Quando i buoni consigli, vengono letti come provocazioni ed indebite ingerenze, trascurando i legami di sangue, non si può che prenderne atto, aspettando pazientemente che sul piano elettorale, che la linea della subalternità al populismo si dimostri un vicolo cieco suicida.
Ciò non ci darà alcuna soddisfazione, se non quella di aprire un confronto auspicandolo costruttivo.
Sommessamente vorrei ricordare che due partiti che hanno in comune vari pezzi del proprio DNA, possono avere opinioni diverse pur cooperando per il bene del Paese e dell’Europa, e che se avesse senso discutere se è nato prima l’uovo o la gallina potrei rammentare che il congresso che ha espresso, l’attuale segreteria del PD è nato con la parola d’ordine della Derenzizzazione, ritendendo (Renzi) causa del crollo elettorale, sottovalutando la pericolosità di populismo e sovranismo e il ruolo non edificante verso l’elettorato Democratico del fuoco amico.
Non avendo la sfera di cristallo non so quali saranno i risultati di questa tornata elettorale, spero solo che i risultati possano venire letti in termini laici: pensando prima al Paese, poi al proprio partito e solo dopo a riconfermare i segretari premiati e trovare alternative per quelli annichiliti.
Tutto ciò con la grande onestà intellettuale necessaria!