Il prossimo che sostiene che Renzi ha tradito la sinistra merita uno sputo in faccia, chiunque esso sia!
Questo del PD di Zingaretti e Franceschini è il tradimento più schifoso che questo partito potesse fare ai danni dei milioni di elettori italiani di sinistra. Abiura le ideologie, le lotte, le ambizioni di milioni di italiani e calpesta le basi democratiche del nostro Paese. Il M5S non è un partito, ma una organizzazione a scopo di lucro guidata da una Srl privata e il PD ci fa una alleanza strategica. Vergogna!!!
COME LO CHIAMERANNO?
È ufficiale, la gravidanza è certa, sulla paternità si dovrà, necessariamente, attendere il test sul DNA. Infatti sono in tanti a rivendicarne il riconoscimento.
Uno è gnoccolone “Zingaretti” che si dice certo “dell’impegno” profuso in una notte di stelle cadenti.
L’altro è “babbasuni” Giggetto che con questa “botta” vorrebbe, orgogliosamente, mettere a tacere tutte malelingue sulle sue “presunte” difficoltà.
Poi ci sono Grillo e D’Alema, che se la ridono, mentre Bettini e Bersani (che ha già comprato il peluche di giaguaro) faranno da valletti al matrimonio riparatore.
Resta lo sconcerto tra i militanti, infatti qualcuno si azzarda a definire la gestante una “grande zoccola”, e non può essere diversamente se i pretendenti “Papà” so così tanti.
Ancora qualche giorno e sarà tutto più chiaro e definito, ma da una ecografia sembrerebbe scorgere dei baffetti.
Si vocifera che la gravidanza sia da imputare ad una tardiva “retromarcia” del piddiota sul referendum e la probabile convergenza sulla Raggi che ha scatenato la “follia di mezza estate”.
Un desiderio affidato ad una “stella cadente” in una notte d’estate.
Infatti, sempre per le famose fonte vicine, si dice che il precedente voto contrario al referendum, sia stata solamente una scenata di gelosia, un richiamo alle responsabilità.
“O mio o di nessuno!”, si sarebbe sentito gridare.
Intanto il barbaro padano, abbandonato dal “Giggetto dove lo metto”, medita vendetta e si fa vedere in giro con Di Battista, mentre il Giggetto, visibilmente provato, con conati di vomito, procede con le sue ri-unioni, aspettando dal barbaro padano, una telefonata di perdono, o anche un Whatsapp.
O, magari, un sms.
E c’è chi, addirittura, imputa questa “follia di ferragosto” ad un guasto al sistema della retromarcia, chissà…
È stata solo gelosia o paura dell’altro Matteo (l’originale)?
Intanto il Berlusca si rende disponibile a fare da “padrino”.
E chi meglio di lui?
Ma resta il tema di fondo, argomento spinoso da affrontare, COME LO CHIAMEREMO?
(qualcuno azzarda FIGLIO DI P.)
A tal proposito giunge una nota dalla Associati che informa che sul nome deciderà la piattaforma Rousseau, mentre la nascita avverrà a Bibbiano.
#nevedremodellebelle