La storia si ripete, in farsa. Per le farse, servono artisti. Nel medioevo i menestrelli, alla Dario Fo per intenderci, pigliavano per i fondelli il potere. Oggi, i menestrelli, guadagnano più di tutti i ciambellani e prendono per i fondelli il popolo, per difendere il potere.

La sceneggiata del contratto di Berlusconi a Porta a Porta, ultima vergogna della Rai.

silvio_contratto2

Diciassette anni dopo il primo allucinante “contratto con gli italiani”, firmato sulla prima rete Rai, la televisione di Stato ieri ha deciso che era il momento di replicare e infangare di nuovo il concetto di servizio pubblico.

Fornendo così, ancora una volta, una scrivania per permettere a Silvio Berlusconi di fare una sceneggiata con un secondo e più breve contrattoinfarcito di promesse.

Il tutto davanti al giornalista padrone di casa (ah no, non è un giornalista, è un artista è vero), che già in tempi recenti ha fornito tutto lo spazio possibile a sceneggiate non meno indegne.

Un siparietto andato avanti per diversi minuti, in cui Silvio Berlusconi ha potuto leggere senza interruzioni il foglio che si era preparato, apponendoci alla fine la firma.

Ora, sarò ingenuo io per carità, ma non capisco in che modo quello che è andato in onda sarebbe un servizio all’ascoltatore che paga il canone, per di più in periodo di par condicio.

Ps. Mi segnalano diversi lettori che, per fare iniziare in tempo questa pagliacciata, la Rai ha tagliato i titoli di coda della fiction su De Andrè che si chiudeva con un concerto originale del cantante genovese…….poi quello che sinceramente risulta incomprensibile alla stragrande maggioranza degli italiani è come una tale indegna pagliacciata possa ancora portare acqua al mulino di Berlusconi…. Perché una cosa è certa: l’uomo, esperto com’è in indagini demoscopiche, se ha fatto una mossa del genere è perché sa, con essa, di incontrare il favore quantomeno di quella parte di elettorato che interessa a lui: per cui, prima di puntare il dito sulla dirigenza Rai e su Vespa (se non sentono da soli il senso di ridicolo che il loro comportamento suscita, è perché le critiche non fanno loro alcun effetto) sarebbe sul livello intellettivo dell’elettorato del Fu Ex Cav che bisognerebbe interrogarsi

La storia si ripete, in farsa. Per le farse, servono artisti. Nel medioevo i menestrelli, alla Dario Fo per intenderci, pigliavano per i fondelli il potere. Oggi, i menestrelli, guadagnano più di tutti i ciambellani e prendono per i fondelli il popolo, per difendere il potere.ultima modifica: 2018-02-16T13:31:15+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share