Il Foglio sostiene che la decisione sia motivata dall’ostilità del giornale verso il primo governo Conte e di parte dell’attuale maggioranza.
“L’aria che tira è quella di un attacco proditorio a un giornale che è tra le più trasparenti macchine amministrative nel panorama dell’editoria italiana e che ha sempre avuto tutti i titoli per essere considerato in Italia e non solo in Italia, un serio giornale di riferimento per chi abbia voglia di leggerlo, cosa che avviene da venticinque anni e che non dipende se non per una frazione di un terzo dai contributi per l’editoria (il resto è il prezzo di vendita al pubblico, la pubblicità e le sponsorizzazioni)”, scrive il giornale diretto da Claudio Cerasa.“
CONTRO QUESTA DECISIONE DOBBIAMO MOBILITARCI IN RETE E FAR ARRIVARE LA NOTIZIA A QUANTA PIU’ GENTE POSSIBILE PER FAR FARE MARCIA INDIETRO AL PARTITO DEMOCRATICO DI NICOLA ZINGARETTI