Salvini serve espellere i migranti irregolari:Vai a portare tu personalmente gli immigrati irregolari in Libia. Ma fallo a titolo personale, non a nome dell’Italia. Di crisi diplomatiche da operetta non ce n’è davvero bisogno.

Perché non si riesce a espellere i migranti irregolari.Si fa presto a dirlo, ma farlo è complicatissimo: c’entrano una legge del 2011 e l’assenza di accordi bilaterali per i rimpatri.

Uno dei problemi più citati in questi giorni, quando si parla di migranti, è la difficoltà a individuare ed espellere i cosiddetti migranti “irregolari”, cioè quelli che non hanno un permesso per rimanere in Italia. Se ne parla soprattutto da quando sono emerse le difficoltà di riportare in Tunisia Anis Amri, l’attentatore di Berlino, nel 2015.

Prima della nuova legge voluta dal governo Berlusconi l’accompagnamento forzato alla frontiera funzionava?” “O Salvini intendi i paesi confinanti con noi? Ah per quello la zappa sui piedi ce la siamo data da soli con i protocolli di Dublino. All’epoca ci sembrava una cosa molto intelligente lasciare che la Germania si
facesse carico dei migranti provenienti dall’ex blocco sovietico: allora pensavamo di essere in grado di gestire i flussi migratori dall’africa grazie a degli accordi (accordi, peraltro, non proprio immacolati dal punto di vista umanitario, ma si sa, occhio non vede…) con l’amichevole Gheddafi

Ora caro SALVINI:Va detto che gli accordi di riammissione firmati dall’Italia sono un po’ di più di quelli indicati dai media, ma in alcuni casi non sono entrati materialmente in vigore. Ecco l’elenco: http://www.integrazionemigr… Ed è possibile utilizzare gli accordi di riammissione della UE, che sono i seguenti: http://www.integrazionemigr…

Anche così parliamo di un numero molto modesto di possibili destinazioni per il rimpatrio. Oltre il 50 % degli immigrati irregolari in Italia ha una nazionalità diversa rispetto a questi pochi Stati, e quindi espellerli è impossibile. Se ne devono andare di spontanea volontà.
A questa circostanza si aggiunge anche la complicazione che se in uno di questi Paesi con cui esistono accordi scoppia una guerra il rimpatrio non è più possibile.
Anche i minori non accompagnati non possono essere espulsi.
Un percorso a ostacoli, come si vede.

E a chi dice “Sarà difficile rimpatriare gli irregolari per una repubblichetta da niente come l’Italia o per un leviatano burocratico come la comunità europea“.

La UE, e si spera anche l’Italia, rispetta i diritti dell’uomo e il diritto internazionale.
Gli altri Stati no so. E francamente, additare a esempio Stati che deliberatamente violano le norme internazionali ha qualcosa di sinistro.

Comunque la soluzione c’è eccome: si prevengono gli sbarchi alla fonte“.

Cosa fattibile dallo Stato estero, ma solo se c’è un governo stabile e se ha intenzione di collaborare.In Tunisia mi pare che esista.In Libia no, non ancora. E non c’è da illudersi, ci vorranno anni.

Si arrestano i trafficanti“.

L’Italia non può arrestare i trafficanti per il semplice fatto che non giungono mai, o quasi mai, sul territorio italiano. Non so se avete visto il film Quando sei nato non puoi più nasconderti: gli scafisti conducono la barca strapiena di disperati fino alle acque internazionali poco a sud della Sicilia, poi un motoscafo passa e riporta gli scafisti alla base, i disperati si possono solo far soccorrere chiamando le autorità con un telefono satellitare.Li possono arrestare i Paesi esteri, ma questo presuppone forze di polizia in grado di infiltrarsi all’interno di questi traffici.

Si scortano indietro da dove sono venuti“.

In assenza di accordi di riammissione è illegale.
Tra l’altro molto spesso non si sa la vera nazionalità di un irregolare: essendo privo di documenti, potrà dire di essere di una nazione in guerra o di una nazione con la quale non esistono accordi di riammissione. E qualsiasi Stato, non solo quelli più poveri, si arrabbierebbe non poco se venissero espulsi a forza sul suo territorio cittadini che non sono suoi.Risalire alla vera identità di un irregolare è difficilissimo.

Voi mi dite che in me ce qualcosa di sinistro “Qualcosa di sinistro ce l’ha solo il fatto che voi abbia sottinteso che io mi sia riferito a paesi non democratici. Sa anzi piuttosto di malcelato pregiudizio“.

O piuttosto, a Stati che non rispettano le Convenzioni internazionali, anche se democratici:
https://www.theguardian.com…
Non sono circostanze di cui farsi vanto.

Questione di priorita`. Per come la vedo io, quella dell’immigrazione deve essere la priorita` numero 1“.

Tu da solo conti davvero poco.
Per una rinnovata strategia ci vuole il 50 % + 1 degli italiani, lo sai?
Ne riparliamo quando la Lega Nord prende più di 23 milioni e mezzo di voti. Per ora non ci sono avvisaglie in tal senso.

Laddove non si riesce a negoziare con gli stati esteri, si compensi pattugliando i nostri confini con la marina. Nessuno dice che sia facile“.

La marina lo fa già, ma respingere navi cariche di disperati è illegale. Non sono mica navi da guerra. Li devono soccorrere, prima, e solo dopo chiedere loro a che titolo si sono spinti in acque territoriali italiane.

Ed e` per questo che la priorita` numero 1 deve essere cercare di non farli partire e distruggere i vari barconi/motoscafi“.

Ah, un reato bello e buono, danneggiamento, e per di più commesso da uno Stato estero fuori dalla sua giurisdizione.
L’Italia avrà rapporti diplomatici idilliaci con gli Stati del mediterraneo, se si mette in testa una cosa del genere.
Non fai prima a dichiarare guerra e via?

Per non parlare del fatto che, come ho gia` ribadito svariate volte, le leggi non sono dei monoliti incapaci di soddisfare le nostre esigenze“.

Per modificare le leggi internazionali ci vuole il consenso internazionale: l’Italia da sola, ma nemmeno l’Ue, non può abrogare l’obbligo di soccorso in mare per le barche di disperati.
Idem per il diritto di asilo: non si cancella con un tratto di penna, come a molti autori di propaganda piace scrivere.

Allora, visto che vi piace nominare cavilli e leggi, vi invito a spiegare per quale motivo va bene violare la legge accogliendo clandestini ma non va bene violarla per farli tornare a casa, grazie“.

Puoi violare la legge privando della libertà gli irregolari, e solo finché la Corte Europea dei diritti dell’uomo non ti scopre e non infligge una multa salata. Finché sei a casa tua, hai una certa libertà di movimento.
Non puoi violare la legge fuori dai confini dell’Italia, rimpatriando cittadini che lo Stato estero non riconosce, soprattutto perché lo Stato estero farebbe lo stesso con i propri voli charter facendo atterrare sulla spiaggia di Ostia tutti gli espulsi 24 ore prima, e magari anche qualcuno in più.
Oltre ad una crisi diplomatica da cui l’Italia uscirebbe perdente, aggraveresti il problema.

Salvini serve espellere i migranti irregolari:Vai a portare tu personalmente gli immigrati irregolari in Libia. Ma fallo a titolo personale, non a nome dell’Italia. Di crisi diplomatiche da operetta non ce n’è davvero bisogno.ultima modifica: 2018-02-07T10:46:51+01:00da bezzifer
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