LAVORO
Pensioni, proposta di Gentiloni a Cgil-Cisl-Uil: “Troviamo l’accordo e lo blindiamo in Parlamento” Solo Camusso dice no, sindacati divisi .
Il vertice a Palazzo Chigi fotografa la rottura tra i sindacati. La Cgil sul piede di guerra, Camusso: “Testo insufficiente, mobilitazione il 2 dicembre”. Cisl e Uil: “Giudizio positivo”
Mi pare una sparata, il voto di fiducia alle leggi finanziarie ormai lo si mette sempre da decenni, quindi sono SEMPRE BLINDATE.
Se il governo crede nella sua proposta la porterà nella finanziaria A PRESCINDERE dall’opinione dei sindacati. Se invece quella di Gentiloni è una minaccia, un ricatto, un “o vi accontentate di questo o non vi diamo nemmeno questo” sarebbe più onesto a dirlo chiaramente e senza sottintesi.
La CGIL non firmerà. La Camusso sta usando la vicenda per ottenere una candidatura nella lista dei suoi amici D’Alema e Bersani. Questo sindacato non ha più ragione di esistere. Si spiega anche perché non fece nulla contro la legge Fornero: al governo c’erano i suoi amici. Schifo totale.I governi dovrebbero ignorare totalmente la CGIL, dato che ragiona come un partito politico. Stanno zitti sulla legge Fornero se al governo ci sono i loro amici, fanno un casino se tentano di porre rimedio proprio a quella legge. Una roba indecente.
L’adeguamento triennale dell’età di pensionamento all’aspettativa di vita fu introdotto nel 2010 dalla severissima riforma SACCONI (L. 122/2010, art. 12, comma 12bis), nell’ambito della prima manovra finanziaria correttiva dopo la crisi della Grecia, la più scandalosamente iniqua. E’ normale che la sua modifica molto parziale prospettata dal governo Gentiloni veda l’opposizione della CGIL, che non si oppose nel 2010, e l’opposizione della CISL e della UIL, che, dopo averla contrabbandata per anni come frutto della riforma Fornero (gli ho dovuto scrivere 3 volte), furono nel 2010 e 2011 complici del governo Berlusconi-Tremonti-Sacconi.
