Il New Deal della dishdasha, la “Nato araba” e lo scacco a Mosca. Né Ottawa, né Londra. Ma Riad. Donald Trump sceglie i Saud per il suo primo viaggio all’estero. Con un tempismo più che sospetto, coincidente alla rielezione del riformista Rohani in Iran. Il turbante bianco chiamato per la seconda volta a guidare la Repubblica islamica. E’ una tradizione che gli ayatollah si trascinano dietro da sempre: tutti i presidenti iraniani hanno avuto due mandati consecutivi di quattro anni. Un dato che Trump deve aver considerato mentre intascava dalla dishdasha la firma di un accordo militare dal valore di 110 miliardi di dollari.

Un New Deal così nuovo da essere cominciato ancor prima di quello vero. Ancor più degli iraniani (che dopotutto hanno qualche ragionevole motivo di risentimento con gli USA), i sauditi sono da decenni i pricipali finanziatori del terrorismo islamico anti-occidentale, Torri Gemelle incluse. Ma gli americani nonostante tutto li amano come mogli cornute e fedeli. Obama ha cercato di sparigliare e di moltiplicare le proprie opzioni strategiche, ma Trump ha buttato tutto alle ortiche a favore di una cospicua fornitura di armi. Ha scelto Riad, uno dei regimi più retrivi del pianeta, retto da un vecchio monarca assoluto a capo di una piccola nazione piena di soldi e di macetti infrolliti dal non aver mai nè lavorato un’ora nè guadagnato una lira in tutto il corso della loro vita. Speriamo abbia scelto bene, ma i precedenti non sono incoraggianti.Ma nel frattempo dall’arabia è arrivato un fiume di petrodollari ai lobbisti americani svenduti ai nazisti del golfo, i quali hanno fatto vedere a trump qualche ripresa di dallas, 1963…. al solito ci rimetteranno i siriani, massacrati per far passare il gasdotto degli emirati arabi…

Ok sono due reggimi ma guardate che Gli Stati Uniti non sono da meno se voi andate in un tribunale su cosa giurate sulla bibbia e pur loro hanno la separazione tra fede e stato se voi parlate con una persona qualungue ti dice che quello che ce scritto sulla bibbia è verita assoluta per cui i repubblicani guardano più ai soldi hanno fatto sempre cosi Irac insegna, i demogratici guardano ai diritti umani sempre se gli conviene