DI TUTTO DI PIU SENZA PELI SULLA LINGUA E SENZA FAKE.

Renzi è stato malmenato da destra e da sinistra perché voleva vederci chiaro sui comportamenti della Banca d’Italia.

Renzi è stato malmenato da destra e da sinistra perché voleva vederci chiaro sui comportamenti della Banca d’Italia. Si schierarono tutti contro di lui, perfino Mattarella, Gentiloni e gran parte del PD, voglioso di liberarsi di lui. ORA SI SCOPRONO GLI ALTARINI E GLI ALTARUCCI e le domande si sommano: “Perché Via Nazionale in 4 anni non è riuscita a imporre agli Jacobini la trasformazione in spa, che avrebbe finalmente rotto i legami incestuosi tra famiglia, manager e consorterie pugliesi? E perché Visco (nella foto) decide il commissariamento solo venerdì scorso, quando la Caporetto barese era ormai da due anni ai disonori del mondo, raccontata sui giornali e nei servizi televisivi?”. Qualcuno vorrà chiedere scusa a Renzi? NO ANZI!

«L’inchiesta su Open e sulle compravendite immobiliari di Matteo Renzi segna un ulteriore salto di qualità nella cultura del “contrasto” ai rapporti tra gli affari e la politica. Un salto di qualità negativo, annunciato da una legislazione programmaticamente antipolitica, che rende ope legis qualunque finanziamento dichiarato e lecito di per sé sospetto, per il consustanziale traffico di influenze che, nell’ipotesi pregiudizialmente colpevolista, lega i finanziatori e i finanziati, gli interessi dei partiti a ricevere contributi e gli interessi di chi li eroga a influire sulle scelte del decisore pubblico. Questo – in combinato disposto con l’abolizione di qualunque forma di finanziamento pubblico diretto alla politica e con limiti letteralmente incredibili a quello privato – ha trasformato il fundraising politico in una attività ormai ufficialmente, anzi “ontologicamente”, criminale e le procure nelle titolari designate di un’azione penale obbligatoriamente antipolitica.» …… «D’altra parte, è tutto perfettamente coerente con la parabola cultural-politica di un Paese che si è votato alla promessa di una democrazia no-cost e che ha intronato plebiscitariamente un partito che aveva, come solo programma concreto, quello di restituire parte dei quattrini che i suoi eletti avrebbero guadagnato nelle istituzioni e poi di sfasciare quelle stesse istituzioni, sfollandone con la ramazza la gran parte dei figuranti e trasformandole in un bivacco di manipoli digitali e aziendali.» «Il contrappasso spettacolare di questo autodafè giudiziario della democrazia sarà il trionfo della Lega, cioè del partito economicamente più compromesso col malaffare e meglio (cioè peggio) rappresentato da emissari e trafficoni che tra i gioielli della Tanzania e le forniture di gas con sovrapprezzo negoziate al Metropol, sembrerebbero il bersaglio perfetto del tagliagolismo politico-giudiziario, e invece ne saranno gli usufruttuari, agli ordini dell’usufruttuario maximo, Salvini, cui i pieni poteri della giustizia regaleranno i pieni poteri politici, come ai bei tempi Di Pietro con Berlusconi.» Il moralismo politico è sempre destinato a finire nella palude della cattiva coscienza.

Renzi è stato malmenato da destra e da sinistra perché voleva vederci chiaro sui comportamenti della Banca d’Italia.ultima modifica: 2019-12-19T10:29:27+01:00da
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