Saviano: “Le mie parole a processo mentre il ministro scappa” Ho definito il ministro dell’Interno “ministro della Mala Vita”. Ribadisco pienamente la mia definizione, ne difendo la legittimità. Salvini, invece, ha deciso di sottrarsi al giudizio.
Sì, confermo la notizia. Verrò processato. Verrò processato per aver definito il ministro dell’Interno “ministro della Mala Vita”. Ribadisco pienamente la mia definizione, ne difendo la legittimità e vado con serenità e con certa fierezza a farmi processare. Io, cittadino come tanti, come tutti, sarò processato; il ministro, invece, ha deciso di sottrarsi al processo, seriamente e giustamente spaventato dal fatto che la sua condotta nel caso Diciotti possa farlo condannare. Ha usato lo schermo e il ricatto politico per ottenere l’appoggio del suo alleato di governo, quel M5S che doveva fare da argine ai movimenti xenofobi e che ha finito per essere la loro stampella al Governo.
Questo processo che mi vedrà imputato, se non altro, costringerà Matteo Salvini a dire la verità o, quantomeno, a pronunciare sotto giuramento, dinanzi a uno spazio di verificabilità, le sue affermazioni, cosa che fino a oggi non è mai accaduta, trovandosi nel più agevole ambito della propaganda, dove ogni menzogna è manipolata, costruita, seminata sul terreno della bile, della frustrazione di un Paese disorientato da cui sta, per ora, e solo per ora, ricavando consenso.
Bravo Saviano, potrai essere simpatico o antipatico, ma in questa vicenda come nel resto della tua vita non hai mai avuto paura di esporti e di pagarne il conto. Salvini è esattamente il contrario: lui a processo non ci va, lui i 49 milioni rubati dalla Lega mica li restituisce…
Io sto con Saviano! Parole sante! Il fatto che sia necessario scrivere queste cose dimostra l’infimo livello raggiunto dalla nostra società. E la cosa ancor più grave è che moltissimi italiani non sono in grado di comprendere quello che ha scritto.
Caro Roberto Saviano, non sei solo e rappresenti parte del popolo italiano e parte di questo paese che sta attraversando uno dei momenti più bui. Se non posso parlare per altri, ti posso comunque scrivere con tutta la passione che posso, che mi sento rappresentata dalle tue parole che condivido pienamente. Il mio pensiero va all’italia ed a ciò che noi cittadini possiamo fare per il nostro paese e per l’europa Tutta. Sono fiduciosa e pronta a lottare per gli ideali sanciti dalla nostra stessa costituzione e che vedo ormai oscurati da tante menzogne.Grazie Roberto Saviano.
Ovviamente essendo una persona per bene sto con Saviano. Faccio timidamente notare che Salvini per stessa ammissione dei suoi avvocati ha deciso di non farsi processare coperto dai suoi complici senatori perchè la sua condotta stante al Codice Penale rappresentava reato e quindi correva seriamente il rischio di venire condannato. Per cui abbiamo un Ministro dell’Interno che avendo tenuto una condotta cHe con ogni probabilità costituisce reato ha deciso di non farsi processare con l’appoggio degli onesti 5 Stelle.
IL CODARDO! Si sottrae perché come tutti i fascisti è un vigliacco; forte solo se parla davanti a un microfono e da un pulpito dove spara le sue battute da cowboy leghista, replicando lo stile del fu leader fallito Bossi. Alla matrice di questa gente, i padani, c’ è ignoranza, supponenza e un ingiustificato spirito di superiorità, tranne poi farsi baciare da tutti i leccapiedi quando nel sud si presenta come la statuetta della Madonna in processione. Con questa gente andiamo a far perdurare l’imbarbarimento del paese inaugurato da Berlusconi.
Caro Saviano sono sicuro che parleremo ancora di te quando Salvini sarà un triste ricordo di un parentesi politica fortunatamente passata. Mi chiedo cosa abbiamo fatto di male per meritarci questi politici. In questi giorni ho guardato ed ascoltato i discorsi della prima ministra neozelandese, discorsi fatti con fermezza, lungimiranza, compostezza e dignità. Salvini invece è un unico ininterrotto streaming di bassezze e “ciao ciao” con la manina. Coraggio Saviano “Adda passà ‘a nuttata”
