Seconda eliminazione in una settimana: Niente agenzia del farmaco per Milano, nessun mondiale per l’Italia. Sistema Italia non vince. Nella partita sull’Ema traditi da Germania e Spagna. Ma una Merkel debole non riesce a piazzare l’agenzia bancaria a Francoforte.
“Potremmo fare a metà, come con il seggio all’Onu!”. La battuta, amarissima, è riecheggiata nei contatti diplomatici serali, nelle telefonate di congratulazioni dall’Italia all’Olanda. Ma l’Agenzia europea del farmaco, assegnata ad Amsterdam per sorteggio contro Milano dopo una giornata di vorticose votazioni a Bruxelles, non è come il seggio non permanente al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Non si può dividere in due, quest’anno all’Italia, l’anno prossimo all’Olanda. L’Ema trasloca da Londra causa Brexit e si trasferisce ad Amsterdam. Milano e il sistema Italia sono fuori: per la seconda volta in una settimana. Le voci che a sera tentano di spiegare come sono andati i voti segreti al consiglio Affari generali di Bruxelles indicano Spagna e Germania come responsabili. Ci sono le loro impronte sulla sconfitta italiana: non hanno appoggiato Milano.
Cara Angela M. (M come Mauro e non come Merkel) non si può sempre essere nichilisti e distruttivi e te lo dico da compagno del PRC, perché al netto di tutte queste polemiche, tu e De Angelis siete solo dei Baffiniani, e non siete in grado di produrre alcuna proposta seria, utile e credibile. Se avesse vinto Milano al gioco del sorteggio COME LO AVRESTI SCRITTO QUESTO ARTICOLO? Quando dei giornalisti cominciano a mettere sullo stesso piano cose serie e calcio, allora capisci che per l’Italia è davvero la fine, e forse merita questo tipo di scelte… roba che nemmeno in uno stato sudamericano succederebbe, i paragoni tra mondiali e scelte europee nelle aperture di tutti i telegiornali, da non credere. Ok rimango sulla stessa lunghezza d’onda.E allora dico.Che sconquasso quest’Italia, abbiamo rifiutato la partecipazione di Roma alle olimpiadi, persi pure le qualificazioni mondiali di calcio, persi pure , Ema e Tema. L’articolo 1 vorrebbe di nuovo il suo articolo 18 e Berlusconi è alle porte della capitale, con le sue amate, quando, la mafia piange, la scomparsa del suo figlio prediletto Tavecchio detto il giovane, si dimette, qualcuno ancora si chiede il perché ! Ma l’importante e che Ostia sia stata consacrata al M5S, Povera, povera Italia.E aggiungo,finché l’Italia non si doterà di una SERIA legge anti corruzione non sarà degna di avere un posto di rilievo in alcun contesto internazionale. Meritatissime quindi tutte le eliminazioni,,,
MA “Col bussolotto e la monetina ormai non si decidono nemmeno le finali dei tornei di calcio dilettanti – l’ultima vera estrazione ci vide trionfare contro l’Urs agli europei di calcio nel ’68 in semifinale – figuriamoci una partita così delicata come l’Ema.” E cosa volevate fare ? Vedere chi vinceva ai rigori tra Sala e l’analogo sindaco di Amsterdam ?
La cosa più onesta in caso di pareggio assegnarla semplicemente a chi aveva più punti il turno prima pareva brutto? Io mi lamenterei piuttosto del voto segreto, se le scelte sono di merito perché mai ci si deve vergognare ?
Le alternative erano
1) voto ad oltranza finché non vince qualcuno, in omaggio stufetta con candelotti bianchi e neri per annessa fumata nella piazza papale antistante.
2) divieto assoluto di astenersi, questo ovviamente comporterebbe anche che il numero di membri della UE debba sempre essere dispari, quindi nuovi membri andranno aggiunti a coppie.
Non partecipo alla lagna nazionale per l’agenzia del farmaco Da un punto di vista europeo è irrilevante che stia a Parigi , Milano, Londra o Amsterdam. Basta che il posto sia ben collegato ed organizzato. A guadagnarci è chi la ospita . Piuttosto il problema è che se non superiamo l’europa delle nazioni che fanno a botte per assicurarsi vantaggi di vario titolo , va a finire male.
