Poi il biologo Vincenzo D’Anna ha aggiunto: “E’ solo un’ipotesi. Servono conferme. Se ne potrà parlare solo quando ci saranno risultati di laboratorio”. Si tratterebbe “nient’altro che di un’ipotesi”
Ormai ognuno dice la sua, nella più irresponsabile scelta comunicativa.Basta creare paure e caos e il popolino si beve anche gli asini che volano. Salvini ha addomesticato gli ignoranti alla paura e alla caccia sempre a qualcosa e a qualcuno per istigare odio e rancori.
E la CIVILTÀ, la CULTURA e L’UMANITÀ dimenticate.Bello scenario di perdenti.
E Beh…la cantonata sarebbe più medica che politica, abbiate pazienza. È un mese che virolgi ed epidemiologi ci sfracellano i diverticoli con covid -1.9 Tra l’altro la sua individuazione risulta da analisi di RNA. Al microscopio ci sta il virologo, mica Conte, Meloni, Salvini o Zingaretti.
L’altra ipotesi, circolata abbondantemente su stampa estera (ma chissà perché non in Italia), è che semplicemente il ceppo “lodigiano” sia così mutato rispetto a quello cinese (es.: Spallanzani) perché presente e circolante in Italia sin da GENNAIO!
“Coronavirus may have been in Italy for weeks before it was detected” (The Guardian – ma si trova anche su France Press e un tot di altre fonti)
E ad avanzare questo ipotesi è la medesima equipe (Galli, Balotti, etc.) dell’ospedale Sacco di Milano che ha isolato il ceppo “lodigiano”.
Se preferite leggerlo in “tetesko” cercate: “Forscher: Coronavirus kursierte «wochenlang unbemerkt» in Italien”.
O se vi garba in Spagnolo: “El coronavirus circuló silencioso por semanas en Italia, según científicos”.
O ancora in Francese: “Covid-19 : le virus circulait ‘inaperçu depuis des semaines’ en Italie”.O persino in Rumeno: “Cercetătorii din Italia aduc detalii şocante: Virusul a circulat neobservat timp de mai multe săptămâni”.
Come potete intuire l’ho cercato in tutti i modi ma – assai curiosamente – non sono finora riuscito a trovare una SINGOLA FONTE che ne abbia parlato in Italia.
Ove invece, mentre Assolombarda, Confindustria e quant’altri scalpitano perché si riapra tutto e il paese riparta come se niente fosse, curiosamente viene piuttosto diffusa e rilanciata la suggestiva ipotesi di Vincenzo D’Anna. Il BelPaese.