimi cinque trimestri e la nostra ultima stima è di crescita zero quest’anno e solo dello 0,2% nel 2020.